Giubilo Corrado: differenze tra le versioni

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Cresciuto nella società, in cui arrivò nel [[1932]], ma prelevato ancora bambino dal San Fermo, una squadretta della provincia di Como, arriva alla Lazio su consiglio del fratello maggiore [[Giubilo Alberto|Alberto]], già mediano della Lazio nella squadra Boys. E' il portiere della formazione dei "pulcini" che entusiasmarono i Viennesi pareggiando con i formidabili Vacker locali nel [[1933]].
Cresciuto nella società, in cui arrivò nel [[1932]], ma prelevato ancora bambino dal San Fermo, una squadretta della provincia di Como, arriva alla Lazio su consiglio del fratello maggiore [[Giubilo Alberto|Alberto]], già mediano della Lazio nella squadra Boys. E' il portiere della formazione dei "pulcini" che entusiasmarono i Viennesi pareggiando con i formidabili Wacker locali nel [[1933]].
Disputa 7 stagioni in maglia biancoceleste ed esordisce in Lazio-Juventus del [[24 marzo]] [[1940]]. Tornato dalla prigionia in Germania nel [[1945]], rientra nei ranghi biancocelesti nella stagione [[1945/46]]. La sua carriera nella Lazio fu ostacolata da tre infortuni molto gravi. Si trasferisce poi all'Anconitana, dove rimane tre anni e poi chiude la carriera con il Chinotto Neri nel [[1951/52]].
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Portiere, nato a Roma il 21 luglio 1921, deceduto ivi il 6 gennaio 1997. Cresciuto nella società, in cui arrivò nel 1932, ma prelevato ancora bambino dal San Fermo, una squadretta della provincia di Como, arriva alla Lazio su consiglio del fratello maggiore Alberto, già mediano della Lazio nella squadra Boys. E' il portiere della formazione dei "pulcini" che entusiasmarono i Viennesi pareggiando con i formidabili Wacker locali nel 1933. Disputa 7 stagioni in maglia biancoceleste ed esordisce in Lazio-Juventus del 24 marzo 1940. Tornato dalla prigionia in Germania nel 1945, rientra nei ranghi biancocelesti nella stagione 1945/46. La sua carriera nella Lazio fu ostacolata da tre infortuni molto gravi. Si trasferisce poi all'Anconitana, dove rimane tre anni e poi chiude la carriera con il Chinotto Neri nel 1951/52. Con la Lazio colleziona 40 presenze in Campionato.