Nostini Renzo: differenze tra le versioni

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Presidente Generale della Polisportiva Lazio, nato a Roma il [[27 maggio]] [[1914]] ed ivi deceduto il [[1 ottobre|1° ottobre]] [[2005]].
Presidente Generale della Polisportiva Lazio, nato a Roma il [[27 maggio]] [[1914]] ed ivi deceduto il [[1 ottobre|1° ottobre]] [[2005]].

Versione delle 20:32, 26 set 2012

Renzo Nostini
Un'immagine di Renzo Nostini
Nostini, il secondo da sinistra, insieme a Nesta, il Presidente della Repubblica Ciampi e Carlo Pedersoli

Presidente Generale della Polisportiva Lazio, nato a Roma il 27 maggio 1914 ed ivi deceduto il 1° ottobre 2005.

Renzo Nostini è stato lo sportivo più poliedrico e completo della storia della Lazio e uno dei suoi massimi dirigenti. Laureato in Ingegneria è stato presidente dell'Assistal. Avviato giovanissimo alla scherma nella palestra del Maestro Fabrizi insieme a suo fratello maggiore Giuliano, dimostrò fin da subito la sua predisposizione per lo sport. Contemporaneamente alla scherma cominciò a praticare il nuoto e fu subito iscritto a questa sezione della Polisportiva grazie all'intuito di Olindo Bitetti. Nel nuoto ha vinto numerosi titoli italiani nelle staffette e poi ha giocato a pallanuoto nella Lazio in Serie A. I suoi successi più prestigiosi li ha ottenuti, senza alcun dubbio, nella scherma. Specialista del fioretto e della sciabola, ha gareggiato fino al 1957 ottenendo i seguenti risultati: 7 titoli mondiali tra il 1937 e il 1955 e precisamente nel fioretto individuale 1950, fioretto a squadre (1937, 1938, 1949, 1955), sciabola a squadre 1949 e 1950.

Quattro medaglie d'argento ai giochi olimpici nel fioretto e nella sciabola a squadre nel 1948 e 1952. Sette medaglie d'argento ai campionati mondiali. Due medaglie d'oro, una d'argento ed una di bronzo ai campionati mondiali universitari e molti titoli italiani a squadre mentre, nel 1953, ha vinto il titolo individuale di fioretto. Nel 1936 fu selezionato per le Olimpiadi di Berlino per il Pentathlon ma, pur essendo nettamente il più forte, fu escluso dal regime fascista perchè non militare. Ha giocato nella Serie A di Rugby nelle file della Rugby Roma. Come dirigente è stato presidente, dal 1950 alla sua morte, della Lazio Nuoto e presidente della Rugby Roma e vice presidente della F.I.R. Nel 1947 fu presidente del C.U.S.I. Nel 1959 fece parte del Comitato di Gestione della F.I.S. di cui sarà Presidente per 32 anni dal 1961 al 1993. Dal 1970 è Membro d'onore della Federazione Internazionale della Scherma. Membro di giunta esecutiva del C.O.N.I. nel 1965 e nel 1967 Vicepresidente del C.O.N.I. Presidente Onorario del C.O.N.I.

Non è possibile elencare tutte le onorificenze di cui fu insignito ma le più importanti sono: Medaglia d'Oro al Valore Atletico, Stella d'Oro al Merito Sportivo, nel 1984 il C.I.O. lo insignisce dell'Ordine Olimpico d'Argento e nel 2005 il presidente della Repubblica italiana gli concede il Collare d'Oro al Merito Sportivo. Renzo Nostini è stato a lungo Presidente Generale della S.S. Lazio. Egli ha incarnato in pieno quegli ideali di passione, lealtà, sportività e sano agonismo che furono i fondamenti della nascita stessa della Società biancoceleste.

A tal proposito è utile leggere ciò che Nostini scrisse prima della sua scomparsa: "E' più difficile descriverla che sentirla la Lazialità: è signorilità non di carattere esteriore, è cosa che si sente dentro, della quale ci si sente orgogliosi. E' un messaggio che tocca i cuori, la mente, la sensibilità e ci innalza verso il cielo, è un messaggio di costume di vita e quindi incide nel comportamento quotidiano di ciascuno di noi. E' importante dimostrarla in ogni occasione, nei campi di gioco e nella vita."



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