Storia del Campionato di Serie A 2001/02: differenze tra le versioni
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La contestazione dei tifosi è feroce. Rabbia e frustrazione accompagneranno la squadra e la società per lungo tempo. A Brescia la Lazio pareggia per 1-1 con gol di [[Crespo Hernan Jorge|Crespo]]. Un banco di prova importante per verificare lo stato della squadra è la partita contro l'Udinese all'Olimpico. Una Lazio più concentrata, più razionale e umile supera i friulani per 2-0 con gol di [[Stankovic Dejan|Stankovic]] e [[Fiore (I) Stefano|Fiore (I)]]. Ottimo il pareggio in trasferta con la Juventus; dopo la rete di testa di [[Lopez Claudio Javier|C.Lopez]] la Lazio ha almeno sei occasioni da gol sventate da un formidabile Buffon. |
La contestazione dei tifosi è feroce. Rabbia e frustrazione accompagneranno la squadra e la società per lungo tempo. A Brescia la Lazio pareggia per 1-1 con gol di [[Crespo Hernan Jorge|Crespo]]. Un banco di prova importante per verificare lo stato della squadra è la partita contro l'Udinese all'Olimpico. Una Lazio più concentrata, più razionale e umile supera i friulani per 2-0 con gol di [[Stankovic Dejan|Stankovic]] e [[Fiore (I) Stefano|Fiore (I)]]. Ottimo il pareggio in trasferta con la Juventus; dopo la rete di testa di [[Lopez Claudio Javier|C.Lopez]] la Lazio ha almeno sei occasioni da gol sventate da un formidabile Buffon. |
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Mancano cinque partite alla fine del campionato e la Lazio prova a centrare un posto UEFA. Le vince tutte. Lazio-Lecce 1-0 con gol di [[Fiore (I) Stefano|Fiore (I)]], Fiorentina-Lazio 0-1 con una rete di [[Castroman Martin Lucas|Castroman]] che condanna matematicamente i viola in serie B, una funambolica Lazio-Verona 5-4 con reti di [[Stam Jaap|Stam]], [[Lopez Claudio Javier|C.Lopez]] (rig), [[Stankovic Dejan|Stankovic]], [[Stankovic Dejan|Stankovic]], [[Crespo Hernan Jorge|Crespo]], [[Colucci Leonardo|L.Colucci]]. |
Mancano cinque partite alla fine del campionato e la Lazio prova a centrare un posto UEFA. Le vince tutte. Lazio-Lecce 1-0 con gol di [[Fiore (I) Stefano|Fiore (I)]], Fiorentina-Lazio 0-1 con una rete di [[Castroman Martin Lucas|Castroman]] che condanna matematicamente i viola in serie B, una funambolica Lazio-Verona 5-4 con reti di [[Stam Jaap|Stam]], [[Lopez Claudio Javier|C.Lopez]] (rig), [[Stankovic Dejan|Stankovic]], [[Stankovic Dejan|Stankovic]], [[Crespo Hernan Jorge|Crespo]], [[Colucci Leonardo|L.Colucci]].Dopo questa gara la Lazio è a un punto dalla zona UEFA e sembra poter dare un senso al suo campionato. |
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Versione delle 08:58, 26 lug 2013
Il bilancio della Lazio desta qualche preoccupazione e Sergio Cragnotti deve effettuare plusvalenze per rientrare nei parametri finanziari corretti. Si effettuano operazioni di mercato impopolari che vengono contestate ferocemente dalla tifoseria organizzata. Sotto la residenza del patron biancoceleste appaiono scritte offensive che determinano la minaccia di abbandono della società da parte del numero uno laziale. Vengono ceduti Nedved e Salas alla Juventus, Veron al Manchester Utd, Baronio in prestito alla Fiorentina, Ravanelli al Derby County e, a gennaio 2002, Kovacevic (arrivato alla Lazio dalla Juventus nell'estate 2001), al Real Sociedad.
In entrata la Lazio acquista per una cifra notevolissima uno dei migliori giocatori europei, lo spagnolo Mendieta dal Valencia e poi Fiore (I) e Giannichedda dall'Udinese (erano stati acquistati nell'estate 2000, ma lasciati un'altra stagione in Friuli), Stam dal Manchester Utd, Cesar dal Sao Caetano, Liverani, nel mercato invernale, dal Perugia. Torna a Roma, dal prestito all'Arezzo, il portiere Concetti.
Il momento finanziario difficile si evince dalla modestia dei tornei a cui, dopo anni di viaggi intercontinentali ed europei per disputare prestigiose partite, la lazio partecipa. Affronta modeste squadre italiane e greche prendendo parte senza brillare ad un solo torneo di un certo valore, il Trofeo Birra Moretti, con Inter e Milan. Un altro torneo, modesto qualitativamente ma dall'alto valore civile, è quello che si svolge a Roma, la Shalom Cup, tra la squadra israeliana del Maccabi Haifa, quella ivoriana dell'Asec Mimosas e la Lazio stessa. Tale torneo, vinto dall'Asec Mimosas, aveva lo scopo di sensibilizzare il pubblico sui temi antirazzisti, ma fu boicottato dal gruppo preminente in Curva Nord.
Il primo torneo ufficiale della stagione impegna la Lazio in un turno preliminare l'8 agosto 2001. L'avversario è il FC København. I biancocelesti vincono a Copenaghen per 1-2 e a Roma per 4-1. La fase a gironi, Gruppo D, vede la Lazio competere con FC Galatasaray, FC Nantes Atlantique e PSV Eindhoven. La Lazio non si qualifica per i gironi successivi in virtù di quattro sconfitte e due vittorie. Perde con il Galatasaray a Istambul per 1-0, con il Nantes all'Olimpico per 1-3, con l'Eindhoven in trasferta per 1-0 e di nuovo con il Nantes in Francia per 1-0. Vince all'Olimpico con l'Eindhoven per 2-1 e con il Galatasaray per 1-0
La delusione è fortissima e i tifosi mettono sotto accusa unna campagna acquisti-cessioni deludente. Per di più l'acquisto più prestigioso, quello dello spagnolo Mendieta sembra non indovinato. Il giocatore appare lento, confuso, avulso dal gioco e senza una posizione definita in campo.
La Coppa Italia, che inizia l'11 novembre 2001, conferma i dubbi sulla qualità della rosa e del gioco della Lazio. Dopo aver superato gli ottavi eliminando il Siena, 2-1 a Roma e 0-1 al Franchi, i biancocelesti sono eliminati dal Milan ai quarti. I rossoneri vincono a San Siro per 2-1 e vengono a vincere a Roma per 2-3.
Con una squadra demoralizzata, poco preparata tecnicamente e tatticamente, con una contestazione montante da parte dei tifosi e i media, la Lazio comincia il campionato il 26 agosto 2001. La Lazio ospita il modesto Piacenza e non va più in là di un pareggio per 1-1. La Lazio, preoccupata, ha ingaggiato intanto il gigante olandese Stam per potenziare il reparto difensivo. Al secondo turno i biancocelesti pareggiano a Perugia per 0-0. Si pensa ad un riscatto contro il Torino all'Olimpico, ma ne esce un arido 0-0 con Crespo che sbaglia occasioni da rete a ripetizione.
Il giovedì 20 settembre 2001 Sergio Cragnotti esonera Dino Zoff e lo sostituisce con l'ex allenatore del Milan Alberto Zaccheroni. Ed è proprio il Milan che la Lazio affronta a San Siro. I biancocelesti soccombono per 2-0. Segue il pareggio interno con il Parma, 0-0, e la trasferta a Verona contro il Chievo. Questa partita, come tutte le altre, non viene disputata per dar corso al recupero di un turno di Champions League non disputato il 12 settembre per i tragici avvenimenti dell'11. La prima vittoria si registra con l'Atalanta in casa. Un secco 2-0, ma il gioco ancora latita. Segue il pareggio di Venezia a reti bianche. La settimana successiva vi è il derby Roma-Lazio. La Roma si dimostra pèiù forte della Lazio e non ha difficoltà ad imporsi per 2-0. In nove partite di campionato la Lazio ha fatto solo 3 reti. Ne fa 5 tutte insieme al disastrato Brescia anche per merito di un Crespo ritrovato che fa una tripletta. A Udine i biancocelesti sono straripanti e si impongono per 1-4 con un gol di C.Lopez, uno di Liverani e due di Crespo. Il 24 novembre arriva la Juventus a Roma. La partita è tesa e combattuta. Se l'aggiudica la Lazio con un gol da lontano a pallonetto di Liverani. Con questo risultato la Lazio raggiunge la stessa Juventus e la Roma. Il buon momento laziale viene confermato dalla vittoria a Lecce per 1-2 con gol di Simone Inzaghi (II) e Crespo. La serie di successi continua a Firenze dove la Lazio vince per 0-3 con reti di Poborsky, Crespo e C.Lopez. Inaspettata, ma meritata, arriva la sconfitta esterna con il Verona per 3-1. La Lazio non torna a Roma perchè dopo tre giorni, sempre a Verona, è in programma il recupero di Chievo-Lazio. Anche questa volta la partita non si gioca per impraticabilità del campo. Due pareggi, uno a Roma con il Bologna per 2-2 e l'altro a Milano con l'Inter con il risultato di 0-0, pongono fine al girone d'andata.
La Lazio ha totalizzato 25 punti, con una gara in meno, ma non sembra aver ritrovato la brillantezza del gioco e la continuità necessaria per rimontare tutte le posizioni in classifica.
A conferma di ciò il girone di ritorno inizia con la sconfitta di Piacenza per 1-0 in cui la Lazio non appare reattiva. La situazione si aggrava in quanto il difensore Couto viene trovato positivo ad una sostanza illecita. Comunque sia la lazio dà segni di vitalità nella partita interna con il Perugia che viene battuto facimente per 5-0. La sconfitta seguente a Torino con i granata riporta la Lazio a metà classifica e conferma il dato preoccupante che i biancocelestio mai nel campionato hanno saputo recuperare lo svantaggio. Il 30 gennaio 2002, finalmente, viene recuperata la partita Chievo-Lazio già rinviata per due volte. Vincono i clivensi in rimonta per 3-1. Nell'ambiente romano comincia a circolare la voce che Roberto Mancini sarà il nuovo allenatore della Lazio nella stagione seguente. Un accettabile pareggio interno con il Milan, in cui la Lazio viene raggiunta solo al 90', spegne momentaneamente le polemiche che si rinforzano dopo la sconfitta di Parma contro una squadra più in crisi della Lazio. L'ex Di Vaio fissa la gara sull'1-0. Un altro deludente risultato è l'1-1 in casa con il Chievo con gol di Inzaghi (II) e un rigore fallito da Crespo. A testimonianza dello stato di nervosismo si registra la feroce contestazione verso Mihajlovic reo, secondo la Curva Nord, di aver sputato contro questo settore nella partita con il Milan. Anche Cragnotti sfoga la sua insoddisfazione accusando l'arbitro della gara di parzialità. A Bergamo la Lazio va a vincere meritatamente e inaspettatamente con una rete di Poborsky. I biancocelesti sono, dopo questa gara, a 8 punti dal Bologna quarta in classifica. La Lazio conferma i progressi battendo nettamente a Roma il Venezia per 4-2 con tripletta di Crespo e un gol di Pancaro.
Il 10 marzo 2002 è una data tra le più umilianti della lunga storia della Lazio. Nel derby la Roma travolge con irrisoria facilità, 1-5, una Lazio imbelle, sconclusionata e remissiva. Persino il suo capitano Nesta Nesta non è all'altezza del suo ruolo e, dopo un primo tempo giocato malissimo, rimane negli spogliatoi alla fine del primo tempo per motivi mai chiariti. L'allenatore Alberto Zaccheroni schiera una squadra senza alcuna logica e con molti giocatori fuori ruolo.
La contestazione dei tifosi è feroce. Rabbia e frustrazione accompagneranno la squadra e la società per lungo tempo. A Brescia la Lazio pareggia per 1-1 con gol di Crespo. Un banco di prova importante per verificare lo stato della squadra è la partita contro l'Udinese all'Olimpico. Una Lazio più concentrata, più razionale e umile supera i friulani per 2-0 con gol di Stankovic e Fiore (I). Ottimo il pareggio in trasferta con la Juventus; dopo la rete di testa di C.Lopez la Lazio ha almeno sei occasioni da gol sventate da un formidabile Buffon.
Mancano cinque partite alla fine del campionato e la Lazio prova a centrare un posto UEFA. Le vince tutte. Lazio-Lecce 1-0 con gol di Fiore (I), Fiorentina-Lazio 0-1 con una rete di Castroman che condanna matematicamente i viola in serie B, una funambolica Lazio-Verona 5-4 con reti di Stam, C.Lopez (rig), Stankovic, Stankovic, Crespo, L.Colucci.Dopo questa gara la Lazio è a un punto dalla zona UEFA e sembra poter dare un senso al suo campionato.