Storia del Campionato di Serie A 2006/07: differenze tra le versioni

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La Lazio è però stanca e si vede chiaramente in trasferta ad Ascoli. Infatti ci vuole una prodezza all'84' di [[Jiménez Garcés Luis Antonio|Jimenez]] per recuperare il vantaggio dei marchigiani.
La Lazio è però stanca e si vede chiaramente in trasferta ad Ascoli. Infatti ci vuole una prodezza all'84' di [[Jiménez Garcés Luis Antonio|Jimenez]] per recuperare il vantaggio dei marchigiani.
Nel recupero della partita non disputata per i gravi fatti di Catania, la Lazio pareggia a reti bianche con il Chievo. E' un match brutto e quasi senza tiri in porta; il nervosismo serpeggia tra i biancocelesti come testimoniano le due espulsioni. La sconfitta arriva a Roma con una Fiorentina motivata che ha in Mutu il realizzatore del gol vittoria e nel portiere Frey un baluardo insormontabile per gli attaccanti biancocelesti. Il derby del 29 aprile finisce 0-0. Le squadre si temono e si limitano a presidiare il centrocampo. Più manovriera la Roma, più pericolosa la Lazio. Prima della gara si sono verificati scontri tra ultrà e forze di Polizia. Ci sono anche 4 accoltellati tra i tifosi laziali, ma il prefetto Achille Serra invita a non enfatizzare gli eventi.
Nel recupero della partita non disputata per i gravi fatti di Catania, la Lazio pareggia a reti bianche con il Chievo.

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La Lazio parte con 11 punti di penalizzazione e l'impossibilità di giocare in Coppa Uefa per decisione della Giustizia Sportiva a seguito dei noti fatti. La squadra, allenata ancora da Delio Rossi, mira alla salvezza in considerazione della pesante penalizzazione, ma spera in una riduzione della stessa in sede di arbitrato del Coni cui la Lazio ha fatto ricorso e che si svolgerà alla fine di ottobre 2006.

La Lazio partecipa ai consueti tornei estivi e gioca partite amichevoli in Italia e all'estero. Da ricordare la conquista del Trofeo Giuliano Fiorini in cui batte l'Anderlecht per 3-2 e la bella vittoria contro l'Ipswich Town in Inghilterra per 0-2. Nel Trofeo Ciutat de Barcelona perde con l'Espanyol per 2-0. In seguito, nel mese di gennaio 2007, la Lazio parteciperà al Torneo di Dubai nel quale batterà l'O.M. per 3-1, ma perderà ai rigori la partita decisiva con il Benfica.

La Coppa Italia inizia il 20 agosto 2006. Al primo turno i biancocelesti eliminano al Flaminio il Rende vincendo per 4-0. Più difficile aver la meglio al secondo turno sul Monza. I Lombardi vengono piegati solo ai calci di rigore. L'eliminazione è nell'aria e infatti il Messina di Bruno Giordano vince al San Filippo per 4-3 ai tempi supplementari. La Coppa Italia sarà vinta dalla Roma.

Il campionato inizia il 10 settembre 2006 e la Lazio è ospite del Milan. I rossoneri si impongono per 2-1, ma la prova della Lazio non è negativa. A Roma contro il Palermo perde per 1-2, ma anche in questa occasione la Lazio non dà l'idea di una squadra in difficoltà. Sono soltanto i magnifici e ripetuti interventi del portiere rosanero Agliardi che frustrano i tentativi dei biancocelesti. A Verona con il Chievo arrivano i primi tre punti. Segna Oddo su rigore e risolve una partita in cui l'arbitro viene fortemente contestato per aver annullato il regolare pareggio dei padroni di casa. Ora la Lazio in classifica è a -8. Difficile è anche la vittoria con l'Atalanta che esce sconfitta a causa di una rete di Siviglia. A Torino con i granata, invece, è tutto facile. La Lazio domina e si impone per 0-4 con le reti di Rocchi, Oddo su rigore, ancora Oddo e Mauri. Brutto il pareggio a reti inviolate all'Olimpico con il Cagliari in cui Oddo fallisce un calcio di rigore. Ancor peggio va a Catania dove i padroni di casa (però si gioca a Lecce per la squalifica del campo degli etnei) passano sopra una Lazio flaccida e disorganizzata per 3-1. La Lazio è ancora a -1 e ci rimane anche dopo la trasferta di Genova in cui i sampdoriani non fanno fatica ad imporsi per 2-0 su una Lazio appannata. La Lazio, nella settimana precedente la partita, si era vista riassegnare dall'arbitrato del CONI otto degli undici punti di penalizzazione, ma invece di esaltarsi fa registrare un poco lusinghiero pareggio interno con la Reggina, 0-0. A Empoli pareggia ancora, 1-1, con il gol di Pandev.

Lo sblocco laziale avviene in casa con l'Udinese che viene schiantata dalla doppiette di Rocchi e Mauri e dal gol Oddo. Nel turno esterno successivo la Lazio si vendica della sconfitta riportata con il Messina in Coppa Italia, travolgendo i giallorossi con i quattro gol di Mauri, Pandev, ancora Mauri e Makinwa.

Con l'Ascoli a Roma si registra un'altra larga vittoria. Il 3-1 è firmato da Belleri, Pandev, e Foggia.

La serie di vittorie si interrompe a Firenze. La Lazio esce sconfitta per 1-0 con la rete di Toni molto contestata dai biancocelesti e con il portiere viola Frey migliore in campo.

Il 10 dicembre 2006 la Lazio ospita la roma nel derby cittadino. E' una partita senza storia. La Lazio è superiore per intensità, tattica, velocità e qualità tecniche. La successione delle reti lo dimostra: 44' Ledesma con un tiro da 23 metri che finisce all'incrocio dei pali, 52' Oddo su rigore causato da un fallo indiscutibile e al 73' Mutarelli in rovesciata.

A Livorno la partita mantiene le solite caratteristiche violente sugli spalti: ai cori politici della curva casalinga si contrappongono quelli di opposto colore di parte della tifoseria ospite. Ma questa volta è più grave il comportamento antisportivo, violento e pericoloso tenuto dal capitano labronico Lucarelli che, dopo il gol segnato da un esultante Pandev, ricorreva il giocatore biancoceleste e lo colpiva con un pugno sul volto. Inspiegabilmente l'arbitro non espelleva il reprobo ed era costui che poi avrebbe segnato il gol del pareggio. A Roma con l'Inter la Lazio perde senza discussioni. Uno 0-2 siglato da Cambiasso e Materazzi che dimostra la forza della capolista nerazzurra.

La Lazio non si avvilisce e a Parma travolge i ducali per 1-3 rimontando il gol iniziale di Budan, con Stendardo, Pandev e Rocchi. Scialbo il pareggio casalingo, 1-1, con il Siena che chiude il girone d'andata.

Alla fine del girone d'andata la Lazio è quarta in classifica con 26 punti ed è preceduta da Inter, Roma, Palermo ed è a pari punti con il Catania (che però con il recupero successivo di una partita supererà la Lazio). Bilancio lusinghiero considerate le vicissitudini patite.

Il girone di ritorno inizia con Lazio-Milan, 0-0. I rossoneri si salvano grazie alle parate di Dida e rimangono tre punti dietro la Lazio in classifica.

Dopo la gara con il Milan la Lazio infila una serie di 12 risultati utili consecutivi composta da nove vittorie e tre pareggi. Si ricorda anche che in occasione della gara Catania-Palermo del 2 febbraio 2007 fu ucciso l'ispettore di Polizia Filippo Raciti e il campionato fu sospeso fino al 10 febbraio. Il Catania ebbe il campo squalificato fino alla fine del campionato. Palermo-Lazio 0-3 in una partita giocata dalla Lazio con grande maturità. I gol di Rocchi, doppietta, e Siviglia danno ai biancocelesti il 4° posto in classifica. Questa è la prima partita che la Lazio gioca senza il suo capitano Oddo ceduto al Milan per 11 milioni e mezzo di euro. Pareggio per 0-0 a Bergamo senza particolari rimpianti. Vittoria con il Torino con le due reti di Pandev che risolvono una partita in cui la Lazio è molto rimaneggiata per diverse assenze. A Cagliari la Lazio prosegue la striscia vincente e supera agevolmente i rossoblù con le reti di Cribari e Rocchi. Poi tocca al Catania di giocare e perdere nettamente all'Olimpico. Le reti di Pandev, Siviglia e Rocchi rimontano il gol iniziale di G. Colucci. Più difficoltosa è la vittoria a Roma con la Sampdoria con un gol di Rocchi difeso fino all'ultimo con i denti e con un po' di fortuna in occasione del palo interno colpito da Quagliarella. A Reggio Calabria la partita è scoppiettante e se l'aggiudica la Lazio con questa sequenza: 26' Tedesco, 45' Manfredini, 46' Pandev, 65' Foggia, concesso in prestito alla Reggina nel mercato invernale, 79' Makinwa. Netta è anche la vittoria a Roma contro l'Empoli per 3-1. I gol sono di Pandev, Rocchi e Manfredini. Dopo questa partita la Lazio è terza in classifica. Molto importante è il successo di Udine ottenuto con una grande prestazione e con un gioco eccellente. Segnano per la Lazio Stendardo, Mauri, Behrami, Rocchi su rigore. I biancocelesti consolidano il terzo posto, si avvicinano alla Roma, hanno ottenuto 8 vittorie in trasferta uguagliando il record di Roberto Mancini e Sven Goran Eriksson e hanno segnato con 14 giocatori diversi, a conferma dell'efficacia tecnico-tattica del gioco. Ma non è finita perchè all'Olimpico la Lazio supera il Messina con una rete di Guglielmo Stendardo. Tredici risultati utili e otto vittorie consecutive fanno da contorno ad un girone di ritorno di altissimo livello.

La Lazio è però stanca e si vede chiaramente in trasferta ad Ascoli. Infatti ci vuole una prodezza all'84' di Jimenez per recuperare il vantaggio dei marchigiani. Nel recupero della partita non disputata per i gravi fatti di Catania, la Lazio pareggia a reti bianche con il Chievo. E' un match brutto e quasi senza tiri in porta; il nervosismo serpeggia tra i biancocelesti come testimoniano le due espulsioni. La sconfitta arriva a Roma con una Fiorentina motivata che ha in Mutu il realizzatore del gol vittoria e nel portiere Frey un baluardo insormontabile per gli attaccanti biancocelesti. Il derby del 29 aprile finisce 0-0. Le squadre si temono e si limitano a presidiare il centrocampo. Più manovriera la Roma, più pericolosa la Lazio. Prima della gara si sono verificati scontri tra ultrà e forze di Polizia. Ci sono anche 4 accoltellati tra i tifosi laziali, ma il prefetto Achille Serra invita a non enfatizzare gli eventi.