Petković Vladimir: differenze tra le versioni

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Allenatore, nato a Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina) il [[15 agosto]] [[1963]]. Detto Vlado e soprannominato "Il Dottore".
Allenatore, nato a Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina) il [[15 agosto]] [[1963]]. Detto Vlado e soprannominato "Il Dottore". Petković ha trascorso la sua carriera di centrocampista tra Bosnia e Svizzera, Paese dove poi ha iniziato l'esperienza di allenatore nel [[1997]], come tecnico-giocatore del Bellinzona. Nel [[2003]] con il Malcantone Agno conquista la promozione in Challenge League, quindi passa prima al Lugano e poi nuovamente al Bellinzona con cui conquista la finale della Coppa nazionale (persa col Basilea) e il sospirato salto nel massimo campionato elvetico nel [[2008]]. L'anno dopo, chiamato in corsa dallo Young Boys, Petković dimostra di essere un tecnico duttile, molto legato ai moduli offensivi (3-4-3 e 4-3-3 i suoi moduli preferiti); per due anni di fila porta la squadra fino al secondo posto, ma al termine della terza stagione a Berna (terzo a 23 punti dal Basilea campione e fuori dalla Champions) viene congedato e si trasferisce in Turchia. L'esperienza al Samsunspor, però, si chiude con l'esonero nel gennaio [[2012]]. Petković resta disoccupato per pochi mesi poi, a inizio maggio, viene chiamato al capezzale del Sion e riesce a salvarlo agli spareggi nonostante il peso di 36 punti di penalizzazione.


Petković ha trascorso la sua carriera di centrocampista tra Bosnia e Svizzera, Paese dove poi ha iniziato l'esperienza di allenatore nel [[1997]], come tecnico-giocatore del [[Bellinzona]]. Nel [[2003]] con il Malcantone Agno conquista la promozione in Challenge League, quindi passa prima al [[Lugano]] e poi nuovamente al [[Bellinzona]] con cui conquista la finale della Coppa nazionale (persa col [[Basilea]]) e il sospirato salto nel massimo [[campionato]] elvetico nel [[2008]]. L'anno dopo, chiamato in corsa dallo [[Young Boys]], Petković dimostra di essere un tecnico duttile, molto legato ai moduli offensivi (3-4-3 e 4-3-3 i suoi moduli preferiti); per due anni di fila porta la squadra fino al secondo posto, ma al termine della terza stagione a Berna (terzo a 23 punti dal [[Basilea]] campione e fuori dalla [[Champions League|Champions]]) viene congedato e si trasferisce in Turchia. L'esperienza al Samsunspor, però, si chiude con l'esonero nel gennaio [[2012]]. Petković resta disoccupato per pochi mesi poi, a inizio maggio, viene chiamato al capezzale del [[Sion]] e riesce a salvarlo agli spareggi nonostante il peso di 36 punti di penalizzazione.
E' sposato e ha due figlie. Il [[2 giugno]] [[2012]] la Lazio ufficializza Vladimir Petković alla conduzione della prima squadra per la stagione [[2012/13]].

E' sposato e ha due figlie. Il [[2 giugno]] [[2012]] la Lazio ufficializza Vladimir Petković alla conduzione della prima squadra per la stagione [[2012/13]] nella quale, il [[26 maggio]] [[2013]], conquista la sesta [[Coppa Italia]] del sodalizio biancoceleste [[Domenica 26 maggio 2013 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 0-1|nella finale vinta per 1-0]] contro la [[Roma]].

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Immagine:Petkovic a6.jpg|Con Igli Tare
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Immagine:Petkovic a8.jpg|Dopo la conquista della Coppa Italia 2012/13
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Versione delle 18:06, 15 ago 2013

Vladimir "Vlado" Petković
Petković durante una conferenza stampa
Vladimir Petkovic
(Gent. conc. Sig. A. Cillo)

Allenatore, nato a Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina) il 15 agosto 1963. Detto Vlado e soprannominato "Il Dottore".

Petković ha trascorso la sua carriera di centrocampista tra Bosnia e Svizzera, Paese dove poi ha iniziato l'esperienza di allenatore nel 1997, come tecnico-giocatore del Bellinzona. Nel 2003 con il Malcantone Agno conquista la promozione in Challenge League, quindi passa prima al Lugano e poi nuovamente al Bellinzona con cui conquista la finale della Coppa nazionale (persa col Basilea) e il sospirato salto nel massimo campionato elvetico nel 2008. L'anno dopo, chiamato in corsa dallo Young Boys, Petković dimostra di essere un tecnico duttile, molto legato ai moduli offensivi (3-4-3 e 4-3-3 i suoi moduli preferiti); per due anni di fila porta la squadra fino al secondo posto, ma al termine della terza stagione a Berna (terzo a 23 punti dal Basilea campione e fuori dalla Champions) viene congedato e si trasferisce in Turchia. L'esperienza al Samsunspor, però, si chiude con l'esonero nel gennaio 2012. Petković resta disoccupato per pochi mesi poi, a inizio maggio, viene chiamato al capezzale del Sion e riesce a salvarlo agli spareggi nonostante il peso di 36 punti di penalizzazione.

E' sposato e ha due figlie. Il 2 giugno 2012 la Lazio ufficializza Vladimir Petković alla conduzione della prima squadra per la stagione 2012/13 nella quale, il 26 maggio 2013, conquista la sesta Coppa Italia del sodalizio biancoceleste nella finale vinta per 1-0 contro la Roma AS.





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