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[[2012/13|Stagione]] |
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[[Martedì 29 gennaio 2013 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Juventus 2-1|Turno precedente]] |
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{{datalink|26|maggio|2013}} - '''[[Elenco partite ufficiali|3.530]]''' - [[Coppa Italia]] [[2012/13]] - '''Finale''' - inizio ore 18.00 |
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'''ROMA:''' Lobont, Marquinhos, Burdisso, Castan, Balzaretti (76' Osvaldo), De Rossi, Bradley, Lamela, Totti, Marquinho (83' Dodò), Destro. A disposizione: Goicoechea, Svedkauskas, Taddei, Piris, Florenzi, Romagnoli, Tachtsidis, Perrotta, Lopez, Pjanic. Allenatore: Andreazzoli. |
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'''LAZIO:''' [[Marchegiani Luca|Marchegiani]], [[Pancaro Giuseppe|Pancaro]], [[Nesta Alessandro|Nesta]], [[Mihajlović Siniša|Mihajlovic]], [[Favalli Giuseppe|Favalli]], [[Stankovic Dejan|D.Stankovic]] (56' [[Sérgio Conceição (Paulo Sergio Merceneiro da Conceição)|Sergio Conceicao]]), [[Mancini Roberto|R.Mancini]] (89' [[Couto Silva Fernando Manuel|Fernando Couto]]), [[Almeyda Matias Jesus|Almeyda]], [[Nedved Pavel|Nedved]] (84' [[Lombardo Attilio|Lombardo]]), [[Vieri (I) Christian|Vieri]], [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]]. A disp. [[Ballotta Marco|Ballotta]], [[Negro Paolo|Negro]], [[Gottardi Guerino|Gottardi]], [[De La Peña Lopez Ivan|De La Peña]]. Allenatore: [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]]. |
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'''LAZIO:''' [[Marchetti Federico|Marchetti]], [[Konko]], [[Biava Giuseppe|Biava]], [[Cana Lorik|Cana]], [[Radu Stefan Andrei|Radu]], [[Candreva Antonio|Candreva]], [[Onazi]] (92' [[Ciani]]), [[Ledesma Cristian Daniel|Ledesma]] (54' [[Mauri Stefano|Mauri]]), [[Hernanes]] (85' [[Alvaro Gonzalez|A. Gonzalez]]), [[Lulic Senad|Lulic]], [[Klose]]. A disposizione: [[Bizzarri Albano Benjamin|Bizzarri]], [[Strakosha Thomas|Strakosha]], [[Dias]], [[Crecco Luca|Crecco]], [[Ederson]], [[Pereirinha]], [[Stankevicius]], [[Floccari Sergio|Floccari]], [[Kozak Libor|Kozak]]. Allenatore: [[Petkovic]]. |
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'''REAL MALLORCA:''' Roa, Olaizola, Marcelino, Siviero, Soler, Lauren, Engonga, J.Stankovic, Ibagaza, Dani, Biagini (74' Paunovic). A disp. Cesar Galvez, Carreras, Carlos, C.Soler, Fernando Nino, Lopez. Allenatore: Cuper. |
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'''Arbitro:''' Sig. Orsato (Schio) - Assistenti Sigg. Di Liberatore e Tonolini - Quarto uomo Sig. Mazzoleni - Arbitri di porta Sigg. Damato e Banti. |
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'''Arbitro:''' Sig. Benko (Austria). |
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'''Marcatori:''' |
'''Marcatori:''' 71' [[Lulic Senad|Lulic]]. |
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'''Note:''' espulso al 91' dalla panchina Tachtsidis. Ammoniti: [[Ledesma Cristian Daniel|Ledesma]], Balzaretti, Marquinho, [[Hernanes]], [[Klose]], [[Lulic Senad|Lulic]], Burdisso, Totti. Angoli: 1-4 per la Lazio. Recuperi: 0' p.t., 5' s.t.. |
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'''Note:''' ammoniti [[Mihajlović Siniša|Mihajlovic]] e Siviero per gioco scorretto, [[Vieri (I) Christian|Vieri]] e [[Marchegiani Luca|Marchegiani]] per comportamento non regolamentare. Angoli 6-3 per il Maiorca. |
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'''Spettatori:''' |
'''Spettatori:''' 50.000 circa. |
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[[Immagine:26mag2013bc.jpg|thumb|left|180px|La Coppa Italia 2012/13 è biancoceleste]] |
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[[Immagine:26mag2013bq.jpg|thumb|right|180px|La Lazio conquista la sua sesta Coppa Italia]] |
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[[Immagine:26mag2013r.jpg|thumb|left|180px|Il tocco vincente di Senad Lulic che vale la conquista della Coppa Italia 2012/13]] |
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[[Immagine:26mag2013a.jpg|thumb|right|180px|L'esultanza di Senad Lulic, oggi match-winner]] |
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[[Immagine:26mag2013q.jpg|thumb|left|180px|Un altro momento dell'esultanza del calciatore bosniaco]] |
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[[Immagine:26mag2013u.jpg|thumb|right|180px|Un'altra immagine dell'esultanza di Senad Lulic]] |
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[[Immagine:26mag2013s.jpg|thumb|left|180px|La corsa di Senad Lulic verso la panchina biancoceleste]] |
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[[Immagine:26mag2013t.jpg|thumb|right|180px|L'abbraccio dei compagni]] |
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► [[La conquista della Coppa Italia 2012/13]] |
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L'ultima edizione della [[Coppa delle Coppe]], a novantanove anni dalla sua [[Martedi 9 Gennaio 1900. La fondazione della Società Podistica Lazio|Fondazione]], è della Lazio che scrive, per la prima volta, il suo nome su una manifestazione europea. Ci pensa [[Nedved Pavel|Nedved]], spesso trascurato da [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]], a regalare il sogno alla tifoseria biancoceleste azzeccando, nel finale, un bolide che distrugge l'incubo Real Mallorca. |
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Impegnati ad onorare la cinquantesima finale d'una squadra italiana nelle manifestazioni europee, i biancazzurri premono subito contro i dirimpettai spagnoli, puntando sulle fasce per attivare l'accoppiata [[Favalli Giuseppe|Favalli]]-[[Nedved Pavel|Nedved]] o, in alternativa, [[Pancaro Giuseppe|Pancaro]] e [[Stankovic Dejan|Dejan Stankovic]]. Cadenze serrate, mentre gli spagnoli cedono volentieri il possesso palla e restano corti sui centrali Ibazaga-Engonga, che circondano soprattutto [[Mancini Roberto|Mancini]], collocato dietro l'attacco. Sorpresa internazionale, il club delle Baleari applica puntiglioso gli ordini di mister Cuper, ossessionato soprattutto dalla prepotenza fisica di [[Vieri (I) Christian|Christian Vieri]], che infatti s'arrampica nell'aria al primo spiovente di [[Pancaro Giuseppe|Pancaro]] e castiga Roa, pescandolo fuori porta. |
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La [[Gazzetta dello Sport]] titola: "[[Roma]]-Lazio 0-1, decide un gol di [[Lulic Senad|Lulic]]. Biancocelesti in Europa. Il gol del bosniaco a un quarto d'ora dalla fine regala il sesto trofeo alla Lazio e un posto ai gironi di [[Europa League]]. Squadre lunghissime e tanta tensione: 8 ammoniti e un espulso. La Lazio spinge di più e alla fine si vede premiata in un match intenso ma non bello". |
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Bella rete di testa, e vantaggio biancoceleste che però dura pochi minuti, lasciandosi banalmente raggiungere. Cortocircuito imbarazzante, con Biagini sfilato via all'ombra del nostro [[Stankovic Dejan|Stankovic]] lungo la corsia sinistra per favorire la sovrapposizione rasoterra di Soler. Nessuno chiude davanti a [[Marchegiani Luca|Marchegiani]], che l'irrompente Dani trafigge sotto misura. L'effetto pare traumatizzante, aggravato dal successivo scontro aereo tra Siviero e [[Vieri (I) Christian|Vieri]], impegnati ad aggiudicarsi il solito lancio lungo che azzarda [[Almeyda Matias Jesus|Almeyda]]. L'attaccante laziale ha la peggio e proseguirà bendato alla fronte fino all'intervallo. Così prendono quota gli avversari, con rapidi contropiede di cui è capace Ibagaza, verso Biagini e Dani, sempre bravi ad incrociarsi, sempre indigesti laddove dovrebbero dominare tanto [[Nesta Alessandro|Nesta]] quanto [[Mihajlović Siniša|Mihajlovic]]. |
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Solo [[Vieri (I) Christian|Vieri]] lotta allo spasimo, salvo vanificare (ancora di testa) una rara idea griffata [[Mancini Roberto|Mancini]]. Va meglio il Mallorca, pieno di volontà e nerbo. Per fortuna [[Marchegiani Luca|Marchegiani]] s'oppone alla botta obliqua di Lauren, quando appare irreale la superiorità degli antagonisti. Ma da una strattonata che provoca [[Almeyda Matias Jesus|Almeyda]], lampeggia il k.o. che regala ai biancocelesti il primo trofeo internazionale e il ventiseiesimo per l'Italia che supera così l'Inghilterra ferma a 25. Prima [[Vieri (I) Christian|Vieri]], mattatore assoluto, carica la stangata fra un groviglio di maglie rossonere, poi, sul rimpallo, proprio [[Nedved Pavel|Nedved]] fulmina Roa. Il ceco esulta come mai aveva fatto prima d'ora. Gli ultimi minuti sono spasmodici, con i laziali chiusi in difesa sostenuti da oltre 15.000 supporters giunti da Roma. Al triplice fischio la gioia contagia tutti e non sono poche le lacrime sul campo e sugli spalti. |
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Niente stella d'argento per la [[Roma]]. La [[coppa Italia]] va alla Lazio che la conquista per la sesta volta (seconda con [[Lotito Claudio|Lotito]]) e si aggiudica l'ultimo tram per l'Europa. Vince meritatamente la squadra di [[Petkovic]], che nel ritiro di [[Norcia]] riesce a rivitalizzare un gruppo calato fisicamente in maniera preoccupante. [[Candreva Antonio|Candreva]] e [[Lulic Senad|Lulic]] in gran forma fanno la differenza e confezionano il gol che decide. Alla [[Roma]] non resta che recriminare per una stagione da dimenticare. Grandi potenzialità sfruttate male. L'atomico attacco giallorosso produce poco e resta a secco. Le scelte di Andreazzoli non convincono e la sua [[Roma]] non comanda il gioco come dovrebbe e soprattutto non riesce a cambiare marcia nei momenti topici. Cosa che riesce agli esterni laziali. Dura da digerire per la proprietà americana un'altra stagione senza Europa. Alza il trofeo la Lazio, che sfiderà in agosto la [[Juventus]] nella [[Supercoppa Italiana|Supercoppa]]. |
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Non succedono fatti gravissimi, prima e durante la partita, ciò non toglie che il clima sia pesante, i cori beceri (o razzisti, fate voi) fanno da leit-motiv a una platea che chiede ai giocatori di fare da gladiatori. E qualcuno ci crede pure. Bravo Orsato a mantenere il tutto in binari accettabili. Ma i nostri dirigenti pallonari invece che chiacchierare dovrebbero pensare a qualche svolta efficace, che non può essere la pop star (fischiatissima) Psy. Tornando al campo. Nelle formazioni in campo solo una novità, rispetto alle attese. Andreazzoli preferisce Destro a Osvaldo. La controprova non c'è mai in questi casi, ma il centravanti dell'Under 21 ci mette fisicità e fa a sportellate per creare spazi a Totti, ma conclude poco in porta e quando si ritrova a fine primo tempo - sulla fronte - la palla da spingere (ottimo il cross di Marquinhos) spreca alzando sulla traversa pur avendo staccato nell'area piccola. Partita di buona intensità e anche ritmo nel primo tempo, visto che siamo a fine maggio, ma come al solito fallosissima. Le cose migliori le fanno vedere entrambe nelle ripartenze, in velocità. All'inizio è [[Lulic Senad|Lulic]] che riesce a trovare spazio dai 25 metri: il suo destro non è trattenuto da Lobont e [[Klose]] non riesce a inquadrare per il tap-in perché è troppo defilato rispetto al bersaglio. |
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[[La Gazzetta Dello Sport|La Gazzetta dello Sport]] titola: "Sei proprio forte, Lazio! [[Vieri (I) Christian|Vieri]] di testa e capolavoro di [[Nedved Pavel|Nedved]]: conquistata la prima coppa europea. La Lazio vince perchè è più forte e sa superare i momenti difficili. Segna subito con [[Vieri (I) Christian|Vieri]], ma appena 4' è raggiunta da Dani. Subisce il colpo ma regge: la gara è tesa, il Maiorca ben organizzato. Chi segna prima vince: e [[Nedved Pavel|Nedved]] trova il gol partita." |
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Poi è Totti a dare un'accelerata, Lamela asseconda lo sfondamento centrale di Bradley. Un po' come Robben nel gol che è valso la [[Champions League|Champions]] a Londra: ma con l'olandese l'americano ha in comune solo la pelata, il suo diagonale è inguardabile. Dunque la migliore occasione per la Lazio: Marquinhos chiede troppo alle sue accelerazioni, la morsa di [[Lulic Senad|Lulic]] e [[Radu Stefan Andrei|Radu]] funziona, quest'ultimo pennella il cross che [[Klose]] indirizza bene, ma Lobont si salva in Gangnam style. Non bello da vedere ma efficace. Si riparte e quasi subito si fa male [[Ledesma Cristian Daniel|Ledesma]]. Questo obbliga [[Petkovic]] a variare un po' l'assetto tattico. Entrando Mauri, che si va a piazzare dietro [[Klose]], arretra il suo raggio [[Hernanes]] e con gli esterni che restano alti ora le squadre giocano quasi a specchio col 4-2-3-1. Ma al di là dei moduli, la fatica sale e le squadre si allungano. La partita si fa brutta e spezzettata e si va a fiammate. [[Lulic Senad|Lulic]] vince un contrasto con Marquinhos e crossa sul secondo palo, [[Mauri Stefano|Mauri]] appoggia in mezzo ma [[Klose]] stavolta manca l'appuntamento. De Rossi capisce che ora deve correre la palla: gran lancio per Marquinho, bene in mezzo per Destro che si gira macchinosamente, tiro centrale. |
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L'ultima [[Coppa delle Coppe|coppa delle Coppe]] si sposa con la prima coppa europea della Lazio. Figlie femmine ("la" [[Champions League]]) è il minimo che si possa augurare al club di [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]], mentre quello maschio ("lo" [[Scudetto|scudetto]]) viene chiamato a gran voce da una curva impazzita, che festeggia l'alzata di coppa di capitan [[Nesta Alessandro|Nesta]] cantando ''"vinceremo il [[Scudetto|tricolor]]"''. Serata magnifica, per chi è laziale e per chi è sportivo: perché una stagione del genere, comunque finisca domenica, va incorniciata, e perché lo spettacolo dei giocatori italiani che vanno ad applaudire la curva spagnola, ricevendone in cambio un'ovazione, scioglie in piacere allo stato puro 90' di tensione mica da ridere. La Lazio vince perché è più forte del Maiorca - Real nella capacità di rintuzzare un'avversaria superiore -, e perché "tiene" con la testa i molti momenti nei quali il match rischia di sfuggirle. [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]] ottiene molto da alcuni uomini, [[Vieri (I) Christian|Vieri]] e [[Almeyda Matias Jesus|Almeyda]] soprattutto, e pochino da altri, [[Mancini Roberto|Mancini]] e [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]] in primis. Ma di fronte a una squadra nel vero senso della parola, anche chi non è in serata sa stringere i denti per consentire ai baciati dalla grazia di emergere. E decidere. Il botta e risposta iniziale è di fortissimo impatto psicologico ed entrambe le squadre sono brave a superarlo, sia pure in modo diverso. |
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► [[Domenica 26 maggio 2013 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 0-1|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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Versione delle 08:31, 26 mag 2014
Roma-Lazio 0-1 - Finale di Coppa Italia 2012/13 del 26 maggio 2013
26 maggio 2013 - 3.530 - Coppa Italia 2012/13 - Finale - inizio ore 18.00
ROMA: Lobont, Marquinhos, Burdisso, Castan, Balzaretti (76' Osvaldo), De Rossi, Bradley, Lamela, Totti, Marquinho (83' Dodò), Destro. A disposizione: Goicoechea, Svedkauskas, Taddei, Piris, Florenzi, Romagnoli, Tachtsidis, Perrotta, Lopez, Pjanic. Allenatore: Andreazzoli.
LAZIO: Marchetti, Konko Faye Abdoulay, Biava, Cana, Radu, Candreva, Onazi Ogenyi Eddy (92' Ciani), Ledesma (54' Mauri), Hernanes (De Carvalho Viana Lima Anderson Hernanes) (85' A. Gonzalez), Lulic, Klose Miroslav (Kloze Mirosław Marian). A disposizione: Bizzarri, Strakosha, Dias (Gonçalves Dias André), Crecco, Ederson (Campos Ederson Honorato), Pereirinha Marques Bruno Alexandre, Stankevičius Marius, Floccari, Kozak. Allenatore: Petković Vladimir.
Arbitro: Sig. Orsato (Schio) - Assistenti Sigg. Di Liberatore e Tonolini - Quarto uomo Sig. Mazzoleni - Arbitri di porta Sigg. Damato e Banti.
Marcatori: 71' Lulic.
Note: espulso al 91' dalla panchina Tachtsidis. Ammoniti: Ledesma, Balzaretti, Marquinho, Hernanes (De Carvalho Viana Lima Anderson Hernanes), Klose Miroslav (Kloze Mirosław Marian), Lulic, Burdisso, Totti. Angoli: 1-4 per la Lazio. Recuperi: 0' p.t., 5' s.t..
Spettatori: 50.000 circa.








► La conquista della Coppa Italia 2012/13
La La Gazzetta Dello Sport titola: "Roma AS-Lazio 0-1, decide un gol di Lulic. Biancocelesti in Europa. Il gol del bosniaco a un quarto d'ora dalla fine regala il sesto trofeo alla Lazio e un posto ai gironi di Europa League. Squadre lunghissime e tanta tensione: 8 ammoniti e un espulso. La Lazio spinge di più e alla fine si vede premiata in un match intenso ma non bello".
Continua la "rosea":
Niente stella d'argento per la Roma AS. La coppa Italia va alla Lazio che la conquista per la sesta volta (seconda con Lotito) e si aggiudica l'ultimo tram per l'Europa. Vince meritatamente la squadra di Petković Vladimir, che nel ritiro di Norcia riesce a rivitalizzare un gruppo calato fisicamente in maniera preoccupante. Candreva e Lulic in gran forma fanno la differenza e confezionano il gol che decide. Alla Roma AS non resta che recriminare per una stagione da dimenticare. Grandi potenzialità sfruttate male. L'atomico attacco giallorosso produce poco e resta a secco. Le scelte di Andreazzoli non convincono e la sua Roma AS non comanda il gioco come dovrebbe e soprattutto non riesce a cambiare marcia nei momenti topici. Cosa che riesce agli esterni laziali. Dura da digerire per la proprietà americana un'altra stagione senza Europa. Alza il trofeo la Lazio, che sfiderà in agosto la Juventus nella Supercoppa.
Non succedono fatti gravissimi, prima e durante la partita, ciò non toglie che il clima sia pesante, i cori beceri (o razzisti, fate voi) fanno da leit-motiv a una platea che chiede ai giocatori di fare da gladiatori. E qualcuno ci crede pure. Bravo Orsato a mantenere il tutto in binari accettabili. Ma i nostri dirigenti pallonari invece che chiacchierare dovrebbero pensare a qualche svolta efficace, che non può essere la pop star (fischiatissima) Psy. Tornando al campo. Nelle formazioni in campo solo una novità, rispetto alle attese. Andreazzoli preferisce Destro a Osvaldo. La controprova non c'è mai in questi casi, ma il centravanti dell'Under 21 ci mette fisicità e fa a sportellate per creare spazi a Totti, ma conclude poco in porta e quando si ritrova a fine primo tempo - sulla fronte - la palla da spingere (ottimo il cross di Marquinhos) spreca alzando sulla traversa pur avendo staccato nell'area piccola. Partita di buona intensità e anche ritmo nel primo tempo, visto che siamo a fine maggio, ma come al solito fallosissima. Le cose migliori le fanno vedere entrambe nelle ripartenze, in velocità. All'inizio è Lulic che riesce a trovare spazio dai 25 metri: il suo destro non è trattenuto da Lobont e Klose Miroslav (Kloze Mirosław Marian) non riesce a inquadrare per il tap-in perché è troppo defilato rispetto al bersaglio.
Poi è Totti a dare un'accelerata, Lamela asseconda lo sfondamento centrale di Bradley. Un po' come Robben nel gol che è valso la Champions a Londra: ma con l'olandese l'americano ha in comune solo la pelata, il suo diagonale è inguardabile. Dunque la migliore occasione per la Lazio: Marquinhos chiede troppo alle sue accelerazioni, la morsa di Lulic e Radu funziona, quest'ultimo pennella il cross che Klose Miroslav (Kloze Mirosław Marian) indirizza bene, ma Lobont si salva in Gangnam style. Non bello da vedere ma efficace. Si riparte e quasi subito si fa male Ledesma. Questo obbliga Petković Vladimir a variare un po' l'assetto tattico. Entrando Mauri, che si va a piazzare dietro Klose Miroslav (Kloze Mirosław Marian), arretra il suo raggio Hernanes (De Carvalho Viana Lima Anderson Hernanes) e con gli esterni che restano alti ora le squadre giocano quasi a specchio col 4-2-3-1. Ma al di là dei moduli, la fatica sale e le squadre si allungano. La partita si fa brutta e spezzettata e si va a fiammate. Lulic vince un contrasto con Marquinhos e crossa sul secondo palo, Mauri appoggia in mezzo ma Klose Miroslav (Kloze Mirosław Marian) stavolta manca l'appuntamento. De Rossi capisce che ora deve correre la palla: gran lancio per Marquinho, bene in mezzo per Destro che si gira macchinosamente, tiro centrale.
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