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===Renato De Censi=== |
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Difensore, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1893]] da Pietro e Belli Angela. |
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Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° [[campionato]] ufficiale della Federazione disputato tra [[1909]] e [[1910]], giocò contro la [[Juventus Roma|Juventus Romana]] e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel [[1912]] risulta tra le file della [[Pro Roma]]. Fratello di Remo e Romolo, forti giocatori di varie squadre romane e rimasti gravemente feriti in combattimento, durante il [[Prima Guerra Mondiale|primo conflitto mondiale]] fu marinaio cannoniere sulla R.N. "Regina Elena" (Il libro dei caduti del Comune di Roma lo indica come 2° timoniere). |
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Centravanti, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1938]]. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del [[Milan]] Gunnar Nordahl. |
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Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione [[1957/58]]. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. Per ovviare a tale situazione, gioca sotto il falso nome di Sottile Alessandro, prima con il Barletta in serie D e poi con il Castellana Grotte in I^ categoria. |
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Socio fondatore, nato a Roma il [[5 febbraio]] [[1882]], figlio di Emanuele Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel [[1903]], come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo [[Campionato]] ufficioso di Pallanuoto. Nel [[1898]] aveva fondato la società di nuoto Urbe et Farfa che ebbe vita brevissima. Nel [[1903]] aveva dato vita, insieme ad [[Balestrieri Arturo|Arturo Balestrieri]] ed altri, la S.S. Virtus. |
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Difensore, nato a Ouderkerk aan den IJssel (Olanda), il [[5 febbraio]] [[1992]]. Nome corretto: Stefan de Vrij. |
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E' alto m 1,89 per 80 kg. Calcia prevalentemente con il piede destro. Cresciuto nelle giovanili del VV Spirit, squadra dilettantistica olandese, allenata dal padre, dove milita per 5 stagioni. Nel [[2002]] viene notato dai talent scout del [[Feyenoord]] che lo tesserano per il loro settore giovanile. In questa fase della sua carriera passa da centrocampista a difensore. Nel [[2009]] fa il suo debutto con la prima squadra del [[Feyenoord]], in Coppa d'Olanda. |
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Allenatore, nato a Trieste il [[4 febbraio]] [[1920]] ed ivi deceduto il [[4 aprile]] [[2012]]. |
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Nel permesso temporaneo di residenza in Brasile rilasciato a Radio nel [[1957]], il cognome risulterebbe "De Radio" e il luogo di nascita "Mestre". Storico giocatore e poi più volte allenatore della [[Triestina]] in cui milita per 12 anni. E' vice allenatore nella Lazio di [[Carver Jesse|Jesse Carver]] nel [[campionato]] [[1955/56]], a partire dalla metà del mese di gennaio [[1956]], quando [[Ferrero Luigi|Luigi Ferrero]] si dimette insieme a [[Copernico Roberto|Roberto Copernico]]. |
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Attaccante, nato in Brasile a Sao Cristovao (RJ) il [[4 febbraio]] [[1934]] e deceduto a Rio de Janeiro il [[17 aprile]] [[1980]]. Noto in Brasile come Humberto. |
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Cominciò la carriera nella squadra della sua città di nascita, dove restò dal [[1950]] al [[1953]], distinguendosi come implacabile goleador e ottenendo la convocazione per la Selezione brasiliana olimpica a Helsinki nel [[1952]]. Nel [[1953]] fu acquistato dal [[Palmeiras]] e per due volte vinse il titolo di capocannoniere del [[Campionato|campionato]] paulista, nel [[1953]] con 22 reti e nel [[1954]] con 36 reti, avendo come compagno di reparto Josè Altafini. [[Tessarolo Costantino|Costantino Tessarolo]] lo comprò nel [[1956]] e lo portò a Roma in cambio di una notevole somma. Il presidente dovette vincere la resistenza della Federazione italiana che pose obiezioni sull'incerto stato di oriundo del calciatore e finalmente il [[16 dicembre]] [[1956]] Humberto [[Domenica 16 dicembre 1956 - Milano, stadio San Siro - Milan-Lazio 3-2|potè esordire]] in [[Milan]]-Lazio. |
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Portiere, nato a Fiumicello (UD) il [[19 marzo]] [[1914]] e deceduto a Monfalcone (GO) il [[3 febbraio]] [[1998]]. |
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Venne acquistato nel [[1934]] dalla [[Triestina]] per 175.000 lire allo scopo di sostituire [[Sclavi Ezio|Ezio Sclavi]]. Nel corso della sua permanenza alla Lazio si rivelò come uno dei portieri più continui ed affidabili della [[serie A]]. Proverbiali la sua prontezza nelle uscite e un'impressionante forza nelle gambe che gli permisero di evitare goal con balzi formidabili. |
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Attaccante, nato a Torre del Greco (NA) il [[3 febbraio]] [[1980]] e deceduto il [[25 marzo]] [[2000]]. |
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Acquistato dall'Ischia (con la quale approdò anche in Nazionale di [[Serie C]] Under 20) in comproprietà con il [[Livorno]] era un promettente giocatore della [[Primavera]] biancoceleste. Fu convocato per il ritiro precampionato di [[Vigo di Fassa]] e gli fu assegnata la maglia numero 30. |
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Versione delle 01:14, 6 feb 2016

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6 febbraio
Renato De Censi
Difensore, nato a Roma il 6 febbraio 1893 da Pietro e Belli Angela.
Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° campionato ufficiale della Federazione disputato tra 1909 e 1910, giocò contro la Juventus Romana e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel 1912 risulta tra le file della Pro Roma. Fratello di Remo e Romolo, forti giocatori di varie squadre romane e rimasti gravemente feriti in combattimento, durante il primo conflitto mondiale fu marinaio cannoniere sulla R.N. "Regina Elena" (Il libro dei caduti del Comune di Roma lo indica come 2° timoniere).
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Alessandro Biancolin
Centravanti, nato a Roma il 6 febbraio 1938. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del Milan AC Gunnar Nordahl.
Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione 1957/58. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. Per ovviare a tale situazione, gioca sotto il falso nome di Sottile Alessandro, prima con il Barletta in serie D e poi con il Castellana Grotte in I^ categoria.
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5 febbraio
Alberto Mesones
Socio fondatore, nato a Roma il 5 febbraio 1882, figlio di Emanuele Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel 1903, come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo Campionato ufficioso di Pallanuoto. Nel 1898 aveva fondato la società di nuoto Urbe et Farfa che ebbe vita brevissima. Nel 1903 aveva dato vita, insieme ad Arturo Balestrieri ed altri, la S.S. Virtus.
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Stefan de Vrij
Difensore, nato a Ouderkerk aan den IJssel (Olanda), il 5 febbraio 1992. Nome corretto: Stefan de Vrij.
E' alto m 1,89 per 80 kg. Calcia prevalentemente con il piede destro. Cresciuto nelle giovanili del VV Spirit, squadra dilettantistica olandese, allenata dal padre, dove milita per 5 stagioni. Nel 2002 viene notato dai talent scout del Feyenoord che lo tesserano per il loro settore giovanile. In questa fase della sua carriera passa da centrocampista a difensore. Nel 2009 fa il suo debutto con la prima squadra del Feyenoord, in Coppa d'Olanda.
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4 febbraio
Enrico Radio
Allenatore, nato a Trieste il 4 febbraio 1920 ed ivi deceduto il 4 aprile 2012.
Nel permesso temporaneo di residenza in Brasile rilasciato a Radio nel 1957, il cognome risulterebbe "De Radio" e il luogo di nascita "Mestre". Storico giocatore e poi più volte allenatore della Triestina in cui milita per 12 anni. E' vice allenatore nella Lazio di Jesse Carver nel campionato 1955/56, a partire dalla metà del mese di gennaio 1956, quando Luigi Ferrero si dimette insieme a Roberto Copernico.
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Humberto Tozzi Barbosa
Attaccante, nato in Brasile a Sao Cristovao (RJ) il 4 febbraio 1934 e deceduto a Rio de Janeiro il 17 aprile 1980. Noto in Brasile come Humberto.
Cominciò la carriera nella squadra della sua città di nascita, dove restò dal 1950 al 1953, distinguendosi come implacabile goleador e ottenendo la convocazione per la Selezione brasiliana olimpica a Helsinki nel 1952. Nel 1953 fu acquistato dal Palmeiras e per due volte vinse il titolo di capocannoniere del campionato paulista, nel 1953 con 22 reti e nel 1954 con 36 reti, avendo come compagno di reparto Josè Altafini. Costantino Tessarolo lo comprò nel 1956 e lo portò a Roma in cambio di una notevole somma. Il presidente dovette vincere la resistenza della Federazione italiana che pose obiezioni sull'incerto stato di oriundo del calciatore e finalmente il 16 dicembre 1956 Humberto potè esordire in Milan AC-Lazio.
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3 febbraio
Giacomo Blason
Portiere, nato a Fiumicello (UD) il 19 marzo 1914 e deceduto a Monfalcone (GO) il 3 febbraio 1998.
Venne acquistato nel 1934 dalla Triestina per 175.000 lire allo scopo di sostituire Ezio Sclavi. Nel corso della sua permanenza alla Lazio si rivelò come uno dei portieri più continui ed affidabili della serie A. Proverbiali la sua prontezza nelle uscite e un'impressionante forza nelle gambe che gli permisero di evitare goal con balzi formidabili.
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Rosario Aquino
Attaccante, nato a Torre del Greco (NA) il 3 febbraio 1980 e deceduto il 25 marzo 2000.
Acquistato dall'Ischia (con la quale approdò anche in Nazionale di Serie C Under 20) in comproprietà con il Livorno era un promettente giocatore della Primavera biancoceleste. Fu convocato per il ritiro precampionato di Vigo di Fassa e gli fu assegnata la maglia numero 30.
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2 febbraio
Pericle Pagliani
Forte Podista della S.P. Lazio nel primo decennio del 1900, nato il 2 febbraio 1883 a Magliano Sabina (RI) e deceduto il 4 ottobre 1932.
Figlio di Angelo, tappezziere e podista anch'egli, e di Elisabetta Allié, bracciante, in realtà aveva il nome di Luigi ma fu sempre chiamato Pericle. Iniziò a correre nel 1900 con la Lazio e, salvo una parentesi di pochi mesi tra il 1902 e il 1903 in cui corse con la Libertas e con l'Esperia, rimase sempre in biancoceleste fino agli inizi del 1910. Nei dieci anni trascorsi nella Lazio raggiunse i traguardi più prestigiosi partecipando alle Olimpiadi di Londra e stabilendo primati su ogni distanza. Nel 1910 si trasferì alla Società Sportiva Cristoforo Colombo di Roma per motivi personali mai chiariti. Nel 1911, dopo brevi esperienze in due società minori, passò tra i professionisti dove debuttò il 24 aprile. Ottenne risultati alterni e nel 1913 chiese di tornare tra i dilettanti e scelse di gareggiare ancora con la Lazio.
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Giuseppe Papadopulo
Difensore e allenatore, nato a Casale Marittimo (PI) il 2 febbraio 1948.
I suoi trisavoli erano greci (cognome originario Papadopulos). Inizia la sua carriera agonistica nel 1966 con il Livorno dove disputa tre stagioni. Nei primi due anni gioca solo tre partite ma all'inizio del terzo si infortunano i due terzini titolari e l'allenatore Remondini lo promuove titolare schierandolo per 27 gare. Durante l'incontro Livorno-Catanzaro viene notato da Juan Carlos Lorenzo, allenatore della Lazio, che a fine campionato convince Umberto Lenzini ad acquistarlo per circa 40 milioni. Da segnalare che la campagna acquisti di quell'anno aveva visto l'arrivo a Roma di Mario Facco e Ferruccio Mazzola), riscattati dall'Internazionale e dei giovani Wilson, Chinaglia, Nanni e del portiere Sulfaro.
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1 febbraio
Renato Gei
Allenatore, nato a Brescia il 1° febbraio 1921 e ivi deceduto il 20 maggio 1999.
Ottimo attaccante, fa il suo esordio in prima squadra con il Brescia ad appena sedici anni in serie C. Nella stagione 1940/41, sempre con le Rondinelle, in serie B, vince il titolo di capocannoniere con 24 reti insieme a Sentimenti (III) del Modena). Viene acquistato dalla Fiorentina nel campionato 1941/42 dopo che in realta era divenuto di proprietà del Torino AC che però, all'ultimo minuto, aveva preferito ingaggiare Menti.
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Ferruccio Mazzola
Centrocampista, nato a Torino il 1° febbraio 1945 sotto i bombardamenti, scampato miracolosamente dallo scoppio di una granata esplosa proprio appena nato. Deceduto a Roma il 7 maggio 2013.
Figlio del grande Valentino e fratello di Sandro, è stato un calciatore dotato di grande classe ma di carattere poco accomodante. Gli anni migliori dal punto di vista professionale li ha vissuti in maglia biancoceleste. E' stato uno degli artefici della promozione della Lazio in Serie A al termine del campionato 1968/69. Cresciuto nelle giovanili dell'Inter, viene mandato a farsi le ossa nel 1963/64 nel Marzotto Valdagno, dove disputa 22 gare realizzando 6 reti.
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