Il Calciomercato 1973: differenze tra le versioni
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La Lazio parte per la nuova stagione, praticamente con la stessa identica formazione della precedente. |
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Versione delle 19:11, 26 mag 2008


A differenza della stagione precedente, la campagna acquisti 1973 fu fatta in tono minore, visto l'ottimo campionato della Lazio. Lenzini e Maestrelli concordarono che la squadra dovesse essere solo ritoccata con cessioni ed acquisti marginali, perché la forza dell'undici titolare era realtà, ed era inutile smantellarla. Fu così acquistato il giovane attaccante Vito Chimenti dal Matera (che sarà poi girato a Novembre al Lecco). Dal Brescia viene prelevato il jolly Inselvini e dalla Pro Patria Borgo, stopper giovane ma di talento. Saltano invece le trattative per acquistare Bertarelli dal Cesena AC, Vernacchia (Atalanta) e il giovane Zaccarelli del (Torino), anche perché alcuni giocatori rifiutano di essere ceduti. Tra questi Mazzola II, che rifiuta categoricamente la cessione al Novara. Ad un certo punto sembra sul mercato anche Petrelli , ma alla fine nessuna squadra fa richieste ufficiali. Sono molti i giocatori, reduci da una splendida stagione, richiesti dalle grandi squadre, su tutti Wilson, richiesto dalle milanesi, Re Cecconi dal Torino, Nanni dalla Fiorentina e dalla Juventus, ma per tutti c'è un rifiuto secco e deciso della società. Sul fronte cessioni, lasciano la maglia biancazzurra La Rosa, destinazione Palermo; il terzo portiere Chini passa alla Cavese, mentre Moschino abbandona l'attività agonistica. Naturalmente non mancano le offerte per Chinaglia, sia dal Milan che dalla Juventus, che arriva ad offrire 1 miliardo di lire in contanti per il bomber biancazzurro. Addirittura l'Inter offre 4 giocatori e 700 milioni in contanti. Ma Lenzini dice ancora di no, così come rifiuta offerte per mezza squadra da parte degli squadroni del nord. La Lazio parte per la nuova stagione, praticamente con la stessa identica formazione della precedente.