Ramella Luciano: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
| Riga 3: | Riga 3: | ||
Centrocampista, nato a Pollone (Bi) il [[10 aprile]] [[1914]], morto nel [[1990]]. |
Centrocampista, nato a Pollone (Bi) il [[10 aprile]] [[1914]], morto nel [[1990]]. |
||
Cresciuto nelle giovanili della Juventus, passa alla Pro Vercelli da cui lo preleva nel [[1938]] la Lazio. |
Cresciuto nelle giovanili della Juventus, passa alla Pro Vercelli da cui lo preleva nel [[1938]] la Lazio. |
||
Rimane 8 stagioni in maglia biancoceleste, ma nell'ultimo anno di guerra rimane al nord e gioca con il Como, squadra di cui è anche allenatore. Torna poi a Roma dove rimane, giocando però una sola partita, fino al [[1947]]. Rimane però negli organici della società biancoceleste fino al [[1951]]. Con l'allenatore [[Sperone Mario|Sperone]], a Rio de Janeiro al seguito della Nazionale Italiana, è lui, coadiuvato da [[Notti Alfredo|Alfredo Notti]], a guidare la squadra nella tournée del giugno [[1950]] in Spagna e Portogallo per la disputa del [[Trofeo Teresa Herrera]] e della [[Coppa Latina]]. |
Rimane 8 stagioni in maglia biancoceleste, ma nell'ultimo anno di guerra rimane al nord e gioca con il Como, squadra di cui è anche allenatore. Torna poi a Roma dove rimane, giocando però una sola partita, fino al [[1947]]. Rimane però negli organici della società biancoceleste fino al [[1951]]. Con l'allenatore [[Sperone Mario|Sperone]], a Rio de Janeiro al seguito della Nazionale Italiana, è lui, coadiuvato da [[Notti Alfredo|Alfredo Notti]], a guidare la squadra nella tournée del giugno [[1950]] in Spagna e Portogallo per la disputa del [[Trofeo Teresa Herrera]] e della [[Coppa Latina]]. Gioca 1 partita nella [[Domenica 26 Marzo 1939 - Francoforte - Germania Sud Ovest-Italia B 2-1|Nazionale B]]. |
||
Con la Lazio colleziona 132 presenze e 2 reti in [[Campionato]]. |
Con la Lazio colleziona 132 presenze e 2 reti in [[Campionato]]. |
||
| Riga 23: | Riga 23: | ||
<center> |
<center> |
||
<Gallery perrow=3 caption="Galleria di immagini" widths=270px heights=270px> |
<Gallery perrow=3 caption="Galleria di immagini" widths=270px heights=270px> |
||
File:Ramella3.jpg| |
|||
File:ralla.jpg|Ramella nel dicembre 1938 |
File:ralla.jpg|Ramella nel dicembre 1938 |
||
File:rame1.jpg|Luciano Ramella sul Tevere |
File:rame1.jpg|Luciano Ramella sul Tevere |
||
File:LRamella.jpg| |
|||
File:ramella.jpg| |
|||
File:LucianoRamella.jpg| |
|||
File:RamellaLucianoX.jpg |
File:RamellaLucianoX.jpg |
||
File:Ramella_a.jpg| |
|||
File:4giu50c.jpg|Ramella nell'estemporaneo ruolo di allenatore in occasione di Atletico Madrid-Lazio 1-3 (Trofeo Teresa Herrea) |
File:4giu50c.jpg|Ramella nell'estemporaneo ruolo di allenatore in occasione di Atletico Madrid-Lazio 1-3 (Trofeo Teresa Herrea) |
||
File:26mar39NazB.jpg|Con la nazionale B, Ramella e Milano, rispettivamente penultimo e ultimo a destra |
|||
File:RamellaBrasile.jpg|Il permesso di soggiorno in Brasile rilasciato a Ramella quando, insieme a Gualtieri, si trasferì nello stato sudamericano per impiantare una piantagione di caffè |
File:RamellaBrasile.jpg|Il permesso di soggiorno in Brasile rilasciato a Ramella quando, insieme a Gualtieri, si trasferì nello stato sudamericano per impiantare una piantagione di caffè |
||
</Gallery> |
</Gallery> |
||
Versione delle 19:54, 20 lug 2019

Centrocampista, nato a Pollone (Bi) il 10 aprile 1914, morto nel 1990. Cresciuto nelle giovanili della Juventus, passa alla Pro Vercelli da cui lo preleva nel 1938 la Lazio. Rimane 8 stagioni in maglia biancoceleste, ma nell'ultimo anno di guerra rimane al nord e gioca con il Como, squadra di cui è anche allenatore. Torna poi a Roma dove rimane, giocando però una sola partita, fino al 1947. Rimane però negli organici della società biancoceleste fino al 1951. Con l'allenatore Sperone, a Rio de Janeiro al seguito della Nazionale Italiana, è lui, coadiuvato da Alfredo Notti, a guidare la squadra nella tournée del giugno 1950 in Spagna e Portogallo per la disputa del Trofeo Teresa Herrera e della Coppa Latina. Gioca 1 partita nella Nazionale B.
Con la Lazio colleziona 132 presenze e 2 reti in Campionato.
Finita la carriera si trasferisce in Brasile e compra un piantagione di caffè in cui più tardi entrerà come socio anche Gualtieri. Nel 1951 Ramella e Gualtieri accettarono l'invito di un capoferroviere di una stazione vicina alla piantagione dei due ex calciatori che, lazialissimo, aveva fondato una società chiamata "Forza Lazio" e giocarono in questa squadra così bene da farle vincere il campionato regionale. Per ricompensa il ferroviere mise a disposizione dei due amici alcuni vagoni merci su cui venivano caricati legname e sacchi di caffè da loro prodotti. Inoltre regalò loro dei trattori e un gruppo elettrogeno.
E' stato uno dei migliori centrocampisti che abbia avuto la Lazio. Determinato, instancabile, con grande visione di gioco, modesto e determinato, rimase sempre molto legato alla società biancoceleste, anche perché aveva sposato la figlia del vicepresidente Bitetti e collaborò con il presidente Zenobi alla fine degli anni 40, segnalando alla Lazio i migliori giocatori sudamericani.
Fu anche di grande aiuto nella tournée della Lazio in Brasile nel 1957. L'anno precedente Ramella e Gualtieri collaborarono con la Federazione italiana per l'organizzazione della partita Brasile-Italia. Questa la dichiarazione rilasciata dai due ex giocatori a chi li intervistava: "Azzurro è il colore della Patria, ma lo è anche della Lazio. Per far prima abbiamo preferito gridare «Forza Lazio»".
Palmares
- 1
Campionato Romano di guerra 1943/44
- Galleria di immagini
-
Ramella nel dicembre 1938
-
Luciano Ramella sul Tevere
-
Ramella nell'estemporaneo ruolo di allenatore in occasione di Atletico Madrid-Lazio 1-3 (Trofeo Teresa Herrea)
-
Con la nazionale B, Ramella e Milano, rispettivamente penultimo e ultimo a destra
-
Il permesso di soggiorno in Brasile rilasciato a Ramella quando, insieme a Gualtieri, si trasferì nello stato sudamericano per impiantare una piantagione di caffè
| ► Torna ad inizio pagina |