Manservisi Pierpaolo: differenze tra le versioni
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Immagine:Manservisi1h.jpg|(gent.conc. Pierpaolo e Simone Manservisi) |
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Immagine:Manservisi1i.jpg|(gent.conc. Pierpaolo e Simone Manservisi) |
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Immagine:Manservisi figu.jpg|Una figurina nel Napoli |
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Immagine:ManservisiPelè.jpg|Manservisi con Pelé in occasione di un'amichevole tra Napoli e Santos <BR> (Gent.conc. sig. Francesco Di Salvo) |
Immagine:ManservisiPelè.jpg|Manservisi con Pelé in occasione di un'amichevole tra Napoli e Santos <BR> (Gent.conc. sig. Francesco Di Salvo) |
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Immagine:Manservisi Relì.jpg|Una figurina di Manservisi |
Immagine:Manservisi Relì.jpg|Una figurina di Manservisi |
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Versione delle 19:07, 1 apr 2020


Centrocampista, nato a Castel d'Argile (BO) il 4 agosto 1944.
Si avvia alla carriera calcistica crescendo nelle giovanili della Fiorentina e aggregandosi alla prima squadra nel Campionato 1963/64 in cui gioca una sola partita, un Bari-Fiorentina 2-0 del 31 maggio 1964, che di fatto rappresenta il suo esordio in Serie A. L'anno successivo è ceduto alla Lucchese, in serie C, e da qui, dopo la parentesi livornese del 1965/66, passa al Pisa, in Serie B, nell'estate del 1966. Rimane nella formazione titolare dei neroazzurri per tre stagioni, compresa quella della promozione in Serie A, fino a che, nel 1969/70, lascia per la prima volta nella sua carriera di calciatore la Toscana con destinazione Napoli. E' dalla squadra partenopea che l'anno successivo viene acquistato dalla Lazio per 80 milioni più la cessione dell'attaccante biancoceleste Gian Piero Ghio.
In pochi però credono in questo giocatore dal fisico esile e leggero, tanto da venir soprannominato Uccellino, così quell'anno è in realtà poco utilizzato e, con la successiva retrocessione in Serie B e l'arrivo in panchina di Tommaso Maestrelli, dopo poche apparizioni, nel novembre del 1971 torna in prestito al Napoli con lo scambio di Alessandro Abbondanza. Nel 1972/73, riconquistata la massima serie, la Lazio lo riscatta nuovamente e Maestrelli lo utilizza come ala tattica a sinistra sfruttando la versatilità del giocatore e ricevendo un'interpretazione ricca di saggezza. I compagni di squadra scherzano sulla sua assoluta mancanza di tiro ma svolge in realtà un lavoro assiduo e lucido, benché oscuro. E' con Mario Facco uno dei due "epurati" rispetto alla grande stagione pre-Scudetto: nel 1973/74 gioca le prime partite, poi fa più tribuna che panchina collezionando in tutto solo 4 presenze, eclissato dall'ascesa del giovane astro D'Amico.
A fine campionato chiude con la Lazio un rapporto annoso e si trasferisce al Mantova, in Serie C, dove milita per due stagioni. Chiude la carriera nella U.S. San Felice, altri due anni in serie D e quindi nella Libertas Argile (come giocatore-allenatore) in terza categoria. In maglia biancoceleste gioca 44 partite in Campionato, segnando 1 rete, e 15 in Coppa Italia mettendo a segno anche qui 1 rete.
Palmares
- 1
Scudetto (Lazio) nel 1973/74 - 1
Coppa delle Alpi (Lazio) nel 1971 - 1
Campionato De Martino 1970/71 - 1
Campionato Under 23 1973/74
- Galleria di immagini
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Una figurina di Manservisi con la maglia del Pisa
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(gent.conc. Pierpaolo e Simone Manservisi)
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(gent.conc. Pierpaolo e Simone Manservisi)
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(gent.conc. Pierpaolo e Simone Manservisi)
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(gent.conc. Pierpaolo e Simone Manservisi)
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Una figurina nel Napoli
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Manservisi con Pelé in occasione di un'amichevole tra Napoli e Santos
(Gent.conc. sig. Francesco Di Salvo) -
Una figurina di Manservisi
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Un tappo Karamalz in cui viene riportato come Manservizi
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