Giubilo Corrado: differenze tra le versioni

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Portiere, nato a Roma il [[21 luglio]] [[1921]], deceduto ivi il [[6 gennaio]] [[1997]].
Portiere, nato a Roma il [[21 luglio]] [[1921]], deceduto ivi il [[6 gennaio]] [[1997]].
Cresciuto nella società ma prelevato ancora bambino dal San Fermo, una squadretta della provincia di Como, arriva alla Lazio su consiglio del fratello maggiore. E' il portiere della formazione dei "pulcini" che entusiasmarono i Viennesi pareggiando con i formidabili Vacker locali nel [[1933]].
Cresciuto nella società, in cui arrivò nel [[1932]], ma prelevato ancora bambino dal San Fermo, una squadretta della provincia di Como, arriva alla Lazio su consiglio del fratello maggiore Alberto. E' il portiere della formazione dei "pulcini" che entusiasmarono i Viennesi pareggiando con i formidabili Vacker locali nel [[1933]].
Disputa 7 stagioni in maglia biancoceleste. Si trasferisce poi all'Anconitana, dove rimane tre anni e poi chiude la carriera con il Chinotto Neri nel [[1951/52]].
Disputa 7 stagioni in maglia biancoceleste ed esordisce in Lazio-Juventus del 24 marzo 1940. La sua carriera nella Lazio fu ostacolata da tre infortuni molto gravi. Si trasferisce poi all'Anconitana, dove rimane tre anni e poi chiude la carriera con il Chinotto Neri nel [[1951/52]].
Con la Lazio colleziona 40 presenze in [[Campionato]].
Con la Lazio colleziona 40 presenze in [[Campionato]].



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L'intervista al "pulcino" Giubilo nel Maggio del 1933

Portiere, nato a Roma il 21 luglio 1921, deceduto ivi il 6 gennaio 1997. Cresciuto nella società, in cui arrivò nel 1932, ma prelevato ancora bambino dal San Fermo, una squadretta della provincia di Como, arriva alla Lazio su consiglio del fratello maggiore Alberto. E' il portiere della formazione dei "pulcini" che entusiasmarono i Viennesi pareggiando con i formidabili Vacker locali nel 1933. Disputa 7 stagioni in maglia biancoceleste ed esordisce in Lazio-Juventus del 24 marzo 1940. La sua carriera nella Lazio fu ostacolata da tre infortuni molto gravi. Si trasferisce poi all'Anconitana, dove rimane tre anni e poi chiude la carriera con il Chinotto Neri nel 1951/52. Con la Lazio colleziona 40 presenze in Campionato.