Zauri Luciano: differenze tra le versioni

Naviga nella cronologia in modo interattivo

← Differenza precedente Differenza successiva →

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto

In linea

Versione delle 13:02, 6 mag 2021

Difensore, nato a Pescina (AQ) il 20 gennaio 1978.

Cresciuto nell'Atalanta, milita nel Chievo 1997/98. Viene acquistato nel 2003 dall'Atalanta. Nell'estate 2008 è ceduto in prestito alla Fiorentina. Rientrato in Società, viene ceduto, sempre in prestito, alla Sampdoria nella stagione 2009/10. Rientra alla Lazio e partecipa al ritiro estivo nel luglio 2010 per poi essere ceduto, di nuovo in prestito, alla Sampdoria il 19 agosto. Rientra in forza alla Lazio per la stagione 2011/12. Il 31 gennaio 2013 viene ceduto a titolo definitivo al Pescara dove gioca per una stagione.

Cessata l'attività agonistica, allena la squadra Berretti pescarese. Dal 2015 al 2017 riveste il ruolo di allenatore in seconda della prima squadra del Pescara e successivamente è allenatore in seconda dell'Udinese di Massimo Oddo. Nel luglio 2018 diventa l'allenatore del Pescara Primavera, vincendo il girone B del Campionato Primavera 2. Il 5 giugno 2019 viene promosso allenatore della prima squadra, a gennaio 2020 rassegna le dimissioni. Ad agosto 2020 diventa allenatore della Primavera del Bologna.

Disputa sei stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 140 presenze e 4 reti in Campionato.

Palmares

2 Coppa Italia nel 2003/04 e 2012/13

Galleria di immagini

Un episodio che ha visto protagonista Luciano Zauri accaduto nel 2013 “Ero al ristorante, a pranzo con la mia famiglia e i miei genitori. Erano le ore 15 e notai qualcosa di strano, la gente andava su e giù verso il bagno. Spinto dalla curiosità mi dirigo verso il WC delle donne. Si era aperta una voragine sotto uno specchio e una bambina mentre giocava a nascondino era finita giù. La bambina era sprofondata a picco in un pozzo di sei metri, coperto da una superfice di cartone. Sotto c’era l’acqua, mi sono affacciato, non vedevo nulla nel pozzo perché era tutto buio ma si sentiva la bimba che urlava cose terribili. Sono riuscito a calarmi giù, non so neanche io come ho fatto perché l’istinto ti porta a fare cose strane. C’erano degli spazi lungo la parete del pozzo dove sono riuscito a mettere i piedi. Ho preso la bimba sulle mie spalle e l’ho spinta fuori per passarla al papà che l’ha abbracciata forte e poi portata via. Subito dopo è diventata una cosa mediatica, era la nipote di Zibì Boniek e la sera stessa mi ha mandato un messaggio. C’era un numero che mi chiamava ininterrottamente, pensavo fosse uno scherzo, in realtà era proprio Boniek che mi ha scritto: "Ti sarò grato per tutta la vita". Ma queste sono cose che non contano, perché la cosa importante era salvare la bambina e ancora oggi ho la pelle d’oca ripensando a quei momenti”.

► Torna ad inizio pagina

@@ Riga 28: / Riga 28: @@
 </center>
-'''Un episodio che ha visto protagonista Luciano Zauri'''
+'''Un episodio che ha visto protagonista Luciano Zauri accaduto nel 2013'''
-''“Ero al ristorante, a pranzo con la mia famiglia e i miei genitori.
+''“Ero al ristorante, a pranzo con la mia famiglia e i miei genitori.''
-Erano le ore 15 e notai qualcosa di strano, la gente andava su e giù verso il bagno.
+''Erano le ore 15 e notai qualcosa di strano, la gente andava su e giù verso il bagno.''
-Spinto dalla curiosità mi dirigo verso il WC delle donne. Si era aperta una voragine sotto uno specchio e una bambina mentre giocava a nascondino era finita giù. La bambina era sprofondata a picco in un pozzo di sei metri, coperto da una superfice di cartone.
+''Spinto dalla curiosità mi dirigo verso il WC delle donne. Si era aperta una voragine sotto uno specchio e una bambina mentre giocava a nascondino era finita giù. La bambina era sprofondata a picco in un pozzo di sei metri, coperto da una superfice di cartone.''
-Sotto c’era l’acqua, mi sono affacciato, non vedevo nulla nel pozzo perché era tutto buio ma si sentiva la bimba che urlava cose terribili.
+''Sotto c’era l’acqua, mi sono affacciato, non vedevo nulla nel pozzo perché era tutto buio ma si sentiva la bimba che urlava cose terribili.''
-Sono riuscito a calarmi giù, non so neanche io come ho fatto perché l’istinto ti porta a fare cose strane. C’erano degli spazi lungo la parete del pozzo dove sono riuscito a mettere i piedi.
+''Sono riuscito a calarmi giù, non so neanche io come ho fatto perché l’istinto ti porta a fare cose strane. C’erano degli spazi lungo la parete del pozzo dove sono riuscito a mettere i piedi.''
-Ho preso la bimba sulle mie spalle e l’ho spinta fuori per passarla al papà che l’ha abbracciata forte e poi portata via.
+''Ho preso la bimba sulle mie spalle e l’ho spinta fuori per passarla al papà che l’ha abbracciata forte e poi portata via.''
-Subito dopo è diventata una cosa mediatica, era la nipote di Zibì Boniek e la sera stessa mi ha mandato un messaggio.
+''Subito dopo è diventata una cosa mediatica, era la nipote di Zibì Boniek e la sera stessa mi ha mandato un messaggio.''
-C’era un numero che mi chiamava ininterrottamente, pensavo fosse uno scherzo, in realtà era proprio Boniek che mi ha scritto:
+''C’era un numero che mi chiamava ininterrottamente, pensavo fosse uno scherzo, in realtà era proprio Boniek che mi ha scritto:
-"Ti sarò grato per tutta la vita".
+"Ti sarò grato per tutta la vita".''
-Ma queste sono cose che non contano, perché la cosa importante era salvare la bambina e ancora oggi ho la pelle d’oca ripensando a quei momenti”''.
+''Ma queste sono cose che non contano, perché la cosa importante era salvare la bambina e ancora oggi ho la pelle d’oca ripensando a quei momenti”''.
 {{-}} {{-}}