Mancini Roberto: differenze tra le versioni

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==Biografia==
==Biografia==


Attaccante, nato a Jesi (An) il [[27 Novembre]] [[1964]].
Attaccante, nato a Jesi (AN) il [[27 novembre]] [[1964]].
Viene acquistato nel [[1997]] dalla [[Sampdoria]].
Viene acquistato nel [[1997]] dalla [[Sampdoria]].
Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste.
Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste.

Versione delle 17:50, 7 ago 2008

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Biografia

Attaccante, nato a Jesi (AN) il 27 novembre 1964. Viene acquistato nel 1997 dalla Sampdoria. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 87 presenze e 15 goals in Campionato.

Una carriera in blucerchiato

Esordisce giovanissimo in serie A con il Bologna. Nonostante i suoi 9 goals, il Bologna retrocede per la prima volta in serie B. Il presidente della Sampdoria Mantovani, lo acquista per rinforzare la squadra appena promossa in serie A. Resterà in blucerchiato fino al 1997, vincendo uno storico scudetto (1990-91), quattro volte la Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, una Coppa delle Coppe. Arriverà ad un passo dalla Coppa dei Campioni perdendo in finale contro il Barcellona.

Il saluto ai tifosi doriani

La chiamata di Cragnotti

Viene acquistato, battendo la concorrenza dell'Inter di Moratti, nel 1997 insieme all'allenatore svedese Eriksson. Disputerà tre stagioni in biancoceleste.

Dalla Coppa Italia alla coppa delle Coppe

Con la Lazio vince subito la Coppa Italia e la super coppa Italiana. Il secondo anno perde lo scudetto in volata, ma vince l'ultima edizione della Coppa delle Coppe e la Supercoppa Europea contro il Manchester United. La terza stagione (1999-2000) vede il trionfo in campionato ed in Coppa Italia.


Un addio tricolore

Disputa la sua ultima partita (541 presenze tutte in serie A) contro la Reggina il giorno dello scudetto. Attilio Lombardo, suo compagno ai tempi della Sampdoria, lo porta a spalla sotto la curva Nord.

Allenatore vincente

Inizia come vice di Eriksson nella stagione 2000/01. Quando però il tecnico svedese lascia la Lazio, accettando le offerte della nazionale inglese, decide di tornare al calcio giocato. Viene tesserato dal Leicester City, ma il suo ritorno da calciatore dura poco. Nel gennaio del 2001, nonostante non abbia il patentino da allenatore, viene ingaggiato dalla Fiorentina, con la quale conquista subito una Coppa Italia. Confermato per la stagione successiva, lascia l'incarico nel corso del campionato. La Fiorentina retrocede in serie B, ma a causa del fallimento della società è costretta a ripartire dalla serie C2. Il presidente della Lazio Cragnotti, spinto dai tifosi, lo ingaggia come allenatore per la stagione 2002/03. Resta come allenatore per due stagioni, conquistando la Coppa Italia il 12 maggio 2004.

Un divorzio polemico

Dopo questo successo lascia la Lazio ed accetta la corte di Moratti diventando allenatore dell'Inter. Con i nerazzurri vince due volte la Coppa Italia, due volte la Supercoppa Italiana, due scudetti (uno assegnato all'Inter in seguito a "Calciopoli").