Caso Domenico: differenze tra le versioni

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Centrocampista, nato a Eboli (SA) il [[9 maggio]] [[1954]]. Detto "Mimmo".
Centrocampista e allenatore, nato a Eboli (SA) il [[9 maggio]] [[1954]]. Detto "Mimmo".


Gioca con [[Fiorentina]], [[Napoli]], [[Inter]] e [[Perugia]]. Arriva nella Capitale nel [[1985]], dal [[Torino]]. Caso disputa tre stagioni in maglia biancoceleste. Nel [[1988]], dopo la promozione in [[Serie A]], è ceduto al Latina. Chiude la carriera nell'Orceana. Con la Lazio colleziona 92 presenze e 7 reti in [[Campionato]]. Nel [[1991/92]] allena la Primavera della Fiorentina, con la quale vince il Torneo di Viareggio. Dal [[1992/93]] al [[1996/97]] è l'allenatore della squadra Primavera biancoceleste. Il primo anno arriva ad un passo dallo [[Scudetto]] perdendo in finale contro l'[[Atalanta]]. Vince il titolo nella stagione [[1994/95]], lanciando giocatori del calibro di [[Nesta Alessandro|Nesta]], [[Di Vaio Marco|Di Vaio]], [[Iannuzzi Alessandro|Iannuzzi]], [[Roma Flavio|Roma]] e [[Franceschini Daniele|Franceschini]]. La gioia per la vittoria si unisce a quella di aver sconfitto la brutta malattia che lo colpisce proprio in quel periodo. Dopo aver allenato Foggia, [[Chievo]] e Pistoiese, nel [[2003/04]] torna ad allenare la Primavera laziale. Nel [[2004/05]] è chiamato da [[Lotito Claudio|Lotito]] ad allenare la prima squadra. Viene esonerato alla 16a giornata dopo la sconfitta contro l'Udinese e sostituito da [[Papadopulo Giuseppe|Papadopulo]]. Allena successivamente la Ternana. Nel giugno del [[2009]] è nominato supervisore del settore giovanile della Cisco Roma. Nel luglio del [[2011]] assume la guida degli Allievi Regionali A1 della Voluntas (Spoleto). Nel luglio del [[2012]] diviene allenatore della squadra Primavera della Virtus Lanciano, ma l'esperienza con i rossoneri dura appena due settimane. Nel luglio del [[2013]] Mimmo viene ingaggiato come tecnico della squadra Primavera della Reggina, ma dopo pochi giorni decide di lasciare l'incarico per motivi familiari.
Gioca con [[Fiorentina]], [[Napoli]], [[Inter]] e [[Perugia]]. Arriva nella Capitale nel [[1985]], dal [[Torino]]. Caso disputa tre stagioni in maglia biancoceleste. Nel [[1988]], dopo la promozione in [[Serie A]], è ceduto al Latina. Chiude la carriera nell'Orceana. Con la Lazio colleziona 92 presenze e 7 reti in [[Campionato]]. Nel [[1991/92]] allena la Primavera della Fiorentina, con la quale vince il Torneo di Viareggio. Dal [[1992/93]] al [[1996/97]] è l'allenatore della squadra Primavera biancoceleste. Il primo anno arriva ad un passo dallo [[Scudetto]] perdendo in finale contro l'[[Atalanta]]. Vince il titolo nella stagione [[1994/95]], lanciando giocatori del calibro di [[Nesta Alessandro|Nesta]], [[Di Vaio Marco|Di Vaio]], [[Iannuzzi Alessandro|Iannuzzi]], [[Roma Flavio|Roma]] e [[Franceschini Daniele|Franceschini]]. La gioia per la vittoria si unisce a quella di aver sconfitto la brutta malattia che lo colpisce proprio in quel periodo. Dopo aver allenato Foggia, [[Chievo]] e Pistoiese, nel [[2003/04]] torna ad allenare la Primavera laziale. Nel [[2004/05]] è chiamato da [[Lotito Claudio|Lotito]] ad allenare la prima squadra. Viene esonerato alla 16a giornata dopo la sconfitta contro l'Udinese e sostituito da [[Papadopulo Giuseppe|Papadopulo]]. Allena successivamente la Ternana. Nel giugno del [[2009]] è nominato supervisore del settore giovanile della Cisco Roma. Nel luglio del [[2011]] assume la guida degli Allievi Regionali A1 della Voluntas (Spoleto). Nel luglio del [[2012]] diviene allenatore della squadra Primavera della Virtus Lanciano, ma l'esperienza con i rossoneri dura appena due settimane. Nel luglio del [[2013]] Mimmo viene ingaggiato come tecnico della squadra Primavera della Reggina, ma dopo pochi giorni decide di lasciare l'incarico per motivi familiari.

Versione delle 01:44, 9 mag 2024

Domenico Caso

Centrocampista e allenatore, nato a Eboli (SA) il 9 maggio 1954. Detto "Mimmo".

Gioca con Fiorentina, Napoli, Internazionale FC e Perugia. Arriva nella Capitale nel 1985, dal Torino AC. Caso disputa tre stagioni in maglia biancoceleste. Nel 1988, dopo la promozione in Serie A, è ceduto al Latina. Chiude la carriera nell'Orceana. Con la Lazio colleziona 92 presenze e 7 reti in Campionato. Nel 1991/92 allena la Primavera della Fiorentina, con la quale vince il Torneo di Viareggio. Dal 1992/93 al 1996/97 è l'allenatore della squadra Primavera biancoceleste. Il primo anno arriva ad un passo dallo Scudetto perdendo in finale contro l'Atalanta. Vince il titolo nella stagione 1994/95, lanciando giocatori del calibro di Nesta, Di Vaio, Iannuzzi, Roma e Franceschini. La gioia per la vittoria si unisce a quella di aver sconfitto la brutta malattia che lo colpisce proprio in quel periodo. Dopo aver allenato Foggia, Chievo e Pistoiese, nel 2003/04 torna ad allenare la Primavera laziale. Nel 2004/05 è chiamato da Lotito ad allenare la prima squadra. Viene esonerato alla 16a giornata dopo la sconfitta contro l'Udinese e sostituito da Papadopulo. Allena successivamente la Ternana. Nel giugno del 2009 è nominato supervisore del settore giovanile della Cisco Roma. Nel luglio del 2011 assume la guida degli Allievi Regionali A1 della Voluntas (Spoleto). Nel luglio del 2012 diviene allenatore della squadra Primavera della Virtus Lanciano, ma l'esperienza con i rossoneri dura appena due settimane. Nel luglio del 2013 Mimmo viene ingaggiato come tecnico della squadra Primavera della Reggina, ma dopo pochi giorni decide di lasciare l'incarico per motivi familiari.








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