D'Amato Vito: differenze tra le versioni

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Attaccante, nato a Gallipoli (LE) il [[27 luglio]] [[1944]], deceduto il [[3 settembre]] [[2025]].
Attaccante, nato a Gallipoli (LE) il [[27 luglio]] [[1944]], deceduto a Roma il [[3 settembre]] [[2025]].


Cresciuto nelle giovanili, disputa tre stagioni in maglia biancoceleste. Esordisce in [[serie A]] il [[20 dicembre]] [[1964]] nella gara [[Sampdoria]]-Lazio [[Domenica 20 dicembre 1964 - Genova, stadio L. Ferraris - Sampdoria-Lazio 0-0|conclusasi 0-0]]. Resta nella memoria e nel cuore dei tifosi per il goal vincente nel [[derby]] [[Roma]]-Lazio [[Domenica 10 ottobre 1965 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 0-1|terminato 0-1]] del [[10 ottobre]] [[1965]] e l'anno successivo, il [[18 dicembre]] [[1966]], per quello contro l'[[Inter]] [[Campione d'Italia]] di Helenio Herrera [[Domenica 18 dicembre 1966 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Inter 1-0|nella gara]] Lazio-[[Inter]] conclusa 1-0. Fa parte della lista dei 40 azzurri convocati per i Mondiali del [[1966]] in Inghilterra. Per motivi economici viene ceduto all'[[Inter]] (13 partite ed una rete nel [[1967/68]]). La stagione successiva torna a Roma, ma sulla sponda giallorossa. Con la [[Roma]], stagione [[1968/69]], gioca 19 partite segnando due reti e vince la [[Coppa Italia]]. Viene ceduto al [[Cesena]] in [[serie B]], ma a novembre passa al [[Verona]], in [[serie A]], dove rimane per due [[Campionato|campionati]] (33 partite ed una rete in totale). A novembre del [[1971]] viene ceduto al [[Catania]].
Cresciuto nelle giovanili, disputa tre stagioni in maglia biancoceleste. Esordisce in [[serie A]] il [[20 dicembre]] [[1964]] nella gara [[Sampdoria]]-Lazio [[Domenica 20 dicembre 1964 - Genova, stadio L. Ferraris - Sampdoria-Lazio 0-0|conclusasi 0-0]]. Resta nella memoria e nel cuore dei tifosi per il goal vincente nel [[derby]] [[Roma]]-Lazio [[Domenica 10 ottobre 1965 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 0-1|terminato 0-1]] del [[10 ottobre]] [[1965]] e l'anno successivo, il [[18 dicembre]] [[1966]], per quello contro l'[[Inter]] [[Campione d'Italia]] di Helenio Herrera [[Domenica 18 dicembre 1966 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Inter 1-0|nella gara]] Lazio-[[Inter]] conclusa 1-0. Fa parte della lista dei 40 azzurri convocati per i Mondiali del [[1966]] in Inghilterra. Per motivi economici viene ceduto all'[[Inter]] (13 partite ed una rete nel [[1967/68]]). La stagione successiva torna a Roma, ma sulla sponda giallorossa. Con la [[Roma]], stagione [[1968/69]], gioca 19 partite segnando due reti e vince la [[Coppa Italia]]. Viene ceduto al [[Cesena]] in [[serie B]], ma a novembre passa al [[Verona]], in [[serie A]], dove rimane per due [[Campionato|campionati]] (33 partite ed una rete in totale). A novembre del [[1971]] viene ceduto al [[Catania]].
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Image:OcresMoca1977.jpg|1975 - Vito D'Amato allenatore dell'Ocres Moca
Image:OcresMoca1977.jpg|1975 - Vito D'Amato allenatore dell'Ocres Moca
Image:D'Amato allenatore.jpg|Allenatore della Lazio femminile
Image:D'Amato allenatore.jpg|Allenatore della Lazio femminile
File:AttoDamato.jpeg|L'atto di morte di Vito D'Amato
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Versione attuale delle 15:19, 23 ott 2025

Vito D'Amato

Attaccante, nato a Gallipoli (LE) il 27 luglio 1944, deceduto a Roma il 3 settembre 2025.

Cresciuto nelle giovanili, disputa tre stagioni in maglia biancoceleste. Esordisce in serie A il 20 dicembre 1964 nella gara Sampdoria-Lazio conclusasi 0-0. Resta nella memoria e nel cuore dei tifosi per il goal vincente nel derby Roma AS-Lazio terminato 0-1 del 10 ottobre 1965 e l'anno successivo, il 18 dicembre 1966, per quello contro l'Internazionale FC Campione d'Italia di Helenio Herrera nella gara Lazio-Internazionale FC conclusa 1-0. Fa parte della lista dei 40 azzurri convocati per i Mondiali del 1966 in Inghilterra. Per motivi economici viene ceduto all'Internazionale FC (13 partite ed una rete nel 1967/68). La stagione successiva torna a Roma, ma sulla sponda giallorossa. Con la Roma AS, stagione 1968/69, gioca 19 partite segnando due reti e vince la Coppa Italia. Viene ceduto al Cesena AC in serie B, ma a novembre passa al Verona, in serie A, dove rimane per due campionati (33 partite ed una rete in totale). A novembre del 1971 viene ceduto al Catania.

Dopo due stagioni in serie B (37 partite e 5 reti in totale), viene inizialmente ceduto al Frosinone, poi l'operazione salta e viene tesserato dall'Ocres Moca squadra di Villalba di Guidonia Montecelio (RM). Gioca con l'Ocres dal 1974 al 1977 e poi ne diventa allenatore. Conta due convocazioni ed una presenza in Nazionale B (a Esch sur Alzette il 20 marzo 1966: Lussemburgo A-Italia B 0-3). Con la Lazio colleziona 79 presenze e 13 reti in Campionato. Nel 1997/98 allena la Lazio femminile. Pur non essendo nato nella capitale, Vito D'Amato è da considerare romano a tutti gli effetti. E' infatti arrivato a Roma giovanissino, nel primo dopoguerra, a seguito del padre che svolgeva l'attività di portinaio in uno stabile di via Taurasia, a due passi da Porta Metronia.



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