Domenica 10 ottobre 1965 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 0-1

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Stagione

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10 ottobre 1965 - Campionato di Serie A 1965/66 - VI giornata

ROMA: Cudicini, Carpenetti, Tomasin, Carpanesi, Losi, Benaglia, Tamborini, Leonardi, Francesconi, Benitez, Barison. All. Pugliese.

LAZIO: Cei, Zanetti, Vitali, Carosi, Pagni, Dotti, Mari, Bartu, D'Amato, Governato, Ciccolo. All. Mannocci.

Arbitro: sig. Campanati di Milano.

Marcatori: 39' D'Amato.

Note: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Calci d'angolo: 4-3 a favore della Roma.

Spettatori: 70.000 circa con 49.000 paganti per un incasso di oltre £. 60.000.000.

Una Lazio sagace e concreta si assicura il primo derby della stagione. Grande attesa alla vigilia con i biancocelesti ancora imbattuti in Campionato e la Roma rilanciata da tre successi consecutivi. I giallorossi però, il mercoledì precedente, hanno sostenuto una dura battaglia al Flaminio contro il Chelsea venendo eliminati al primo turno della Coppa Città delle Fiere. Una partita questa segnata da gravi incidenti con colpi proibiti in campo, un'invasione di alcuni spettatori e lancio di pietre verso il torpedone degli inglesi al termine dell'incontro. L'inizio della contesa è a favore dell'undici di Pugliese. Barison al 2' impegna Cei in una parata in due tempi, quindi all'11' è Benitez con un gran tiro a far gridare al goal. Lasciati sfogare gli avversari, la Lazio viene fuori con grande autorità. Difesa compatta, centrocampo mobile e punte pronte a pungere in contropiede. D'Amato e Ciccolo creano lo scompiglio con le loro sortite e la difesa romanista è sempre in affanno. La coppia funziona a meraviglia e i tifosi laziali cantano sugli spalti al ritmo cadenzato di "Ciccolo-Vito, Ciccolo-Vito". L'ala spara una bordata al 33' con mira sballata, quindi una magnifica punizione di Bartu impegna Cudicini in un grande intervento: la palla s'impenna a candela e Francesconi rimedia sulla linea precedendo di un soffio la zampata risolutiva di D'Amato. Dopo un diagonale di Barison controllato in bello stile da Cei, è ancora Ciccolo a rendersi pericoloso con una pronta girata bloccata da Cudicini. La Roma è alla corde e al 39' deve capitolare. Governato avanza sulla sinistra non trovando molta opposizione, e giunto al limite dell'area stringe verso il centro servendo un ottimo pallone in orizzontale per D'Amato che scarica un fendente a filo d'erba che supera Cudicini. La Roma si lancia subito in avanti a testa bassa e potrebbe pareggiare prima dello scadere con una furibonda mischia in area con un doppio salvataggio sulla linea prima di Cei su botta di Benaglia e quindi di Governato sulla replica immediata di Tamborini. Nella ripresa la Roma continua a premere, ma la Lazio non si scompone e la difesa chiude con l'aiuto dei suoi centrocampisti ogni varco agli avversari. E' sterile la supremazia territoriale dei giallorossi e la Lazio quando avanza mette sempre paura. La Roma poi comincia ad avvertire la fatica dell'impegno infrasettimanale e si spegne minuto dopo minuto. D'Amato imperversa mettendo alla frusta i suoi oppositori. Al 56' Carpanesi per salvare la sua porta su percussione di Ciccolo per poco non provoca un'autorete: ci vuole un'autentica acrobazia di Cudicini per rimediare proprio mentre il pallone sta per entrare. Al 75', su ennesimo contropiede, Ciccolo inciampa al momento di concludere quando ormai il portiere giallorosso sembra essere ormai rassegnato al peggio. Non vi sono più emozioni sino al termine e la Lazio può festeggiare con legittimo orgoglio un successo meritato.