Mancini Roberto: differenze tra le versioni
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Immagine:Mancini_Roberto6.jpg|L'autografo di Roberto Mancini |
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Versione delle 20:02, 18 ott 2008
Biografia
Attaccante, nato a Jesi (AN) il 27 novembre 1964. Viene acquistato nel 1997 dalla Sampdoria. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 87 presenze e 15 goals in Campionato.


Una carriera in blucerchiato
Esordisce giovanissimo in serie A con il Bologna. Nonostante i suoi 9 goals, il Bologna retrocede per la prima volta in serie B. Il presidente della Sampdoria Paolo Mantovani lo acquista per rinforzare la squadra appena promossa in serie A. Resterà in blucerchiato fino al 1997, vincendo uno storico scudetto nel (1990/91), quattro volte la Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, una Coppa delle Coppe. Arriverà ad un passo dalla Coppa dei Campioni perdendo in finale contro il Barcellona.
La chiamata di Cragnotti
Battendo la concorrenza dell'Inter di Moratti, viene acquistato nel 1997 insieme all'allenatore svedese Eriksson. Disputerà tre stagioni in biancoceleste.
Dalla Coppa Italia alla coppa delle Coppe
Con la Lazio vince subito la Coppa Italia 1998 e la Supercoppa Italiana. Nella sua seconda stagione perde lo scudetto in volata, ma vince l'ultima edizione della Coppa delle Coppe nella finale di Birmingham contro il Real Mallorca e la Supercoppa Europea contro il Manchester United. La terza stagione (1999-2000) vede il trionfo in campionato ed in Coppa Italia.
Un addio tricolore
Disputa la sua ultima partita (541 presenze tutte in serie A) contro la Reggina proprio nel giorno del secondoscudetto biancoceleste (14 maggio 2000). Attilio Lombardo, già compagno ai tempi della Sampdoria ed in forza alla Lazio in questa stagione, lo porta a spalla sotto la curva Nord.
Allenatore vincente
Inizia come vice di Eriksson nella stagione 2000/01. Quando però il tecnico svedese lascia la Lazio accettando le offerte della nazionale inglese, decide di tornare al calcio giocato. Viene tesserato dal Leicester City, ma il suo ritorno da calciatore dura poco. Nel gennaio del 2001, nonostante non abbia il patentino da allenatore, viene ingaggiato dalla Fiorentina, con la quale conquista subito una Coppa Italia. Confermato per la stagione successiva, lascia l'incarico nel corso del campionato. La Fiorentina retrocede in serie B ma, a causa del fallimento della società, è costretta a ripartire dalla serie C2. Il presidente della Lazio Cragnotti, spinto dai tifosi, lo ingaggia come allenatore per la stagione 2002/03 al posto di Alberto Zaccheroni. Resta come allenatore per due stagioni, conquistando la Coppa Italia il 12 maggio 2004 nella doppia finale con la Juventus.
Un divorzio polemico
Dopo questo successo lascia la Lazio ed accetta la corte di Moratti diventando allenatore dell'Inter. Con i nerazzurri vince due volte la Coppa Italia, due volte la Supercoppa Italiana, due scudetti (uno assegnato all'Inter in seguito a "Calciopoli"). Al termine della stagione 2008 lascia l'Inter.
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Roberto Mancini
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L'autografo di Roberto Mancini