Ferraris (IV) Attilio

Mediano, nato il 26 marzo 1904 a Roma in Borgo Angelico n.19 (poi si traferirà in via Properzio), da Secondino ed Eurosia Stellina e deceduto a Montecatini (PT) l'8 maggio 1947.
Nato da una famiglia di origine piemontese, aveva il calcio nel sangue come gli altri tre fratelli maggiori (Paolo, Gino e Fausto), tutti calciatori. Cresciuto nella Fortitudo, nel 1927 si ritrova a giocare nella Roma, nuova società creata dalla fusione con altre squadre della Capitale. Onnipresente, guascone, ma dal cuore d'oro, sempre il migliore in campo, anche se nella vita era un grande fumatore, bevitore e amante del gentil sesso. Nonostante questi vizi che non si sposavano bene con la vita d'atleta, Vittorio Pozzo lo volle ugualmente ai Mondiali del 1934, dove sarà uno dei protagonisti della vittoria del II° Campionato del Mondo. Pochi giorni dopo, il suo clamoroso passaggio alla Lazio provocò una piccola sommossa popolare. Quando fu acquistato nell'agosto del 1934 Attilio Ferraris IV era infatti un mito sia nella sua squadra, la Roma, che in Nazionale. I giallorossi, per calmare le acque e cautelarsi, impose nel contratto una clausola con una forte penale da pagare nel caso in cui Ferraris IV fosse stato mai schierato in un derby. Convinti che la Lazio non lo avrebbe mai fatto, pochi giorni prima del derby si videro arrivare un fattorino con l'assegno ed un biglietto che annunciava la convocazione del giocatore per la stracittadina che giocò regolarmente e fu uno dei migliori in campo. La prima stagione giocò 29 gare, nella seconda riportò un serio infortunio nella seconda giornata di campionato Lazio-Triestina 3-2. Riprese a giocare solo il 26 gennaio 1936 disputando un incontro di 2^ Divisione con la Lazio III e poi, a seguire, altri 5 di 1^ Divisione con la Lazio II. Il rientro in prima squadra avvenne solo in occasione del recupero della XXI giornata, Sampierdarenese-Lazio 2-2 del 5 marzo 1936. Concluse la stagione con 9 presenze complessive in serie A più 1 in Coppa Italia. La Lazio, credendolo finito, lo cedette al Bari, dove, ristabilitosi, saltò solo una gara. In Puglia Attilio rimase due stagioni, poi dopo una fugace apparizione alla Lazio per disputare l'amichevole Lazio-Bologna 6-1 del 26 giugno 1938, ritornò alla Roma. Ecco quindi il Catania e la conclusione della carriera con l'Elettronica. Morì d'infarto in campo a Montecatini l'8 maggio 1947 durante una partita tra amici.
- Galleria di immagini
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L'atto di nascita di Attilio Ferraris
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Attilio Ferraris nell'estate 1934 in piscina
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Ferraris (IV), appena giunto alla Lazio nell'estate 1934, prima di entrare in campo. Lo accompagna la sua fedele sigaretta
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Nel 1928
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Ferraris con la maglia della Nazionale
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Fu in questa partita che per Ferraris fu coniato l'appellativo di "Leone di Highbury"
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Ferraris con Bernardini e Aquino davanti il campo di Testaccio
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Una figurina a colori di Ferraris (IV) con la maglia della Nazionale degli anni'30. (Gentile dono del sig. Gabriele Pasquali)
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Attilio Ferraris con la maglia della Lazio
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Attilio Ferraris con la maglia della Fortitudo
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Attilio Ferraris
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Una foto con dedica
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Ferraris IV al Lido di Ostia con un piccolo tifoso
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Ferraris assiste alla Mille Miglia con Filò Guarisi
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Con la maglia del Bari
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Una caricatura di Attilio Ferraris
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Una figurina di Attilio Ferraris con la maglia della Nazionale
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Una figurina di Attilio Ferraris
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Da Il Littoriale del 14 giugno 1934 la notizia del trasferimento alla Lazio
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Un ritaglio de Il Littoriale
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La morte di Ferraris (dal Corriere dello Sport)
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Da l'Unità la notizia della morte
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Da La Nuova Stampa la notizia della morte
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Da l'Unità la notizia del funerale
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Il necrologio della Lazio sul Corriere dello Sport
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La seconda puntata di una biografia di Attlio Ferraris
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Vittorio Pozzo in vista alla tomba di Attilio Ferraris negli anni '50
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Un ricordo di Ferraris a dodici anni dalla morte
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La tomba di Attilio Ferraris al cimitero del Verano
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Particolare della tomba
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Altre immagini della tomba del calciatore

