Campionato 1973/74 giorno per giorno - Ottobre 1973
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Contesto Storico
Il giorno 8 l'Opec decide l'embargo del petrolio finchè Israele non lascerà i territori occupati dal 1967. Il prezzo del greggio si alza vertiginosamente. Il 17 Indro Montanelli, in polemica col suo direttore lascia il Corriere della Sera, mentre il 19 scoppia lo scandalo dei fondi neri che la Montedison avrebbe dato ai partiti italiani.
Lunedi 1 Ottobre
Scrive L'Unità: La Lazio nei guai in vista della gara contro il Sion. Maestrelli dovrà fare a meno di Manservisi, e Facco, ancora reduci da guai muscolari. Inoltre ha problemi Re Cecconi leggermente stiratosi in allenamento con la nazionale. L'amichevole in Jugoslavia ha fatto delle vittime in Borgo ed Inselvini
Martedi 2 Ottobre
Dopo la vittoria per 3-0 ottenuta all'Olimpico, la Lazio si trasferisce senza patemi d'animo in Svizzera dove affronterà il Sion. La differenza di valori tra le due squadre è fin troppo evidente, tanto che ai biancoazzurri non dovrebbe sfuggire un'altra abbondante vittoria. Per non rischiare oltre il lecito, Wilson, Re Cecconi e Chinaglia si sono preparati al confronto studiando a puntino gli schemi ed i rispettivi avversari. Sulla classe di Re Cecconi appunto la Lazio punterà le proprie chances per amministrare con un saldo centrocampo il vantaggio acquisito.
Mercoledi 3 Ottobre
Anche se sconfitta per 3-1 sul campo del Sion la Lazio passa il turno in Coppa Uefa. Negli spogliatoi scoppia una violenta rissa fra i giocatori con Martini e Chinaglia fra i più esagitati. Maestrelli ordina l'immediata partenza per Vicenza in pullmann ed un ritiro punitivo.
Giovedi 4 Ottobre
Venerdi 5 Ottobre
Si sono svolti a Zurigo i sorteggi per gli accoppiamenti del secondo turno delle Coppe europee, in cui sono rimaste in lizza com'è noto due sole squadre italiane: il Milan, che affronterà i viennesi del Rapid Vienna (Coppa delle Coppe) e la Lazio, che dovrà vedersela con gli inglesi dell'Ipswich Town (Coppa Uefa). Le partite di andata si svolgeranno il 24 ottobre (I rossoneri giocheranno prima in casa, i laziali prima in trasferta), mentre quelle di ritorno sono in programma il 7 novembre. I sorteggi sono stati eseguiti dai membri dell'Uefa Sandor Barcs (Ungheria) per la Coppa dei Campioni, Jacques Georges (Francia) per la Coppa delle Coppe e Lucien Schdlin (Svizzera) per la Coppa Uefa. La cerimonia è stata presieduta da Artemio Franchi.
Sabato 6 Ottobre
La Stampa intervista gli addetti ai lavori alla vigilia dell'inizio del campionato: Maestrelli è realista. Sa che la Lazio, in Coppa, ha dovuto affrontare l'ostacolo più facile. Non gonfia il petto anche se la sua squadra e il Milan sono rimaste sole a difendere il prestigio del calcio italiano in Europa. Quest'anno ci presentiamo al via del campionato senza grossi problemi — dice Maestrelli —: abbiamo la responsabilità, di fronte ai nostri tifosi, di ripetere i risultati della scorsa stagione e, possibilmente, di fare meglio . Se Lazio e Torino non reggono il passo — dice l'allenatore milanista Rocco — lo scudetto diventa una partita a tre. fra la Juventus e le "milanesi" ». I rivali più pericolosi? Per il presidente della Juventus Boniperti sono i soliti, dal Milan all'Inter, dal Torino bestia nera del derby, alla Lazio. - Come novità — dice Giampiero forzando il suo carattere riservato, poco propenso alle previsioni — vedo il Napoli. Lenzini è sicuro: la Lazio ripeterà il campionato dello scorso anno.
Domenica 7 Ottobre
La prima giornata di campionato inizia con una una vittoria per 3-0 sul L.R.Vicenza
Lunedi 8 Ottobre
Giornata di riposo per i giocatori che sono scesi in campo a Vicenza, mentre allenamento pomeridiano per gli eslusi.
Martedi 9 Ottobre
La maggior parte della stampa mette in risalto la facilità con cui la Lazio è passata a Vicenza. Sono tutti concordi che i biancazzurri possano recitare un ruolo da protagonista in campionato e che la stagione passata non sia stata del tutto casuale.
Mercoledi 10 Ottobre
Giovedi 11 Ottobre
Venerdi 12 Ottobre
Scrive la Stampa: La Lazio sta rischiando di rimanere coinvolta in una crisi che si può definire paradossale. Ai brillantissimi risultati ottenuti sul campo dalla squadra di Maestrelli, si contrappone un nervosismo apparentemente inspiegabile fra i giocatori e fra gli stessi dirigenti. La società è scossa da un diffuso malessere. Contrasti, incomprensioni, sono all'ordine del giorno. Sembra ormai insanabile il dissidio fra il presidente Lenzini e il general manager Sbardella il quale, al termine della stagione agonistica, secondo voci che circolano da tempo, dovrebbe passare alle dipendenze del Milan oppure della Roma. L'aspetto più grave della situazione però riguarda i continui litigi fra i giocatori che a volte rischiano addirittura di passare a vie di fatto come è accaduto recentemente a Sion dopo la partita di Coppa Uefa contro la squadra svizzera. Martini e Chinaglia, al termine della gara perduta per tre reti ad una (un risultato che tuttavia ha consentito ai biancoazzurri di passare il turno avendo vinte in casa per tre reti a zero), hanno tentato di azzuffarsi.
Anche durante lo scorso campionato accaddero episodi del genere che però la società non sembra più disposta a tollerare. Maestrelli è riuscito finora, con la sua pazienza, ad arginare i contrasti, cercando di minimizzarli agli occhi della stampa. Il trainer è convinto che si tratta di ragazzate a cui non si dovrebbe dare eccessivo peso. Convinto di questa sua diagnosi, Maestrelli sembra avere abbandonato il suo carattere mite quando ha saputo che Chinaglia e Martini erano stati multati dalla società. Dopo la riunione del consiglio di presidenza, che ha discusso i provvedimenti da adottare nei confronti dei due focosi atleti, il tecnico ha abbandonato la sede biancoazzurra lasciandosi sfuggire questa frase: « Cosi non va. Qui non si fa mai ciò che dico io ». Lenzini, Sbardella e gli altri consiglieri si sono trincerati dietro il più assoluto riserbo e non è stato quindi possibile sapere ciò che realmente è accaduto durante la discussione in consiglio. Pare che oltre i provvedimenti disciplinari nei confronti di Martini e Chinaglia, sia stata affrontata anche la questione dei premi, un argomento piuttosto spinoso che avrebbe alimentato i contrasti fra giocatori e società. Gli atleti, dooo il brillante campionato disputato lo scorso anno, vogliono essere pagati di più. Su questo punto si sarebbe accesa una vivace polemica che ha costituito uno dei principali motivi della reazione di Maestrelli. Mario Bianchini
Sabato 13 Ottobre
Scrive la Stampa: Per la Sampdoria è in vista un grande traguardo: strappare un pareggio alla Lazio annullando di conseguenza il duro handicap di tre punti dovuto alla penalizzazione inflitta dalla Lega alla società ligure per i noti fatti di Bergamo. Giocatori, tecnici e dirigenti sono convinti di poter raggiungere la meta. Vincenzi è un allenatore che parla poco. Dice di essere giovane e di dover imparare prima di giudicare, ma questa volta il vecchio terzino, è loquace e, all'apparenza almeno, anche tranquillo. - Giocheremo per questo, per annullare i punti di penalizzazione s ricominciare da capo. Un pareggio con la Lazio sarebbe per noi una grande vittoria. So che la Lazio è forte, è una delle squadre che puntano allo scudetto. Con la Juventus, il Milan, l'Inter ed il Torino costituisce l'aristocrazia del nostro calcio. E' bello credersi forti, ma non bisogna cullarsi troppo nelle illusioni. Lo stesso discorso può valere per la Lazio, reduce appunto dalla bella trasferta nel Veneto. Maestrelli tenta di ridimensionare uomini e cose per evitare che i suoi possano affrontare la gara con eccessiva sicurezza. In questi giorni il clima regnante nella società non è tutto azzurro. Si parla di polemiche tra Maestrelli e la presidenza, di discussioni accese tra Sbardella e Lenzini. Il tecnico smentisce ed afferma: - Non è vero niente. Poi subito aggiunge: « Sono stupidaggini ». Qualche attrito esiste. Se la squadra continua a vincere, le divergenze si appianano. La crisi potrebbe scoppiare solo in caso di infortunio tecnico.
Domenica 14 Ottobre
Anche nella seconda giornata di campionato la Lazio vince di misura sulla Sampdoria.
Lunedi 15 Ottobre
Da un servizio de La Stampa: Sono andato in campo ad abbracciare Wilson per il magnifico gol segnato alla Sampdoria. Queste è stata l'ironica definizione che Marcello Rossetti ha fornito del suo gesto. Il venticinquenne muratore salito alla ribalta della notorietà per aver invaso solitario il terreno di gioco dell'Olimpico quando stava per terminare la partita Lazio-Sampdorla, stamane è tornato al lavoro nel cantiere di Grottarossa. Non gli sarà facile, però, chiudere d'un sol colpo la movimentata parentesi. A Formello, un paesino di tremila abitanti sulla via Cassia, a circa trenta chilometri da Roma, sono continuate anche oggi, fino a tarda sera, le discussioni sul gesto del compaesano uscito improvvisamente dall'anonimato. Il Rossetti vive nel piccolo centro con la moglie Franca, di 23 anni (attualmente ricoverata nell'ospedale Villa S. Pietro per un intervento chirurgico subito venerdì scorso), la figlioletta Sandra di tre anni e gli anziani genitori. E' un acceso tifoso della Lazio. Per assistere ogni domenica alle partite della sua squadra, ha acquistato una tessera di abbonamento in curva. A sera, quando il giovane è tornato dal lavoro, davanti al bar che sorge nella piazza principale del paese, c'era una piccola folla dì amici ad attenderlo. I perìcoli che corre la società biancoazzurra in seguito al gesto dell'invasore, cominciano a delinearsi chiari anche ai tifosi dì Formello. Qualcuno ha cercato di minimizzare l'episodio tirando fuori dal colorito repertorio del dialetto romano battute di spìrito che tuttavia non cancellano i fatti. Marcello voleva abbracciare Garlaschelli, l'arbitro ha frainteso le sue intenzioni. No, Marcello voleva proprio affibbiargli un pugno sul naso — ha commentato un altro —, forse non si era ancora dimenticato degli errori commessi da Casarin ai danni della Lazio durante la partita col Bologna dello scorso anno . Nella baraonda generale, soltanto Marcello Rossetti avrebbe potuto chiarire con esattezza le ragioni che lo hanno spìnto sul campo di gioco e cosa sia realmente accaduto. « Perché dovrei dire la verità proprio ad un giornalista? — ha commentato ridendo il giovanotto — non so perché l'ho fatto. Però Casarin neppure l'ho toccato. Quando stavo dirigendomi verso l'arbitro ho pensato che avrei potuto arrecare un grosso danno alla Lazio e mi sono trattenuto. Adesso lasciatemi andare, altrimenti perdo la pazienza. Ho tanti guai in famiglia, mia moglie è malata, voglio dimenticare questa storia ». Con maniere piuttosto brusche i suoi compaesani hanno lasciato chiaramente intendere di essere pronti a proteggere la tranquillità di Marcello dalle fantomati- che quinte colonne delle società del Nord che per l'occasione sono rappresentate dai • giornalisti ficcanaso .
Martedi 16 Ottobre
Mercoledi 17 Ottobre
Giovedi 18 Ottobre
Venerdi 19 Ottobre
Sabato 20 Ottobre
Domenica 21 Ottobre
Da Stampa: Domenica prossima, 28 ottobre, ritorna il campionato. La qualificazione della Nazionale per Monaco rende ancora più valida la prosecuzione del massimo torneo che dovreb-be portare ad un ulteriore incremento degli incassi. Dopo le prime due giornate, Fiorentina e Lazio sono appaiate in testa alla classifica, a pieno punteggio. Inseguono ad un punto Inter, Napoli e Torino, e via via le altre, fino alla Sampdoria che riparte da meno uno. La terza giornata di campionato verrà anticipata dalla sentenza del giudice sportivo in merito a Lazio-Sampdoria. Poi quattro grandi partite in cartellone: Juventus - Lazio, Roma - Milan, Cagliari - Torino e Inter - Napoli. Per molte squadre quella di domenica sarà una verifica molto indicativa. Per Milan e Lazio il problema è anche doppio perché entrambe dovranno far fronte, dopodomani, agli impegni di Coppa. I rossoneri affronteranno il Rapid Vienna senza Rivera, mentre ai biancoazzurri spettano gli inglesi dell'Ipswich. Rocco e Maestrelli dovranno così mettere alla frusta i loro uomini. Casarin Che cosa ha scritto l'arbitro Casarin nel suo rapporto in merito all'aggressione del quale è rimasto vittima all'Olimpico durante Lazio Sampdoria? Lo sapremo mercoledì, quando verrà resa nota la sentenza del giudice sportivo Barbe. Ricordiamo l'episodio: a cinque minuti dal termine della partita, mentre si attende che venga battuta una punizione contro la Lazio, il muratore Marcello Rossetti, 29 anni, irrompe sul terreno di gioco dalla parte della curva sud e si avventa contro l'arbitro. Lo ha colpito, non lo ha colpito? Le versioni sono contrastanti. Casarin a fine partita dichiara « scriverò tutto sul rapporto ». I dirigenti della Sampdoria presentano una riserva scritta sulla regolarità dell'incontro nelle mani dell'arbitro. La Lazio rischia una sconfitta a tavolino per 0-2, anche se si teme un accomodamento « all'italiana » che in questo caso danneggerebbe la Sampdoria. Gli stessi dirigenti blucerchiati non hanno molta fiducia in un capolvolgimento del risultato acquisito sul campo.
Lunedi 22 Ottobre
Martedi 23 Ottobre
Il giudice sportivo della lega nazionale, avv. Barbe renderà note domani le sue decisioni sui fatti accaduti allo Stadio Olimpico sul finire di Lazio-Sampdoria. Come è noto all'85' uno spettatore identificato poi per Marcello Rossetti, nato e residente a Formello (Roma), muratore, tifoso della Lazio, entrò in campo e si diresse con fare minaccioso incontro all'arbitro Casarin. In quel momento la Lazio stava vincendo per uno a zero e pareva in grado di portare tranquillamente in porto il successo. Inspiegabile quindi l'atteggiamento dell'invasore che venuto a contatto con lo stesso arbitro fu da questi allontanato e spinto verso i carabinieri che provvidero a fermarlo. Dopo il giallo la partita continuò regolarmente e terminò con la vittoria della Lazio. La Sampdoria sporse però reclamo. Sulla decisione di Barbè tutto dipenderà da ciò che Casarin ha scritto nel suo rapporto. Comunque si ritiene che difficilmente verrà inflitta alla Lazio la punizione sportiva della perdita dell'incontro. A quanto pare infatti l'arbitro non sarebbe stato colpito portando poi senza difficoltà in porto l'incontro.
Non sussisterebbero quindi motivi tali da indurre il giudice ad assegnare la vittoria alla Sampdoria. Il regolamento dice infatti che lo 0-2 va inflitto alla società responsabile di fatti o situazioni che abbiano influito decisamente sul regolare svolgimento di una gara ... Esiste poi una recente motivazione della Caf che precisa: « L'assegnazione della vittoria in sede disciplinare presuppone l'accertamento, attraverso una indagine rigorosa, di fatti che abbiano realmente e sensibilmente influito sul regolare svolgimento della gara. Difatti la legge dello sport esige che le competizioni trovino la loro conclusione sul campo e ammette che il risultato conseguito possa essere modificato soltanto quando sia stato dimostrato che esso è scaturito da una lotta non condotta con lealtà o che fattori, estranei all'agone sportivo, hanno avuto su di esso un peso decisivo... ». Pertanto è probabile che la Lazio se la possa cavare con una forte ammenda ( £ 2.000.000) con diffida. Non è da escludere però che il giudice sportivo decida per la squalifica di una giornata del campo della società capitolina.
Mercoledi 24 Ottobre
Deludente prestazione dei biancazzurri che vengono battuti 4-0 dall'Ipswich Town in Coppa Uefa.
Alla Lazio tre milioni di ammenda con diffida: questa l'attesa decisione del giudice sportivo sul « giallo dell'Olimpico ». Esaminato, infatti, il rapporto dell'arbitro Casarin in merito all'invasione di campo effettuata dal tifoso laziale, Marcello Rossetti, a cinque minuti dal termine di Lazio-Sampdoria il giudice sportivo ha rilevato - che l'invasore appoggiava le mani sul petto dell'arbitro, rivolgendogli una frase particolarmente irriguardosa e tentando di spingerlo con limitata forza fisica: che la medesima persona peraltro subito allontanata dall'arbitro con una spinta era presa in consegna dalla forza pubblica, che il gioco veniva ripreso e proseguito sino al termine della gara ». Non essendo stato colpito l'arbitro ed essendo stata portata a termine fino in fondo la gara regolarmente senza altre intemperanze del pubblico, l'avv. Barbe ha ritenuto quindi di non applicare la sanzione della punizione sportiva (0-2), né di optare per la squalifica del campo. Il giudice stesso, d'altra parte, ha precisato che il reclamo della Sampdoria deve essere ritenuto - inammissibile per genericità ed indeterminatezza delle sue conclusioni, avendo la società proponente richiesto solo l'accertamento della responsabilità oggettiva della società ospitante, senza specificazione dei conseguenziali provvedimenti ».
Giovedi 25 Ottobre
Venerdi 26 Ottobre
Scrive la Stampa: Evidentemente lo Lazio non ha ancora smaltito la batosta rifilatale mercoledì in Coppa Uefa dall'Ipswich. Per Chinaglia e soci è stata una giornata ricca di tensione e non è la prima volta che il nervosismo serpeggia nel clan di Maestrelli. La Lazio doveva allenarsi nel pomeriggio sul campo del Cambiano poi il trainer ha preferito dirottare la squadra sul terreno del Lamet ritenuto in migliori condizioni. Sullo stesso terreno in passato si sono allenate Barcellona, Aberdeen e altre squadre italiane. Un massaggiatore inoltre si lamentava per la mancanza d'un adeguato lettino, rifiutandosi di lavorare in certe condizioni. Chinaglia (per primo) e compagni hanno accettato sbuffando (e con toni vivaci) il cambiamento di programma. Al Lamet non è certo tornato il buon umore. Un gruppo di spettatori, dopo un po' di tempo, ha infastidito il lavoro della squadra con antipatici apprezzamenti. Wilson ha replicato in toni rabbiosi e solo dopo qualche minuto Maestrelli è riuscito a riportare l' ordine. Dopo un po la scena s'è ripetuta. Ad un nuovo « coro » del pubblico, Frustalupi ha reagito scagliando il pallone con violenza contro la rete protettiva. Ne è scaturita un'altra discussione con reciproci insulti. Chinaglia s'è prodigato per calmare gli animi. Nulla da fare. Soltanto un nuovo energico intervento di Maestrelli ha risolto la spiacevole situazione. L'allenatore ha cercato di minimizzare più tardi l'incidente che, anche se non ha assunto risvolti più gravi, è alquanto significativo: ragazzi sono un po' scossi — ha detto il tecnico — dopo la sconfitta in Inghilterra. Se potessimo ripetere la partita con l'Ipswich certi errori non verrebbero più commessi. Purtroppo è sempre questione d'esperienza. Ora ci capita il match con la Juve. L'incontro nasce nel momento più delicato per i bianconeri dopo la stentata vittoria sul Foggia e la battuta d'arresto con il Napoli. Certo noi avremmo preferito affrontare la Juventus senza la sosta per la nazionale. Vedremo di ricavare qualcosa di positivo da questa traslerta . Maestrelli non ha deciso la formazione, ma l'unica variante dovrebbe riguardare il reparto offensivo con l'inserimento di Manservisi e l'esclusione di Petrelli.
Sabato 27 Ottobre
Domenica 28 Ottobre
Prima sconfitta in campionato per i biancazzurri che escono sconfitti sul campo della Juventus per 1-3.
Lunedi 29 Ottobre
Martedi 30 Ottobre
Mercoledi 31 Ottobre