Campionato 1973/74 giorno per giorno - Gennaio 1974

Da LazioWiki.

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Contesto Storico

Il governo italiano comunica che la bilancia commerciale italiana ha fatto registrare nel 1973 un passivo di tremila miliardi di lire. A Palermo, viene ucciso il maresciallo Sorino: collaborava ad alcune indagini condotte dalla questura. Stato d’allarme nelle caserme italiane. I soldati sono tenuti pronti per ogni evenienza. Il ministro della Difesa Tanassi afferma che la misura è presa in relazione a possibili attacchi terroristici. Si diffonde nel paese il timore di un golpe. Vengono inviate oltre cento comunicazioni giudiziarie a esponenti di Avanguardia Nazionale, accusata di ricostituzione del partito fascista. Il giudice Alessandrini rinvia a giudizio Freda e Ventura per la strage di Piazza Fontana. Viene arrestato il colonnello Amos Spiazzi, esponente della neofascista Rosa dei venti. Il procuratore generale della Repubblica, Carmelo Spagnuolo, è indiziato di reato per lo scandalo Mangano-Coppola (relativo ai rapporti tra mafia e polizia). Michele Sindona premiato dall’ambasciatore statunitense a Roma come «uomo dell’anno». Washington: il presidente Richard Nixon rifiuta di consegnare il materiale richiesto dal comitato di indagine del Senato sullo Scandalo Watergate. Madrid: a Carrero Blanco, assassinato dall’Eta, subentra Carlos Arias Navarro.

Martedi 1 Gennaio 1974

Capodanno di allenamento per i ragazzi di Maestrelli.

Mercoledi 2 Gennaio 1974

E' stato un capodanno felice per la Lazio e i suoi tifosi. La squadra biancoazzurra continua a marciare decisa in vetta alla classifica. La rete segnata al Milan negli ultimi secondi di gioco viene considerata un segno della sorte amica, componente necessaria nel calcio, come in qualsiasi vicenda della vita, per raggiungere importanti traguardi. La Lazio è dunque lanciata verso la conquista del titolo? Le premesse sembrano consistenti. A sentire il presidente Lenzini, non ci sono dubbi: « disputeremo la Coppa dei Campioni — ha dichiarato — desidero far notare che ho azzeccato anche stavolta il risultato della partita con il Milan ». E' sicuro anche del risultato finale? Messo di fronte alla precisa domanda che implica una delicata responsabilità anche per un veggente bravo come lui, il presidente ha cercato di sfumare il tono un po' baldanzoso: « Daremo ancora tante soddisfazioni ai nostri sostenitori — ha replicato, scegliendo una diplomatica via di mezzo —. Per ora la Lazio si propone l'obiettivo di rafforzare la sua posizione. Sarebbe già un grosso successo conquistare il titolo di campioni d'inverno... in attesa di quello d'estate ». Anche il prudentissimo Maestrelli comincia ad accarezzare sogni di gloria. E' penetrato tanto nelle vesti di « allenatore scudetto », da non resistere all'emozione quando Re Cecconi gli ha regalato il gol del successo. Dopo una notte trascorsa tranquillamente, sotto l'effetto del sedativi, il trainer si è ripreso. Durante la gara con il Milan la panchina laziale sembrava una ciminiera. Senza quasi accorgersene, Maestrelll aveva bruciato oltre 40 sigarette. I suoi nervi sono saltati dopo novanta minuti di tensione e si è ritrovato disteso sul lettino dell'infermeria assistito dal dr. Ziaco. « Ora sto benissimo — ha rassicurato il tecnico —, domani sarò regolarmente a Tor di Quinto per la ripresa degli allenamenti. E' stata una grossa partita quella disputata dai miei ragazzi contro il Milan. Abbiamo acciuffato la vittoria all'ultimo minuto. Avremmo meritato già in precedenza di portarci in vantaggio. Però devo riconoscere che anche i nostri avversari potevano segnare, specialmente quando abbiamo subito un piccolo sbandamento in seguito all'espulsione di Petrelli e all'uscita di D'Amico ». Sulla sostituzione del giovane attaccante con Franzoni, il tecnico ha precisato di aver scelto l'ex brindisino e non il difensore Facco, perché voleva vincere. « Per tentare la via del successo a volte bisogna rischiare — ha aggiunto —, tanto più che se avessi fatto entrare Facco avrei liberato Sabadini, l'uomo di D'Amico, oppure avrei dovuto rivoluzionare tutto lo schieramento. I fatti mi hanno dato ragione ». Sul futuro della Lazio, Maestrelli ha deciso di sfoderare finalmente un po' d'ottimismo dopo che lo abbiamo sentito ripetere, per tutta la scorsa stagione, che la sua squadra lottava soltanto per evitare la retrocessione. « Il principale obiettivo della Lazio — ha detto — è quello di disputare lo stesso campionato dell'anno passato ». — Se dovesse formulare un augurio oppure una previsione in questo giorno che segna l'inizio dell'anno, cosa risponderebbe? « Che il 1974 si concluda per noi come il 1973 — ha risposto Maestrelli —. Possibilmente, però, con un punto in più ».

Giovedi 3 Gennaio 1974

Silvestri annuncia guerra alla Lazio Domenica quindi contro la Lazio partita veramente « calda » con da una parte i rossoblu assetati di punti e di... vendetta e dall'altra la Lazio che non ha nessuna intenzione di farsi infilare e lasciare la testa della classifica. Silvestri questo lo sa benissimo. La Lazio è una signora squadra che si trova in testa con pieno merito — dice — ma noi non possiamo inchinarci e lasciarla proseguire nel suo cammino. Dobbiamo aggredirla e batterla. Sette punti sono pochi, molto pochi. Mi spiace veramente ma domenica per la Lazio vincere sarà molto duro » Il club intanto hanno deciso tutta una serie di « servizi » per evitare che qualche sconsiderato si scaldi alla prima difficoltà e faccia qualcosa che potrebbe pregiudicare la regolarità della gara. La società ha invitato tutti alla calma e, soprattutto, si augura che domenica a Marassi venga mandato un grosso arbitro che non abbia né sudditanze psicologiche né che si lasci influenzare. Intanto oggi Silvestri ha diretto l'ultimo allenamento della settimana sul campo di Sestri Levante. Circa lo schieramento anti Lazio non ha voluto fare anticipazioni, ma non è improbabile che riesca a recuperare Corradi, che ieri ha giocato quindici minuti nella partitella di allenamento ed ha segnato due gol. Se così fosse dovrebbe tornare in panchina Bordon. Infine per la sostituzione di Simoni, squalificato, non c'è che il nome di Corso. Cosi il mancino, uscito dalla porta per il presunto mancato inserimento nel vecchio mosaico della squadra, rientra dalla finestra. Chissà potrebbe essere una sua piccola rivincita. In panchina come allenatore andrà Mido Bimbi braccio destro di Silvestri ed ex giocatore della Lazio. Anche la cabala certe volte ha la sua importanza.

Venerdi 4 Gennaio 1974

Sabato 5 Gennaio 1974

Domenica 6 Gennaio 1974

Sesta vittoria consecutiva dei biancazzurri che passano a Genova per 2-1


Lunedi 7 Gennaio 1974

Martedi 8 Gennaio 1974

Mercoledi 9 Gennaio 1974

Giovedi 10 Gennaio 1974

Venerdi 11 Gennaio 1974

Sabato 12 Gennaio 1974

Domenica 13 Gennaio 1974

Sconfitta in casa dal Torino per 0-1 la Lazio è raggiunta dalla Juventus in testa alla classifica.

Lunedi 14 Gennaio 1974

Martedi 15 Gennaio 1974

Mercoledi 16 Gennaio 1974

Giovedi 17 Gennaio 1974

Venerdi 18 Gennaio 1974

Sabato 19 Gennaio 1974

Domenica 20 Gennaio 1974

Pronto riscatto della Lazio che vince a Foggia per 1-0 e si riporta in testa da sola in classifica.

Lunedi 21 Gennaio 1974

Martedi 22 Gennaio 1974

Mercoledi 23 Gennaio 1974

Pareggio a reti bianche fra Lazio e Juventus in Coppa Italia.

Giovedi 24 Gennaio 1974

Venerdi 25 Gennaio 1974

Sabato 26 Gennaio 1974

Domenica 27 Gennaio 1974

Goleada dei biancazzurri che battono il Bologna per 4-0

Lunedi 28 Gennaio 1974

Martedi 29 Gennaio 1974

Mercoledi 30 Gennaio 1974

Giovedi 31 Gennaio 1974