Storia del Campionato di Serie A 1997/98

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Stagione

Storia del Campionato di Serie A 1996/97 - Storia del Campionato di Serie A 1998/99

Storia dei campionati

La Lazio del nuovo allenatore Eriksson ha forti connotazioni sampdoriane. Oltre al tecnico arrivano alla Lazio l'anziano ma integro fuoriclasse Roberto Mancini e Vladimir Jugovic. Inoltre, fortemente voluto da Cragnotti, torna a Roma Boksic dopo lìesperienza juventina. Dal Siviglia arriva l'argentino Almeyda. Completano la campagna acquisti Ballotta proveniente dalla Reggiana, Pancaro dal Cagliari, Lopez dal Vicenza. Vengono ceduti, oltre a diversi giovani, Baronio in prestito al Vicenza, anche al Vicenza e sempre in prestito rimane Iannuzzi, alla Salernitana Di Vaio. Il Napoli, dopo una trattativa complessa, acquisisce Protti, al Bolton va Fish, Roma va al Foggia e Piovanelli al Piacenza.

A margine della campagna acquisti-cessioni è da considerare il "caso Signori". La punta laziale, per problemi di salute e per profonde divergenze e incomprensioni, entra in collisione con l'allenatore e con il gruppo degli ex sampdoriani. Dopo circa tre mesi di disagio, partite saltate per infortunio, rare partite giocate e numerose panchine, il giocatore passa alla Sampdoria nel dicembre 1997.


Le amichevoli estive si giocano tutte in Italia e in Europa. La Lazio batte il Gremio e l'Olympiacos, perde ai rigori contro la Fiorentina nel Memorial Mario Cecchi-Gori, pareggia con il Feyenoord e supera a Lisbona il Benfica, è sconfitta ai rigori Dal Celta Vigo nel trofeo omonimo e vince il trofeo Città di Saragozza Carlos Lapetra battendo il Real Saragoza per 0-2.

Finalmente, in questa stagione 1997/98, la Lazio si aggiudica la sua seconda Coppa Italia dopo il successo nella competizione del 1958. Le tappe che la portano alla vittoria finale sono le seguenti: ai sedicesimi elimina in due partite la Fidelis Andria, agli ottavi vince con il Napoli all'Olimpico per 4-0 e mette a repentagli la qualificazione andando a perdere a Napoli per 3-0. Nei quarti supera facilmente la Roma sia all'andata che al ritorno per 4-1 e 1-2. Nelle semifinali elimina la Juventus andando a vincere a Torino per 0-1 e resistendo al tentativo di recupero bianconero all'Olimpico in una bella partita finita in pareggio, 2-2. Le due partite di finale si svolgono l'8 aprile 1998 a Milano e il 29 aprile 1998 a Roma. A San Siro la Lazio esce sconfitta di misura per 1-0, ma a Roma, con una partita gagliarda ed emozionante e dopo essere stata trafitta da Albertini, ribalta il risultato e segna nell'arco di 10 minuti le tre reti necessarie per vincere la Coppa con Gottardi Jugovic e Nesta. Alla partita erano presenti 65.000 spettatori.

In questa stagione la Lazio raggiunge anche la finale di Coppa UEFA. La contendente è l'Inter e il match si svolge a Parigi il 6 maggio 1998 con la capitale francese invasa da tifosi biancocelesti e nerazzurri. La Lazio esce battuta per 3-0 con le reti di Zamorano, Zanetti e Ronaldo.

Alla finale la Lazio era arrivata grazie a delle ottime prestazioni che l'avevano vista superare le migliori compagini europee.

Ai trentaduesimi aveva vinto sia in trasferta che in casa contro il Vitoria La Lazio del nuovo allenatore Eriksson ha forti connotazioni sampdoriane. Oltre al tecnico arrivano alla Lazio l'anziano ma integro fuoriclasse Roberto Mancini e Vladimir Jugovic. Inoltre, fortemente voluto da Cragnotti, torna a Roma Boksic dopo lìesperienza juventina. Dal Siviglia arriva l'argentino Almeyda. Completano la campagna acquisti Ballotta proveniente dalla Reggiana, Pancaro dal Cagliari, Lopez dal Vicenza. Vengono ceduti, oltre a diversi giovani, Baronio in prestito al Vicenza, anche al Vicenza e sempre in prestito rimane Iannuzzi, alla Salernitana Di Vaio. Il Napoli, dopo una trattativa complessa, acquisisce Protti, al Bolton va Fish, Roma va al Foggia e Piovanelli al Piacenza.

A margine della campagna acquisti-cessioni è da considerare il "caso Signori". La punta laziale, per problemi di salute e per profonde divergenze e incomprensioni, entra in collisione con l'allenatore e con il gruppo degli ex sampdoriani. Dopo circa tre mesi di disagio, partite saltate per infortunio, rare partite giocate e numerose panchine, il giocatore passa alla Sampdoria nel dicembre 1997.

Le amichevoli estive si giocano tutte in Italia e in Europa. La Lazio batte il Gremio e l'Olympiacos, perde ai rigori contro la Fiorentina nel Memorial Mario Cecchi-Gori, pareggia con il Feyenoord e supera a Lisbona il Benfica, è sconfitta ai rigori Dal Celta Vigo nel trofeo omonimo e vince il trofeo Città di Saragozza Carlos Lapetra battendo il Real Saragoza per 0-2.

Finalmente, in questa stagione 1997/98, la Lazio si aggiudica la sua seconda Coppa Italia dopo il successo nella competizione del 1958. Le tappe che la portano alla vittoria finale sono le seguenti: ai sedicesimi elimina in due partite la Fidelis Andria, agli ottavi vince con il Napoli all'Olimpico per 4-0 e mette a repentagli la qualificazione andando a perdere a Napoli per 3-0. Nei quarti supera facilmente la Roma sia all'andata che al ritorno per 4-1 e 1-2. Nelle semifinali elimina la Juventus andando a vincere a Torino per 0-1 e resistendo al tentativo di recupero bianconero all'Olimpico in una bella partita finita in pareggio, 2-2. Le due partite di finale si svolgono l'8 aprile 1998 a Milano e il 29 aprile 1998 a Roma. A San Siro la Lazio esce sconfitta di misura per 1-0, ma a Roma, con una partita gagliarda ed emozionante e dopo essere stata trafitta da Albertini, ribalta il risultato e segna nell'arco di 10 minuti le tre reti necessarie per vincere la Coppa con Gottardi Jugovic e Nesta. Alla partita erano presenti 65.000 spettatori.







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