Storia del Campionato di Serie A 2003/04

Da LazioWiki.

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Nella stagione 2003/04 perdura lo stato di grande sofferenza finanziaria della SS Lazio. La gestione di Ugo Longo prevede risparmi ed economie, ma nulla può nei riguardi di un debito altissimo verso i soggetti più disparati. L'IRPEF non pagata allo Stato nella precedente gestione, come pure gli stipendi non versati e i debiti contratti con gli istituti bancari, non permettono margini di manovra in sede di campagna acquisti-cessioni. I movimenti sono finalizzati più alla vendita dei giocatori che al potenziamento della squadra. Il portiere dei tanti trofei vinti, Luca Marchegiani, dopo dieci stagioni lascia la Lazio per il Chievo. Stankovic passa all'Inter nel mercato invernale, come pure Sergio Conceicao che, tornato dall'Inter, verrà ceduto al Porto a Gennaio.

In entrata si registrano gli acquisti di giocatori di medio valore tecnico come Zauri dall'Atalanta, il portiere Sereni dal Brescia, Muzzi dall'Udinese, l'altro portiere Casazza dalla Sampdoria, Dabo anch'esso dall'Atalanta, oppure giocatori di grande nome ma nella fase calante della loro carriera come Albertini dal Milan.

Il trainer Roberto Mancini guida la squadra nei tornei estivi e nelle partite amichevoli. Da segnalare un bella vittoria contro il Chelsea e un torneo svoltosi tra Messico e California. Altre partite furono giocate contro squadre di modesta levatura.

La preparazione è anticipata in quanto la Lazio, per accedere alla Champions League ufficialmente, deve superare un turno di qualificazione contro il Benfica. La prima partita, in casa, si gioca il 13 agosto 2003 e i biancocelesti si impongono nettamente per 3-1. Il 27 agosto la Lazio vince anche a Lisbona per 0-1. Con il superamento di questo turno preliminare la Lazio entra di diritto nella fase a gruppi. I biancocelesti capitàno nel gruppo G. La prima partita è contro il Besiktas JK e la Lazio vince a Istanbul per 0-2 con gol di Stam e Fiore (I). La seconda partita si svolge a Roma e vede come avversaria l'AC Sparta Praha. Esce fuori un pareggio per 2-2. Poi la Lazio se la vede a Londra con il Chelsea. Vincono gli inglesi di misura, 2-1, che rimontano con Lampard e Mutu il gol iniziale di Inzaghi (II). Ancora più negativo è il ritorno a Roma dove con un secco 0-4 il Chelsea regola una debole e nervosa Lazio. La Lazio stenta anche con il Besiktas in casa pareggiando con Muzzi il gol turco. La partita di Praga suggella l'esclusione della Lazio dalla Champions. Perde al 90' con un gol di Klinc e l'allenatore Mancini accusa i giocatori di scarso impegno.

La Coppa Italia inizia il 3 dicembre 2003 e agli ottavi i biancocelesti eliminano il Modena, 0-2 in Emilia e 1-0 a Roma. Ai quarti la Lazio se la deve vedere con il Parma. Al Tardini i biancocelesti pareggiano grazie a un gol di Stankovic e a Roma si impongono per 2-0 con gol di Muzzi e Stankovic. La semifinale si presenta difficilissima. Il Milan attende i biancocelesti a San Siro con molte speranze, ma è gelata al 1' da un gol di Fiore (I) e poco dopo dal raddoppio di Couto. Il gol del Milan al 45' non cambia il risultato. Il ritorno a Roma è un trionfo biancoceleste. Una Lazio concentrata e aggressiva non lascia scampo al Milan e lo travolge per 4 reti a 0. Di Cesar, Liverani e due volte Fiore le reti laziali. Il Milan recrimina per l'espulsione di Brocchi nel secondo tempo.

La finale mette di fronte la Lazio e la Juventus. Il 17 marzo 2004 è in programma la partita di andata all'Olimpico di fronte a quasi 65.000 spettatori. Due gol di Fiore risolvono la partita. Il ritorno a Torino è preceduto da dichiarazioni di alcuni giocatori bianconeri che si dicono certi di poter aggiudicarsi la Coppa. L'andamento della partita sembra dar loro ragione: al 20’ Trezeguet e al 46’ Del Piero danno il vantaggio che consentirebbe la conquista del trofeo. La Lazio non si demoralizza e seguita a giocare al calcio. Non cede di un metro e attacca con sempre maggior convinzione. Al 69’ Corradi e all' 83’ Fiore regalano con i loro gol la quarta Coppa Italia alla Lazio. E' il 12 maggio 2004.

Il campionato 2003/04 comincia il 31 agosto e vede di fronte Lazio e Lecce. Partita che scorre come da pronostico e vede il severo 4-1 in favore dei romani con reti di Albertini, Corradi, Konan e Oddo. L'ex sampdoriano Mancini non ha riguardo della sua vecchia società e la Lazio passa a Genova per 1-2 con reti di S.Inzaghi e Albertini su rigore.

Inaspettata è la prima sconfitta interna per opera del Parma con il risultato di 2-3. E' Bresciano che segna il gol decisivo all'88'. Stankovic e Fiore realizzano i due gol del pareggio laziale a Empoli. Poi si registra la sofferta vittoria casalinga con il Chievo, ottenuta grazie alla solita punizione di Mihajlovic. A San Siro con il Milan il vero protagonista è l'arbitro Racalbuto che sullo 0-0 annulla inverosimilmente un gol regolare di Stankovic. Sarà poi Pirlo a punire oltremodo la Lazio. Di fronte a un pubblico scarso la Lazio batte all'Olimpico uno strenuo Bologna e tutto accade negli untimi 9 minuti. All'82' S.Inzaghi porta in vantaggio i biancocelesti, all'87' Dabo regala il pareggio ai rossoblù con uno sfortunato autogol. La partita sembra finita, ma al 92' Corradi segna il gol della vittoria che, forse a ragione, viene contestato vivacemente dagli ospiti. Alla fine di questo turno di campionato la Lazio è distanziata di 6 punti dalla coppia capolista costituita dalla Juventus e dal Milan.

Senza discussioni è, invece, la bella vittoria di Udine ottenuta per 1-2 grazie ai due gol di Corradi e S.Inzaghi.

Il derby Roma-Lazio corre monotono fino all'81' quando il giallorosso Mancini segna un gol di tacco. I biancocelesti si portano in forze all'attacco e all'86' Emerson fissa il risultato sul 2-0. La Lazio intende rifarsi la domenica successiva quando ospita il Perugia. In effetti l'incontro finisce 3-1 per i laziali, ma la vittoria arriva negli ultimi minuti con due gol di Corradi. La partita si è conclusa con una sorta di rissa in campo che ha determinato sei espulsioni. La trasferta di Siena si conclude con una débacle per la Lazio; 3-0 e nessuna attenuante, se non il grande numero di assenti per infortunio e squalifiche.

Altra partita decisiva è quella con la Juventus all'Olimpico. I bianconeri sono reduci da due sconfitte e intendono interrompere la serie negativa. Con un centrocampo formidabile la Lazio impartisce un lezione di calcio ai torinesi e li batte per 2-0 con reti di Corradi e Fiore. Con la vittoria esterna ad Ancona per 0-1, con gol pregevole di Liverani, la Lazio dista tre punti dal quarto posto. La domenica successiva a Roma si svolge lo scontro diretto tra Lazio e Inter. Non è un grande spettacolo: gara tattica e con marcature ferree. Sono gli episodi che decidono l'incontro. La Lazio li sfrutta bene e batte l'Inter. Al 30' Vieri porta in vantaggio i nerazzurri, ma al 42' Corradi e all' 82' Zauri fissano il risultato. Al 70' Almeyda lascia la sua squadra in 10 e strappa dallo mano dell'arbitro Trefoloni il cartellino rosso. Ora l'Inter e la Lazio stanno a 8 punti dalla fuggitiva Roma di Capello. Il buon piazzamento in classifica viene sminuito dalla sconfitta di Reggio Calabria, 2-1, in cui l'arbitro Collina, con esagerata fiscalità, espelle al 40' del primo tempo il laziale Muzzi. Ancor più grave è la sconfitta interna con il Brescia che non vinceva in casa biancazzurra da 37 anni. Un gol dell'ex Di Biagio condanna la Lazio. Dal punto di vista tecnico la sconfitta ci sta tutta, ma il clima pesantissimo che si respira intorno alla squadra e la società è determinante a ridimensionare le ambizioni biancocelesti. Durante la partita minacciosi striscioni dei tifosi biancocelesti condannavano il ruolo delle banche nel determinare la perdurante e sempre più grave crisi societaria. In settimana Ugo Longo aveva invitato gli azionisti a farsi carico di alcune spese ineludibili. Molti giocatori, in primis Sergio Conceicao e Stankovic, erano deconcentrati per le voci, poi rivelatesi vere, di una loro cessione nel mercato invernale.

A Modena la Lazio coglie un punto grazie ad un pareggio per 1-1, gol di