L'addio di Edy Reja e l'arrivo di Stefano Pioli

Da LazioWiki.


Stagione

La scheda di Edoardo Reja

La scheda di Stefano Pioli


Il 12 giugno 2014 il mister Edoardo Reja annuncia le dimissioni da tecnico della prima squadra biancoceleste. Al suo posto viene ingaggiato il nuovo allenatore Stefano Pioli. Negli articoli che seguono, tratti da vari organi di stampa, LazioWiki ripropone per i propri lettori la cronaca connessa all'evento.



Edoardo Reja
Stefano Pioli

29 maggio 2014

Dal Corriere dello Sport:

Aspettando Reja ecco le altre piste. Si spera nel sì di Edy. Intanto occhi su Inzaghi e Pioli.

Siamo sempre lì: Reja pensa e ripensa, Lotito aspetta e spera. Lo scenario non è cambiato, la verità si conoscerà nel week-end. Edy è la prima scelta, vive la sua pausa di riflessione a Lucinico, accanto alla moglie Livia. Lotito è convinto di andare avanti con lui e con Alberto Bollini, nega contatti con altri allenatori. Ma un piano alternativo esiste, qualche pensiero nelle segrete stanze sarà stato fatto, è normale che sia così. Girano i primi rumors, l’effetto toto-allenatore è scontato in questi casi. Il cognome Inzaghi sta andando molto di moda: a Pippo è stato affidato il Milan AC, a Simone potrebbe essere affidata la Lazio? La sua candidatura va tenuta in considerazione, a Centro Sportivo di Formello in caso di addio di Reja potrebbero optare per la soluzione interna. I profili esterni? E’ spuntato il nome di Stefano Pioli: è ancora sotto contratto con il Bologna, presto si libererà. Ci sono due aspetti da considerare: Pioli non si muove senza il suo staff (è composto da quattro persone), al Bologna vantava uno stipendio da 1,7 milioni lordi, i suoi collaboratori (in tutto) guadagnavano circa 1,3 milioni lordi. Su Pioli c’è il Cagliari, la nuova proprietà sta pensando a lui, l’esito della trattativa si conoscerà tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. I tempi sono stretti, si viaggia sul filo.

Il top sarebbe Max Allegri, ma non è detto che accetti di ripartire dalla Lazio. Una sorpresa sarebbe Di Francesco, dovrebbe continuare con il Sassuolo. E’ circolato il nome di Roberto Donadoni, non è facile arrivarci, è blindato dal Parma. Lo stesso vale per Colantuono, ha appena firmato con l’Atalanta un nuovo accordo. In passato fu offerto Devis Mangia, oggi allena lo Spezia, è impegnato nei play-off di serie B. La Lazio, se andrà via Reja, non farà scommesse, si affiderà ad un allenatore italiano, sceglierà una soluzione affidabile, punterà su un tecnico pronto per la serie A, è questa la traccia. Voci, rumors, supposizioni, la premessa è sempre la stessa. La Lazio conta di incontrare Reja e di programmare definitivamente il mercato. Edy e Lotito hanno già parlato, si rivedranno ancora una volta. La verità è vicina, bisognerà aspettare qualche giorno per conoscerla. Le preoccupazioni esistono nei pensieri di Reja, questo si sa. S’è rifugiato a Lucinico per ricaricarsi, per valutare bene il futuro. La contestazione, le necessità dell’organico, i punti deboli: su tutto ciò sta riflettendo il furlan. Servirà una Lazio competitiva per vivere una stagione felice, vincente. I rischi sono altissimi, i tifosi sono in subbuglio, aspettano i fatti. Reja s’è beccato molti fischi anche per conto di Lotito, non è facile andare avanti così.


Da Il Messaggero:

Il dilemma di Reja. Lazio, si o no?

Una panchina in apnea. Boccheggiava Reja a Roma, a Lucinico iberna le idee: "State tranquilli, ho voluto io una settimana sabbatica". Sette giorni per scongelare la permanenza alla Lazio. Sembrava scontata, ora è Edy a farla tremare. Nei suoi pensieri impuri: era tornato di ferro a gennaio, stavolta i fischi non lo scalfivano. Effetto ritardato, adesso l’eco raggiunge il Friuli: è tosta lavorare nel dissenso, Reja chiede l’aiuto del pubblico. Anzi della dirigenza, perché teme che la contestazione possa proseguire dopo il mercato. Le perplessità del tecnico sono soprattutto legate ai mugugni dell’ambiente. Impossibile spegnerli senza precise garanzie: è finito un ciclo, Edy pretende giocatori "veri" per centrare le prime posizioni sbandierate da Tare. Altrimenti non ci metterà la faccia ad Auronzo. Sarà diretto col ds e Lotito: vertice slittato all’inizio della prossima settimana, nel week-end Reja avrà un impegno col giro d’Italia a Trieste. Poi pedalerà a Roma verso la sua scelta. Alla meta c’è la maglia: Lotito vuole premiare Edy. I colloqui corrono da tempo, bloccati solo dalla pausa di riflessione di Reja. Con tanto d’assenza "giustificata" all’inaugurazione dell’Academy.

La signora Mezzaroma e il presidente lo avevano invitato: "Vieni, sei il nostro uomo di punta". Ma il tecnico lunedì aveva già fissato da mesi un servizio in bici. Ruote ferme sulla Lazio, bisogna però ripartire con chiarezza e decisione. Urgono 4-5 acquisti mirati (due centrali, un terzino, una mezzala e un esterno), salvo altre "cessioni" eccellenti impreviste. Nel prossimo faccia a faccia dovranno baciarsi le vedute: Reja sbircia giocatori già pronti, Tare e Lotito fissano il "progetto giovane" e la valorizzazione del patrimonio della società. Non solo Felipe Anderson (Pereira Gomes Felipe Anderson), ma anche chi arriverà. Sul taccuino ci sono giocatori (vedi De Vrij, nazionale olandese) dal grande avvenire, ma a rischio ambientamento: non è detto che esplodano subito. Intanto si lavorerà sulle cessioni per fare cassa. Pereirinha Marques Bruno Alexandre e Ciani hanno la valigia pronta: per il portoghese si sono fatti avanti diversi club lusitani, sul francese è tornato il Norwich che lo voleva già a gennaio.

Sul filo del rasoio, Reja, si diceva. Tagliente nello scherzo: "Facciamo uno scambio di panchine", ha detto Edy all’amico Guidolin. Così l’Udinese davvero gli ha offerto la poltrona, se non dovesse continuare alla Lazio. Un eventuale divorzio comunque senza traumi: Lotito e il goriziano si stimano, si lascerebbero con una stretta di mano. La Lazio non può non considerare la possibilità, si sta guardando intorno. Ma non s’affaccia su un’alternativa che garantisca il salto di qualità: c’è un altro nome top secret, dopo i sondaggi per Emery. Il sogno resta Allegri. Altrimenti bisognerà virare su un allenatore bravo a valorizzare il "progetto giovane". Da Donadoni, Pioli a Di Francesco, stimato tanto da Tare. Che ha pure un suo "pupillo" in casa: Inzaghi. Con Simone in panchina, il ds avrebbe sempre l’ultima parola. Sarà Reja a dire di voler andare via, altrimenti avanti così. Figuriamoci se Lotito ha intenzione d’accollarsi tre allenatori a busta paga. Edy deve ancora percepire 900 mila euro sino al 2015, Petković Vladimir può ottenere quasi un milione dal Giudice del Lavoro (udienza ancora da fissare) per l’illegittimità del licenziamento biancoceleste e i danni morali e d’immagine. Nessuna conciliazione, promessa "battaglia" all’ultimo respiro.




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