29 agosto 1993: la Lazio inaugura il calcio di Serie A in pay-tv in Italia

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Stagione

La gara Lazio-Foggia 0-0 del 29 agosto 1993

Domenica 29 agosto 1993 debutta in Italia la trasmissione del calcio di Serie A in televisione pay per view. La gara Lazio-Foggia, terminata con il risultato di 0-0, è il primo incontro della massima serie trasmesso in forma criptata e visibile solo agli abbonati della pay-tv. L'emittente televisiva "Tele+2", a partire dalle ore 20.30, si occupa dei collegamenti dallo Stadio Olimpico e della trasmissione in diretta della gara. Curiosamente, la seconda giornata del torneo vede la Lazio ancora in pay tv con l'incontro Reggiana-Lazio che si conclude anch'esso 0-0. Negli articoli seguenti LazioWiki ripercorre le vicende storiche di questo evento.


Estratto dall'Adn Kronos del 30 luglio 1993:

Il Consiglio di Lega, nella riunione di oggi, ha fissato il calendario delle partite di Campionato di serie "A" che verranno posticipate alle ore 20.30 e delle partite del Campionato di serie "B" che verranno anticipate alle ore 20.30 del giorno precedente a quello fissato dal calendario ufficiale. Ecco l'elenco delle partite del Campionato di serie "A" posticipate alle ore 20.30:


I posticipi della Serie A della stagione 1993/94
Giornata Data Incontro Giornata Data Incontro
I 29 agosto 1993 Lazio-Foggia XVIII 6 gennaio 1994 Cagliari-Atalanta
II 5 settembre 1993 Reggiana-Lazio XIX 16 gennaio 1994 Lecce-Parma
III 8 settembre 1993 Juventus-Sampdoria XX 23 gennaio 1994 Cagliari-Genoa
IV 12 settembre 1993 Torino-Udinese XXI 30 gennaio 1994 Lazio-Cremonese
V 19 settembre 1993 Piacenza-Lecce XXII 6 febbraio 1994 Roma-Milan
VI 26 settembre 1993 Cremonese-Milan XXIII 13 febbraio 1994 Foggia-Reggiana
VII 3 ottobre 1993 Juventus-Torino XXIV 20 febbraio 1994 Sampdoria-Atalanta
VIII 17 ottobre 1993 Inter-Torino XXV 27 febbraio 1994 Udinese-Reggiana
IX 24 ottobre 1993 Milan-Juventus XXVI 6 marzo 1994 Lazio-Roma
X 31 ottobre 1993 Inter-Parma XXVII 13 marzo 1994 Napoli-Piacenza
XI 7 novembre 1993 Parma-Juventus XXVIII 20 marzo 1994 Milan-Inter
XII 21 novembre 1993 Milan-Napoli
XIII 28 novembre 1993 Inter-Juventus
XIV 5 dicembre 1993 Genoa-Sampdoria
XV 12 dicembre 1993 Cagliari-Parma
XVI 19 dicembre 1993 Roma-Inter
XVII 2 gennaio 1994 Napoli-Foggia
Nota: nelle ultime sei giornate del torneo non sono previsti posticipi.


Dal Corriere della Sera del 31 luglio 1993:

Il campionato decodificato ha i suoi telecalendari. In serie A, si parte con Lazio-Foggia e si chiude con Milan-Inter; in B, il Monza apre con il Padova, il 28 agosto alle 20,30 e chiude con il Venezia il 24 aprile. Il Consiglio di Lega ha ratificato le scelte macchinose e pilotate del computer: ventisette posticipi (alle 20.30 di domenica) e un anticipo (mercoledì 8 settembre alle 18.30, quando si giocherà alle 20.30) in A più trentadue anticipi alle 20.30 di sabato in B. Niente Tv nelle ultime sei giornate. Ogni apparizione su Telepiù per i soli abbonati frutterà a ciascuna società 600 milioni in A e 175 milioni in B, in totale i 44.800 milioni dell'accordo fra Lega e Telepiù. Il lancio delle partite avverrà in chiaro, così come in chiaro saranno i primi 3'. I concetti ispiratori delle scelte della Lega sono stati sei: 1. il maggior numero di partite trasmesse in pay Tv deve vedere impegnata una squadra classificatasi dal 1° al 7° posto nella serie A '92-93 e dall'1° all'8° nella B '92-93; 2. tutte le squadre hanno diritto di apparizione; 3. nel periodo invernale (dal 1 dicembre al 28 febbraio), niente anticipi e posticipi nel Nord Italia a rischio nebbia; 4. niente posticipi nelle giornate antecedenti i turni delle coppe europee, a partire dal terzo turno; 5. il 19 settembre è stata posticipata Piacenza-Lecce, per non creare intralci a Estonia-Italia del 22; 6. ripartizione in parti uguali tra le due società partecipanti dei proventi della pay Tv. Chi appare di più prende più soldi e questo ha comportato notevoli complicazioni nella scelta del telecalendario. Non del tutto soddisfatti i dirigenti di Telepiù: avrebbero voluto evitare un esordio con due impegni consecutivi della Lazio e avrebbero preferito cominciare con Palermo-Fiorentina e Lecce-Milan, ma, secondo la Lega, non è stato possibile per un gioco di equilibrio: "Però abbiamo messo in calendario quattro derby su otto e tutte le classicissime" ha puntualizzato Nizzola.

E la Fiorentina, in B, avrà il massimo dei passaggi: cinque, come l'Ancona. In serie A, Milan, Inter e Juve avranno il maggior numero di passaggi (cinque), l'Atalanta appena due, nonostante il buon piazzamento di un anno fa, ma i dirigenti atalantini sono contenti così. Chi non è contento è il vice direttore di Telepiù, Hecht, che non ha risparmiato critiche a Biscardi: "Devo capire se restare o andarmene, in base a quello che mi chiederanno. Abbiamo salvato l'azienda portando il calcio sui nostri schermi, ma forse l'azienda non lo ha capito. E stato assunto Biscardi, ma credo che fosse più importante il prodotto, cioè le dirette, del sensale". Eppure Biscardi va avanti: ha imposto che Silvio Sarta, ex Raitre, affianchi Marianella nelle telecronache e ora vuol spingere Mosca a dar vita a collegamenti esterni dalle piazze d'Italia per il suo "Processo". Intanto a fine agosto verrà messo a punto il telecalendario degli anticipi di C1: massimo 28, minimo 20, per sette miliardi. "Una sorpresa della quale avremmo anche fatto a meno".


Da La Stampa del 31 luglio 1993:

Saranno Lazio-Foggia per la A e Monza-Padova per la B a inaugurare la prima stagione del calcio in pay-tv. Un affare da 44 miliardi e 800 milioni, come hanno sottolineato in Lega per far notare (quasi a rispondere ai dubbi espressi dal presidente del Coni, Pescante) che ogni gara di A renderà 1.200 milioni e 350 milioni quella di B. Somme che saranno divise alla pari tra le due squadre interessate, senza distinzione tra ospiti e ospitanti. Nizzola ha puntualizzato: "Si tratta di un ottimo affare. Finora la Rai aveva pagato al massimo 850 milioni per una gara di campionato, anche se si trattava di partite particolari, con interessi più elevati perché disputate nel finale di stagione. E per quanto riguarda la B, pochissime società possono vantare finora incassi da 175 milioni netti per incontro. La maggior parte di loro ha una media di introiti che supera di poco i 50 milioni". Il presidente della Lega ha inoltre difeso l'accordo per la cessione dei diritti nel suo complesso, sostenendo che "in un momento di recessione economica in tutto il Paese, con molte aziende in difficoltà, il calcio è riuscito a elevare dell'80 per cento circa gli introiti tv: dai 108 miliardi del precedente contratto si è saliti a 180, una crescita notevole, che tutti i presidenti di società hanno giudicato in modo positivo". Prima di rendere noto l'elenco delle gare che saranno teletrasmesse (quelle di A posticipate alle 20,30 della domenica, quelle di B anticipate al sabato, stessa ora), Nizzola ha spiegato i principi ai quali ci si è attenuti. Inoltre, si è tenuto conto degli impegni internazionali: a partire dal terzo turno (quando comincia la Champions League, con tutela tv dei mercoledì e probabile spostamento degli altri incontri di Coppa al martedì o al giovedì), nessuna diretta per le squadre in lizza in Europa.

Infine, per rispetto degli interessi della Nazionale, impegnata il 22 settembre con l'Estonia, domenica 19 il posticipo è stato riservato a Piacenza-Lecce, due squadre prive di azzurri. Con tutti questi paletti, la programmazione è stata lunga e difficoltosa, e alla fine qualcuno è stato danneggiato: è il caso dell'Atalanta - ottava classificata - che apparirà solo due volte, mentre Torino, Roma, Napoli, Samp, Foggia, Cagliari e la neopromossa Reggiana avranno tre passaggi in video. "Ma i bergamaschi si rifaranno nella prossima stagione - ha precisato Nizzola -. Percassi ha capito le nostre esigenze e non si è neppure lamentato. Però, non possiamo neppure dimenticare le esigenze di Telepiù: avrebbe preferito avere sempre Milan, Juventus e Inter che hanno il maggior numero di tifosi sparsi per il Paese". In ogni caso le due milanesi e i bianconeri saranno le star della stagione, con cinque partite a testa, seguiti da Parma e Lazio con quattro. Telepiù, rappresentata dal vicedirettore dei programmi sportivi, Rodolfo Hecht (in polemica con la sua società per l'arrivo di Biscardi), ha fatto sapere di approvare il calendario. Hecht non ha voluto anticipare i nomi dei possibili telecronisti né come verranno effettuate le telecronache ("Sono decisioni che spettano a Biscardi") e si è limitato a precisare che "non ci saranno stacchi pubblicitari. L'introduzione alla gara e i primi 3' saranno in chiaro. Né porremo veti alla Rai per una eventuale radiocronaca. Intanto, stiamo trattando l'acquisizione di 20 gare di C1, costo 7 miliardi. Non avevamo intenzione di acquistare anche questi diritti, ma ci sono stati imposti...".


Da L'Unità del 31 luglio 1993:

Si parte il 29 agosto con Lazio-Foggia (in B pronti-via sabato 28 agosto con Monza-Padova) e si chiude bottega il 20 marzo 1994 con il derby Milan-Inter. Nord protagonista della prima parte della stagione. Sud sugli scudi nella fase invernale (5 dicembre-27 febbraio), quando è sconsigliabile giocare di sera nelle regioni più fredde. Et voilà, da ieri il calendario pallonaro di "Tele+2", la tv a pagamento integralmente dedicata allo sport, è cosa fatta: 28 posticipi di serie A in onda alle 20.30 di domenica sera; 32 anticipi di serie B alle 20.30 del sabato. Il palinsesto del calcio "criptato" (per la corretta ricezione delle immagini ci vogliono l'abbonamento e lo strumento decodificatore) è stato presentato ieri in Lega, la sua stesura ha impegnato per due giorni il presidente Nizzola e il segretario Petrosino. Il menù di sessanta partite non accompagnerà i due campionati fino all'ultima tappa: per motivi di regolarità la Lega ha infatti disposto che le ultime sei giornate si giochino senza variazioni di orario. Il calendario offre una partenza "lanciata" della Lazio: dopo l'ouverture con il Foggia, i biancazzurri di Zoff concederanno il bis il 5 settembre in casa della Reggiana. E siccome nel turno infrasettimanale di mercoledì 8 settembre, 3a giornata, si gioca di sera (tranne Juventus-Sampdoria, che sarà trasmessa da "Tele+2" alle ore 18.30), ecco che gli uomini di Zoff si trovano a giocare per tre volte di fila di sera. In teoria un piccolo vantaggio (si evita di fare i conti con il caldo di un'estate ancora in gran spolvero) e un buon rodaggio in vista del debutto europeo (15 settembre). Quanto ai "passaggi" televisivi, le più gettonate saranno Milan, Inter e Juventus, con cinque presenze a testa (in B il tetto è di Ancona e Fiorentina, cinque apparizioni a testa); le più "schive" saranno Piacenza, Cremonese, Lecce, Genoa e Udinese. E siccome la ripartizione degli utili (Lega e pay tv hanno siglato un contratto triennale da 45 miliardi) tra le trentotto società sarà scandita dalle presenze sullo schermo, ecco che i più ricchi incrementeranno ulteriormente i guadagni, mentre i "poveri" dovranno accontentarsi delle briciole. Il listino-prezzi prevede che alle due società di A vada per ogni partita trasmessa un miliardo e duecento milioni da dividere in parti uguali, mentre in B le due squadre si spartiranno 350 milioni a gara.


Il calendario completo dei posticipi in pay per view 1993/94





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