Domenica 10 marzo 1929 - Roma, campo Rondinella - Lazio-Barracas 0-2

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10 marzo 1929 - Amichevole

LAZIO: Sclavi, Saraceni (II), Bottacini, Marcacci (1' st Paganini), Furlani, Pardini, Molinis, Rier, Spivach, Lamon, Griggio.

BARRACAS: Diaz, Cherro, Mojano, Amadei, Clementi, Semino, Simonsini, Rivarola, Luna R., Campilongo, Luna S.

Arbitro: sig. Legezza di Ancona.

Marcatori: pt 8' Luna R., 27' Simonsini.

Note: pubblico numeroso. Campo in buone condizioni, temperatura mite. Calci d'angolo 8 a 3 per la Lazio. Nel st la Lazio ha colpito tre pali.

Contro i fortissimi giocatori argentini, la Lazio ha disputato un primo tempo timido e impacciato, lasciando l'iniziativa sempre in mano agli ospiti. Già all'8' Luna S. lasciava partire un tiro senza pretese che Sclavi ha lasciato inspiegabilmente passare. Non vi è stata nessuna reazione dei biancocelesti e anzi gli argentini hanno sempre più pressato la difesa laziale costringendola ad affannosi salvataggi, soprattutto su iniziative dei fortissimi Simonsini, Luna R. e Luna S. Gli avanti laziali non ricevono rifornimenti dal centrocampo che è sempre travolto dai mediani e dalle mezzeali avversarie. L'unico che sembra lucido è Bottacini mentre in attacco Spivach si muove molto ma non conclude mai in porta. Al 15' Luna S., su passaggio di Semino, sfiora il montante, al 23' un colpo di testa di Campilongo dà modo a Sclavi di riscattare l'errore sul primo goal. Al 27' Luna S. crossa dalla dstra e Simonsini, con perfetta scelta di tempo, insacca in spaccata. La Lazio è tramortita e non riesce ad imbastire un'adeguata risposta. Nel secondo tempo Paganini sostituisce Marcacci e la squadra appare più equilibrata. Griggio sembra il più coraggioso e ingaggia duelli in velocità con Cherro e spesso lo supera. Al 12' un suo cross colpisce il palo, al 20' Lamon, servito ancora da Paganini, vede il suo tiro respinto dal montante destro e infine è Rier che colpisce la traversa con un potente tiro dai venti metri. Inoltre il portiere Diaz compie dei veri miracoli su numerose conclusioni biancocelesti. Anche i calci d'angolo, 7 a 2 per la Lazio nel secondo tempo, testimoniano dell'efficacia del gioco dei padroni di casa. La partita termina tra i convinti applausi del numeroso pubblico.

La Vanguardia (Spagna) del 12 marzo 1929