Domenica 15 febbraio 1976 - Milano, stadio San Siro - Inter-Lazio 1-0

Da LazioWiki.

Stagione

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1878. Campionato di Serie A 1975/76 - XVII giornata

INTER: Vieri L., Giubertoni, Fedele, Oriali, Bini, Facchetti, Pavone, Bertini M., Cesati, Marini G., Libera (70' Cerilli) (12 Pagani, 14 Galbiati). All. Chiappella.

LAZIO: Pulici F., Ammoniaci, Martini, Wilson, Ghedin, Brignani, Garlaschelli, Re Cecconi (14' Polentes), Chinaglia, Lopez, Badiani (I). (12 Moriggi, 14 Ferrari G.C.). All. Maestrelli.

Arbitro: sig. Barbaresco di Cormons.

Marcatori: 50' Oriali.

Note: giornata nuvolosa, terreno in discrete condizioni. Calci d'angolo 10-1 (3-0) per l'Inter. Antidoping negativo.

Spettatori: 29.145 (14.830 abbonati). Incasso £. 44.195.000.

Dal Guerin Sportivo: fotosequenza della rete interista
La palla entra in rete
Martini, Badiani, Wilson, Brignani e Maestrelli lasciano il terreno di gioco

« Io non capisco: l'Inter ha avuto la fortuna di segnare un gol, e poi si è agitata, ha creato confusione », dice Beppe Chiappella passandosi una mano sulla fronte, quasi a significare lo scampato pericolo. A dieci metri di distanza, con viso sereno e voce pacata, Tommaso Maestrelli: « Nel finale si poteva anche pareggiare, ma in questa Lazio c'è un po' di panico ». Giorgione Chinaglia, seduto su una panca, scuote il capo ed ammette che il cammino per la sua squadra si la sempre più irto di difficoltà, con l'attuale terzultimo posto in classifica. Un brutto spettacolo, quello odierno a San Siro, con due compagini bloccate dalla tensione, dalla paura di concedere qualcosa all'avversario azzardandosi a prendere l'iniziativa.

Ha vinto l'Inter di misura, con un 1-0 che a conti fatti risulta giusto e meritato. Se non altro i nerazzurri si sono dati un gran da fare, premendo gli avversari in area. Molte azioni, tanti attacchi precipitosi, privi questa domenica dell'intelligenza di Mazzola e dell'opportunismo di Boninsegna, come del resto si sono affrettati a rilevare i dirigenti (Prisco per primo) della società milanese. Fortunatamente l'Inter ha trovato un Oriali brioso, carta vincente dopo le incertezze che hanno pesato sulla sua disponibilità fino all'ultimo. A lui si deve in pratica il successo nerazzurro, che è giunto al 50'. Ammoniaci compie un fallo su Cesati in area, ma Barbaresco lascia proseguire tra le urla del pubblico che reclama il rigore. Nella mischia rotola a terra anche Libera su intervento di Ghedin. La palla giunge tra i piedi di Oriali che, dal fondo, calcia verso la porta di Pulici. Una leggera deviazione di Ammoniaci inganna il portiere, costretto ad arrendersi.

Prima della rete i protagonisti avevano offerto ben poco alla platea. L'Inter Inizia a premere e la Lazio stenta a prendere le misure degli uomini di Chiappella. Come se ciò non bastasse, gli ospiti perdono dopo un quarto d'ora di gioco Re Cecconi, costretto a lasciare il campo per un colpo dietro il ginocchio destro. Mentre il pubblico ci prende gusto a fischiare e lanciare coriandoli dagli spalti, Ghedin, in duello aereo con Libera, tocca al 20' in area la palla, ma Barbaresco non avverte l'intenzionalità nell'intervento. La Lazio si difende a fatica, Pulici ha parecchio lavoro per fermare alcune conclusioni di testa di Oriali. I biancoazzurri dimostrano di non possedere un minimo di consistenza. Stentano nel controllo della sfera, rivelano nette fratture tra un reparto e l'altro.

I loro fraseggi risultano troppo prevedibili per allarmare la retroguardia avversaria. Così si assiste ad esibizioni penose, come quella di Chinaglia al 35'. Giorgione caracolla a lungo per il campo, si trascina dietro il pallone in maniera alquanto significativa, quasi non sapesse a chi cederlo per proseguire la manovra. In questa penuria tecnico-tattica, in questa mancanza totale di idee, basta poco ad un'Inter deludente per far bella figura e Facchetti può così strappare gli applausi al 41' quando effettua una lunga discesa. Il suo tiro viene deviato con tempestività da Pulici in angolo. La ripresa, dicevamo, si apre con la conclusione felice di Oriali e vede subito dopo un tentativo di reazione da parte dell' Undici romano.

Chinaglia e compagni lottano, s'impegnano, ma il loro sforzo non approda a nulla. L'Inter trema in alcune occasioni che vedono protagonisti Lopez e Garlaschelli. La loro precipitazione permette all'Inter di evitare il pareggio. Maestrelli si agita sulla panchina, ma anche questa volta deve rassegnarsi ed accettare la tradizione sfavorevole. Con Chinaglia in posizione arretrata, con un Lopez mobile ma troppo confusionario ed un Badiani evanescente, è già tanto che il match termini con il minimo scarto. Difficile salvare tra gli ospiti qualcuno, talmente è stata grigia la prestazione complessiva. Maestrelli si consola con quell'impegno, quel minimo di carica agonistica che i suoi hanno messo in mostra. Troppo poco. Diversa la posizione degli interisti. Con una serie di risultati utili stanno salendo i gradini della classifica. Fraizzoli, negli spogliatoi, è stato prodigo di elogi. Mazzola intanto sorrideva a tutti, con fare furbesco. Sandrino pensa già al futuro ruolo di dirigente, mentre il suo presidente nonostante queste vittorie scacciapensieri sembra ormai stufo dell'ambiente.

17 febbraio: La sconfitta subita dalla Lazio a S. Siro contro l'Inter, ha contribuito ad alimentare il clima di tensione fra i tifosi biancoazzurri delusi per il campionato della squadra di Maestrelli precipitata in piena zona retrocessione. La ripresa degli allenamenti, a Tor di Quinto, è stata turbata stamane da un vivace battibecco che ha rischiato di assumere aspetti clamorosi quando i giocatori sono entrati in campo, sono stati accolti dal grido di bidoni scandito da un gruppo di appassionati. Alcuni atleti biancocelesti hanno allora tentato di scavalcare la rete di recinzione per affrontare i contestatori. Sono prontamente intervenuti Maestrelli e altri giocatori più calmi dei loro agitati compagni impedendo l'invasione della tribuna. Il trainer ha parlamentato per circa un quarto d'ora con i tifosi invitandoli a non disturbare la squadra in questo momento delicato. Gli animi si sono placati e l'allenamento ha potuto svolgersi regolarmente. Per sottrarre i giocatori ad altri spiacevoli inconvenienti, probabilmente verrà anticipata la data del ritiro. Una decisione verrà presa domani sera.

Fonte: La Stampa