Domenica 17 settembre 1961 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Brescia 0-0

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17 settembre 1961 - Campionato di Serie B 1961/62 - III giornata - inizio ore 15.30

LAZIO: Cei, Zanetti, Carosi, Mecozzi, Napoleoni, Gasperi, Bizzarri, Morrone, Pinti, Governato, Longoni. All. Todeschini.

BRESCIA: Brotto, Fumagalli, Di Bari, Rizzolini, Stucchi, Carradori, Baffi, Lojodice, De Paoli, Recagno, Bettoni. All. Eliani.

Arbitro: sig. Annoscia di Bari.

Note:giornata molto calda. La Lazio ha indossato la maglia bianca per dovere di ospitalità. Esordio nella Lazio di Governato. Ammonito Di Bari. Calci d'angolo: 10-5 a favore della Lazio.

Spettatori: 13.500 paganti per un incasso di circa £. 10.000.000.

Ancora un pareggio per la Lazio che le prova tutte per vincere la sua prima partita in Campionato, ma per tutti e 90 i minuti di gioco getta al vento innumerevoli occasioni da rete. Sono ancora molte le assenze,l'ultima delle quali si lega al nome di Noletti che nell'amichevole infrasettimanale a Grottaferrata si è procurato uno stiramento alla coscia sinistra. Fa il suo debutto Governato, la promettente mezz'ala d'attacco prelevata in estate dal Como. I romani partono a mille mettendo subito alle corde le "rondinelle". Nella prima frazione di gioco si assiste al tiro al bersaglio. Governato e Bizzarri con tre tentativi ciascuno e Longoni e Morrone sfiorano la marcatura, ma le parate di Brotto, l'imprecisione e la sfortuna fanno si che le squadre rientrino negli spogliatoi con il risultato in bianco. Nella ripresa i ragazzi di Todeschini continuano a premere. Pinti, al 48', giunge tardi su un cross dal fondo. Quindi è Governato a sfiorare il vantaggio presto imitato da Bizzarri che non converte in rete un suggerimento di Morrone. Al 57' lo stesso Bizzarri entra di slancio in area, ma viene atterrato da Rizzolini. Pubblico che rumoreggia invocando il netto rigore, ma Annoscia lascia proseguire tra le proteste. Ancora pericoli per i lombardi con Pinti e Bizzarri al 67'. Dieci minuti più tardi grande conclusione a giro di Longoni e pallone che sfiora il palo di destra. Negli ultimi dieci minuti l'assalto all'arma bianca prosegue vedendo tra i protagonisti anche il libero Napoleoni. Alla fine fischi per uno sfortunato, ma deludente pareggio. Tra i lombardi, oltre Brotto, impeccabile la prova di un gladiatorio Stucchi. Fuori del Flaminio non mancano rabbia e proteste. Un sasso manda in frantumi un vetro dello spogliatoio degli ospiti. L'arbitro Annoscia viene pesantemente apostrofato e minacciato. Applausi invece all'ex Carradori che viene portato in trionfo dai suoi vecchi tifosi.