Domenica 21 febbraio 1988 – Bologna, stadio Renato Dall'Ara – Bologna-Lazio 2-0

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21 febbraio 1988 - 22 - Campionato di Serie B 1987/88 - XXII^ GIORNATA

BOLOGNA: Cusin, Luppi, Villa, Pecci, Ottoni, Monza, Poli (78' Quaggiotto), Stringara, Pradella (84' Gilardi), Marocchi, Marronaro. All. Maifredi.

LAZIO: Martina, Brunetti, Beruatto, Pin, Gregucci, Savino, Caso, Acerbis, Galderisi (73' Nigro), V.Esposito (50' Muro), Monelli. A disp. Salafia, Piscedda, Foschi. All. Fascetti.

Arbitro: Sig. Pairetto (Torino).

Marcatori: 5' Poli, 67' Marronaro.

Note: ammoniti Gregucci, Caso, Esposito, Pecci, Monza e Marronaro per gioco falloso, Galderisi per proteste. Presenti in tribuna l'allenatore federale Brighenti, Bagnoli, il regista Carmelo Bene e i cantanti Gianni Morandi e Lucio Dalla. Al 19' Monelli si è fatto parare un rigore da Cusin.

Spettatori: 25.000 circa.

Una fase della gara
Alcuni ritagli di giornale sulla partita (Gent.conc. Giovanni Pantano)
Monelli si fa parare il rigore da Cusin
Il biglietto della gara

La sfida al vertice tra Gigi Maifredi, profeta del calcio nuovo, della zona totale e del pressing, e Eugenio Fascetti, tecnico che non rifiuta le novità ma non disdegna il tradizionale "primo non prenderle", si è risolta nettamente a favore del Bologna guidato dall'estroso allenatore bresciano. Un 2-0 che non ammette repliche anche se si deve riconoscere che l'andamento di questa partitissima tra l'indiscussa capolista della serie B e una delle sue più agguerrite inseguitrici è stata irrimediabilmente condizionata da un episodio chiave verificatosi appena trascorso il primo quarto d'ora di gioco. In quel momento il Bologna era già in vantaggio per 1-0. La squadra di Maifredi era partita pigiando subito sull'acceleratore e la Lazio, pur guardinga come sua abitudine, era stata colta un po' in velocità dall'inizio tambureggiante del rossoblù. Il biondino Marocchi, regista avanzato degli emiliani, vincendo un contrasto a meta campo dopo aver sgomitato un bel po' col diretto avversario, aveva lanciato in corridoio l'ex laziale Poli, spostato sulla sinistra. Questi, dopo essersi lievemente accentrato, aveva controllato la palla di destro e, di mezzovolo, col sinistro, aveva imparabilmente battuto l'Incolpevole Martina. La reazione della Lazio non si era fatta attendere. La squadra di Fascetti, rabbiosamente sospinta in avanti dall'ex granata Beruatto, aveva cercato subito la strada del pareggio.

E al 16', Galderisi, proiettato in area dopo uno scambio con lo stesso Beruatto, si era visto negare la possibilità del gol da un plateale sgambetto da parte di Ottoni. Ineccepibile il rigore decretato da Pairetto; non altrettanto ineccepibile la tolleranza da parte dell'arbitro torinese nei confronti del comportamento del portiere bolognese, Cusin, ex laziale pure lui, mossosi con un largo anticipo sul fischio dell'arbitro, è riuscito infatti a intuire il tiro non molto brillante di Monelli sulla sua destra e a impedire con quella parata la svolta della gara.

Scampato il pericolo, il Bologna ha continuato a controllare bene la partita sfiorando a ripetizione il gol con improvvise fiammate di gioco portate avanti con tale velocità di esecuzione da rendere inevitabile un'alta percentuale di errori. I bolognesi hanno fallito il raddoppio al 20' con un tiro di Luppi respinto di pugno da Martina e replica di Marronaro a lato, e poi al 33' con un'azione personale dello stesso Marronaro, finita pure a lato. Ma la Lazio, per quanto tenuta in soggezione dal gioco più vivace dei bolognesi non si è certo arresa all'evidente superiorità tecnica, della squadra di Maifredi.

Con meno fantasia, ma con altrettanta determinazione, i laziali si sono fatti sotto all'inizio della ripresa mettendo in sofferenza più volte la difesa emiliana. Al 47' un pallone di Monelli ha fatto gridare al pareggio, ma Pairetto aveva già fischiato per un fallo dell'attaccante sul portiere Cusin. Nemmeno l'ingresso in campo di Muro al posto di Esposito è riuscito a spostare la bilancia del gioco a favore della Lazio che, anzi, sbilanciandosi, ha lasciato ampi spazi per il contropiede dei padroni di casa. Al 57' Marocchi, favorito da un rimpallo e credendosi forse in fuorigioco, ha tirato al volo fuori quando avrebbe avuto tutto il tempo per controllare e prendere la mira. Ma dieci minuti dopo, al 67', l'azione pennellata da un magistrale passaggio del vecchio capitano Pecci ha trovato Marronaro, il terzo «ex» con Poli e Cusin, pronto a una prodezza personale. Dalla posizione di ala sinistra, con l'interno del piede destro, Marronaro ha azzeccato un maligno pallonetto a rientrare che ha beffato Martina dopo aver fatto carambola all'incrocio dei pali. Alla Lazio, perdonata poi ancora al 79' da un tiraccio alto di Predella non è rimasto altro che arrendersi senza nemmeno la soddisfazione del gol della bandiera negato all'88' da una traversa di Savino dopo una respinta di Cusin. Una sconfitta netta, ma non umiliante perché di Bologna in serie B, ce n’è uno solo.



Risultati e classifica dopo la 22 giornata del campionato di Serie B 1987/88