Domenica 26 maggio 1957 - Barcellona, campo Las Corts - Barcelona-Lazio 2-1

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26 maggio 1957 - Amichevole

BARCELONA: Estres, Seguer (Olivella), Biosca (Brugué), Gracia, Bosch, Ribelles, Tejada (Coll), Villaverde, Evaristo, Vicedo, Coll (46' Manchon).

LAZIO: Lovati (46’ Orlandi), Molino, Lo Buono, Carradori, Pinardi, Moltrasio, Lucentini (46’ Chiricallo (II)), Tozzi, Bettini, Vivolo (46' Praest), Selmosson. All. Carver.

Arbitro: sig. Azon (Spagna).

Marcatori: pt 8’ Tozzi, st 7’ Evaristo, 16’ Rivelles.

Note: spettatori n.d. Un giornale riporta i partecipanti alla trasferta: "Sull'aereo hanno preso posto il Presidente Siliato, il vicepresidente Zenobi, i consiglieri Novaro, Monacelli e Pesaro, mister Carver, Radio, Lovati, Orlandi, Molino, Lo Buono, Pinardi, Carradori, Moltrasio, Bettini, Selmosson, Lucentini, Praest, Chiricallo, Vivolo, Tozzi ed il massaggiatore Fortunati".

La partita si è potuta disputare di domenica in notturna perché il campionato ha osservato un turno di riposo in concomitanza di Portogallo-Italia 3-0.

La Lazio non aveva convocati in Nazionale. Anche in Spagna si disputava Spagna-Scozia e la Nazionale iberica aveva prelevato dalle fila catalane il loro punto di forza Kubala; l'invito alla Lazio era mirato al fatto che fosse considerata molto forte in difesa ed il Barcellona, per l’occasione, doveva presentare al suo pubblico il neo acquisto Evaristo, nazionale brasiliano. Il Corriere dello Sport riporta: Riconoscimenti ed applausi per i biancoazzurri. Chiuso in vantaggio il primo tempo e dopo aver sostituito alcuni titolari la Lazio Cede di misura al Barcellona. Al gol di Tozzi, hanno fatto seguito nella ripresa le reti di Evaristo e Rivelles, schierati da Carver nel secondo tempo Orlandi, Chricallo e Praest. Lovati, Molino, Moltrasio, Tozzi e Selmosson i laziali più validi in campo. E Giovanni Fantini scrive: Dopo aver concluso in vantaggio il primo tempo, la Lazio ha dovuto cedere all’avversaria quest’incontro amichevole in trasferta. La partita è stata condotta senza respiro dal principio alla fine, disputata di fronte ad un buon pubblico, non distolto al concomitante svolgimento dell’incontro internazionale Spagna-Scozia. A quest’ultima il Barcellona però aveva dovuto sacrificare il suo punto di forza Kubala, ma in compenso poteva allineare tutti gli altri suoi cannoniere ed in primis in neo acquisto Evaristo, che senza dubbio s’è rivelato il più forte dei catalani. La Lazio non ha disputato un brutto incontro. Il vantaggio con cui ha chiuso la prima frazione di gara era perfettamente rispondente ell’effettiva situazione del gioco. Nonostante poi nella ripresa i locali abbiano prevalso, il pareggio avrebbe comunque potuto essere alla portata dei biancoazzurri. Contro gli ospiti si è accanita un po’ di sfortuna: hanno mancato un paio di occasioni clamorose ed il gol di Rivelles è sembrato molto casuale tanto che al termine i laziali sono stati applauditi a lungo. Soprattutto nel primo tempo la squadra, composta da tutti i titolari aveva tenuto in pugno le redini della contesa, dominando da un capo all’altro, i catalani puntavano solo sul contropiede per cercare di capovolgere una situazione nettamente deficitaria. Inizialmente la squadra azzurra si era lanciata prontamente all’attacco ed aveva marcato una superiorità di manovra da lasciare l’impressione netta che volesse concludere. Ed infatti dopo qualche battuta a vuoto di Bettini, Vivolo e Tozzi, tre occasioni sbagliate per un nonnulla, al 8’ prendendo spunto da un passaggio sbagliato di Biosca a Gracia, Carradori intercettava e serviva Lucentini il quale correva verso la linea si fondo e crossava al centro per Bettini che toccava a Tozzi sulla destra che faceva partire un tiro secco ed imprendibile per l’ottimo Estres; reagiva il Barcellona ma Pinardi, Molino e Lo Buono salvavano con facilità le puntate condotte rispettivamente da Rivelles, Villaverde e Vicedo; al 20’ la Lazio riprendeva ad aggredire gli spagnoli c’era una splendida azione di Molino, quindi un’azione incrociata tra Moltrasio e Lucentini e proseguita da Tozzi che a sua volta affidava a Selmosson ma «raggio di luna» si attardava troppo sulla palla e l’azione svaniva; dopo un contrattacco del Barcellona con Evaristo altra azione laziale conclusa la 30’ con un tiro secco di Vivolo. Ed il finale del primo tempo vede ancora la Lazio alla ricerca del doppio vantaggio. Nella ripresa, invece, la difesa laziale, sia per l’uscita di alcuni titolari, ma anche per il risveglio dei padroni di casa, era chiamata ad un maggior lavoro. Il pareggio di Evaristo (discesa di Gracia e passaggi in area di Orlandi Sda-Villaverde-Evaristo con tiro forte di quest’ultimo che Orlandi intercettava ma non tratteneva) riequilibrava le sorti ed aveva il carattere dell’inevitabilità, ma il successivo gol di Rivelles (azione confusa in area laziale a conclusione di un tiro debole di Vicedo, respinta corta di Carradori, ripresa al volo da Rivelles che insaccava) avrebbe potuto essere evitato. Prima di quello c’erano state due azioni laziali con conclusioni di Praest (58’) e Vivolo (60’) sfumate per poco. Nella fase finale il gioco si stabilizzava non si verificavano più grosse occasioni ed il punteggio restava immutato.