Domenica 26 ottobre 1958 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Napoli 0-0

Da LazioWiki.

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26 ottobre 1958 - 1.185 - Campionato di Serie A 1958/59 - VI giornata

LAZIO: Lovati, Lo Buono, Del Gratta, Carradori, Janich, Pozzan, Bravi, Tagnin, Tozzi, Fumagalli, Prini. All. Bernardini.

NAPOLI: Bugatti, Comaschi, Greco, Beltrandi, Costantini, Posio, Novelli, Di Giacomo, Vinicio, Bertucco, Pesaola. All. Amadei.

Arbitro: sig. Jonni (Macerata).

Note: giornata discreta; terreno buono. Incidenti a Vinicio, Prini, Pesaola e Fumagalli, tutti di lieve entità; il solo Costantini ha riportato una lussazione alla spalla, per cui nella ripresa si è allineato all'ala sinistra, mentre Posio ha preso il suo posto.

Spettatori: 54.000 per un incasso di 34 milioni di lire.

l'Unità titola: "Lazio e Napoli concludono a reti inviolate il deludente e freddo derby del Centro-Sud".

L'articolo così prosegue: Larghi i vuoti sugli spalti dell'Olimpico (si calcola che non siano presenti più di sessantamila spettatori), sparute le rappresentanze partenopee, piuttosto fiacco il tifo quando le due squadre entrano in campo: non mancano i bandieroni bianco azzurri e non mancano i soliti petardi napoletani ma non bastano a "fare" l'atmosfera tradizionale del "derby".

E' un "derby" freddo dunque: e lo sarà anche in tempo sebbene le prime battute siano vivaci e promettenti. Carradori "apre" su Prini che stringe al centro dal fondo ma chiuso da Bugatti spara sull'esterno della rete. Risponde subito il Napoli con una discesa di Vinicio stroncata in corner da Janich e con un cross di Di Giacomo sul quale Vinicio fallisce banalmente la girata al volo in porta. Continua per un po' ad attaccare il Napoli ed ottiene un altro corner prima che Lovati sia costretto ad uscire di piede su Di Giacomo lanciato a rete; poi rapido capovolgimento di fronte secondo le migliori regole del contropiede ed un cross di Tagnin e raccolto di testa da Fumagalli che però spedisce sopra la traversa. Ancora un colpo di testa a lato (questa volta di Tozzi ed al 17' Fumagalli raccoglie un preciso suggerimento di Humberto (Tozzi - n.d.a.), si palleggia la palla sul ginocchio poi spara in rete un tiro che è troppo angolato e traversa tutta la luce della porta. Grosso pericolo per Bugatti e subito dopo è Lovati a doversi salvare fortunosamente su Vinicio che per fortuna gli tira proprio addosso. La difesa della Lazio fatica un po' a ingranare la marcia giusta (ma non tarderà a trovarla) e così ancora al 20' Janich deve salvarsi con una spallata su Di Giacomo lanciato a rete: per fortuna che l'arbitro non trova nulla da eccepire, anche se il catino dell'Olimpico rimbomba di fischi.

Si continua dunque: nuovo contropiede laziale al 30' e fucilata di Tozzi (chi si rivede) che Bugatti para a terra. Capovolgimento di fronte e nuovo fallo su Vinicio: è Del Gratta che con un intervento volante laterale manda a gambe all'aria il "leone di Rio" facendogli fare un doppio salto mortale. Ma l'arbitro non perde la sua imperturbabilità: speriamo che non attenda di vedere scorrere il sangue per fischiare una punizione! Si intende che la partita si incattivisce: si registrano calcioni, ripicche, interventi "gialli". Bisogna attendere il 37' prima di registrare un'altra azione degna di nota. Scambio Pesaola-Novelli-Pesaola, smistamento a Vinicio che rovescia a terra ma Lovati blocca. Di notevole prima della fine del tempo un altro tiro di Fumagalli a lato e l'infortunio a Costantini che, nel tentativo di ostacolare Tozzi, finisce a terra sulla linea laterale. Evidentemente il bravo centromediano si sloga la spalla nella caduta perché nella ripresa rientra con il braccio destro al collo. Posio passa allora a centromediano e Pesaola raddoppia la sua incredibile mole di lavoro. Comunque la Lazio non tarda ad approfittare della superiorità numerica e accresce la sua pressione; purtroppo però Fumagalli spara alle stelle in apertura di ripresa un bolide. Poi Prini manda a lato e poi spedisce sull'esterno della rete un perfetto servizio di Fumagalli. Bugatti blocca all'incrocio dei pali un tiro angolato ed insidiosissimo dell'ottimo Bravi ed infine l'onnipresente Pesaola salva con spaccata su Tozzi lanciato in goal. [...]

In un altro articolo è riportato:

Non poteva che essere polemica l'atmosfera negli spogliatoi stante il risultato di parità che ha siglato la partita dell'Olimpico. Un'allegria moderata, ma evidentemente, regnava nello spogliatoio napoletano dove Amadei, quando siamo entrati, si dava un gran daffare pr provvedere alla partenza. Ma appena ha udito che l'arbitro Jonni, parlando con i giornalisti, aveva negato che vi fossero stati rigori da concedere nel corso dell'incontro, è scattato "Eh no! Almeno uno, quello del capitombolo che ha fatto Novelli nella ripresa avrebbe dovuto concederlo". Ma Amadei non si è voluto pronunciare a proposito dell'atterramento di Fumagalli preferendo esprimere la sua soddisfazione per il punto guadagnato a Roma: "E' pur sempre un risultato utile ottenuto sul campo di una squadra che è ritenuta abbastanza forte. E che sia forte l'ho potuto constatare anch'io, Perciò sono soddisfatto della prova fornita dai miei ragazzi". Dello stesso parere è Comaschi: "E' un punto d'oro quello che noi abbiamo preso a Roma. Soprattutto perché a Napoli, tanto la stampa che i tifosi, non ci erano stati del tutto favorevoli. Avremmo potuto ottenere anche una vittoria ma l'infortunio capitato a Costantini che ci ha privato del nostro centro mediano è stato determinante". Costantini è ancora dolorante: "E' stata una brutta caduta e la spalla destra mi fa ancora male. Sono stato io a voler rientrare in campo per ristabilire almeno l'equilibrio numerico rispetto alla Lazio".

Gli spogliatoi della Lazio rimangono a lungo tempo chiusi e guardati a vista dai custodi. Dopo una paziente attesa esce Mario Riva ed è pertanto il noto presentatore il primo laziale dal quale possiamo ricevere le impressioni. Ma Riva elude abilmente la domanda sulla partita approfittando del fatto che l'altoparlante annuncia i risultati delle altre partite e fra queste la sconfitta della Roma: "Meno male. - esclama Riva e poi si accorge di essere stato troppo espansivo - Insomma non dico di essere soddisfattissimo ma in un certo qual modo mi sento più tranquillo. Altrimenti chi li subiva gli 'sfottò' per tutta una settimana?" Poi il "catenaccio" laziale si rompe e si può parlare con Bernardini: "Avete visto anche voi che il Napoli ha giocato bene, nonostante l'infortunio capitato a Costantini. Quindi il pareggio si può accettare. Del resto ad un certo momento è subentrato nella squadra un certo nervosismo e si spiegano così certi errori commessi dai giocatori". Prini: "Sono stato caricato piuttosto brutalmente nel finale della partita. E non sono stato neppure fortunato in quel tiro al volo che mi è andato a lato". Janich: "Ho sudato sette camicie per tener fermo quel diavolo di Vinicio. Non credo di essere intervenuto mai irregolarmente nei suoi confronti". C'è insomma una certa aria di rassegnazione nell'ambiente laziale. Anche da parte del cassiere, il simpatico Cacciafava che annuncia le cifre non eccessivamente pingui dell'incasso: 34 milioni con 54.000 paganti.





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