Domenica 27 maggio 1962 - Verona, stadio Marc'Antonio Bentegodi - Verona-Lazio 1-0

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27 maggio 1962 - Campionato di Serie B 1961/62 - XXXVII giornata

VERONA: Ciceri, Grava, Fassetta, Pirovano, Zamperlini, Cera, Pacco, Bertucco, Postiglione, Maioli, Fontanesi (I). All. Biagini.

LAZIO: Cei, Zanetti, Carosi, Mecozzi, Seghedoni, Gasperi, Bizzarri, Morrone, Pinti, Landoni, Longoni. All. Facchini.

Arbitro: sig. Righi di Milano.

Marcatori: 53' Postiglione.

Note: temperatura primaverile, terreno in ottime condizioni. Presenti 2.000 tifosi laziali, in gran parte giunti in treno. Calci d'angolo: 6-1 (0-1) a favore della Lazio.

Spettatori: 15.000 (stadio esaurito).

Dal Corriere dello Sport del 28/5/1962
Incidenti sugli spalti

E' il giorno della verità, 90 minuti da vivere con il cuore in gola. Verona e Lazio si giocano la promozione in questo scontro preceduto da una settimana densa di polemiche. Telefonate sospette alla società scaligera allertano l'Avvocato Angelini della Commissione di Controllo della Federcalcio. Nella prima alcuni interlocutori in dialetto partenopeo mettono sul chi va là l'ex napoletano Postiglione, attaccante degli scaligeri prossimi avversari degli azzurri nella partita che si deve recuperare. Nella seconda, sedicenti tifosi della Roma avvertono della concreta possibilità che i numerosi laziali che seguiranno la squadra in Veneto siano pronti, ove occorresse, a un'invasione del campo di gioco. La Lazio continua a protestare circa la data sul recupero di Verona-Napoli che condiziona la lotta per la Promozione che vede impegnate anche Pro Patria e Modena. Già da metà settimana i biancocelesti sono in ritiro a Maderno sul Garda per preparare al meglio la partita. Facchini recupera Mecozzi e Pinti che riescono a superare qualche problemino fisico. Incontro subito vivace. Al 2' Morrone si districa bene e serve Bizzarri che calcia frettolosamente a lato. Risponde Postiglione che dopo aver eluso il controllo di Seghedoni non trova il bersaglio. Azione manovrata biancoceleste al 12' con Morrone, Landoni e Pinti: Fassetta fa scudo con il suo corpo. Grande occasione per il Verona cinque minuti più tardi. Postiglione si fa largo e crossa al centro per il solitario Pacco che di testa spreca la facile correzione a rete. Risponde pronta la Lazio con un guizzo di Morrone che sciupa tutto con una maldestra conclusione. Episodio sospetto al 26' allorché Carosi mette giù in area Pacco senza troppi complimenti: Righi chiude gli occhi e lascia continuare. Poco dopo la mezz'ora sono i romani a fallire il vantaggio. Morrone dribbla tre avversari e anche il portiere, ma cincischia e nell'esitazione Ciceri riesce a recuperare con un piede. In chiusura di tempo bella uscita volante del portiere veneto su un cross di Bizzarri destinato alla testa di Pinti. Inizio ripresa tutto di marca scaligera. Secca girata di Postiglione al 48' e splendida risposta di Cei. Al 53' giunge il vantaggio con lo stesso Postiglione che raccoglie un pallone non trattenuto da Cei dopo conclusione di Maioli. La Lazio parte subito alla controffensiva. Al 60' Gasperi serve in profondità Bizzarri la cui conclusione è ribattuta in corner. Segue una serie di calci dalla bandierina che portano a un palo esterno colto da Bizzarri. La squadra di Facchini si espone al contropiede e in uno di questi Pacco smarcato dall'incontenibile Maioli si presenta tutto solo al cospetto di Cei che si salva solo con un prodigioso intervento. Al 71' il pareggio sembra cosa fatta. Pinti vince un duello e serve Bizzarri che crossa superando il portiere e offrendo così a Longoni un pallone d'oro, ma l'ala accarezza la sfera che lemme lemme si avvia verso la porta sguarnita: Pirovano riesce così a salvare la sua squadra. Seguono turbolenze dei tifosi di casa con lancio di oggetti vari in campo: Bizzarri si accascia al suolo colpito da una bottiglietta. Poco dopo l'ex viola supera il portiere con una parabola, ma Grava riesce a sbrogliare rifugiandosi in angolo. A due dal termine netto atterramento in area di Gasperi da parte di Cera: il rigore ci sta, ma l'arbitro compensa l'episodio del primo tempo che aveva favorito i romani. Un giovane tifoso laziale penetra nel rettangolo di gioco puntando la giacchetta nera. Bizzarri blocca l'invasore colpito poi da violenti calci dal portiere Ciceri. Mentre l'arbitro fischia la fine, i tifosi laziali furenti scatenano sugli spalti l'inferno. Ne fanno le spese due tifosi locali che vengono portati all'ospedale per ferite alla testa. Per la Lazio che ha disputato una partita coraggiosa, la sconfitta vuol dire praticamente abbandonare le speranze di ritorno in serie A. Il Napoli pareggia a Prato e il Modena impatta a Lucca mentre l'inattesa sconfitta casalinga della Pro Patria col Messina lascia aperto un sottilissimo filo di speranza. Giovannini annuncia a fine gara che se il recupero Verona-Napoli non sarà effettuato a metà settimana non farà presentare la squadra nell'ultimo impegno casalingo con l'Alessandria.

La parte alta della classifica con il Genoa già promosso vede il Verona a 42 punti, Pro Patria e Modena a quota 41, Lazio a 40 e Napoli a 39.