Domenica 31 gennaio 1960 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Alessandria 2-0

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31 gennaio 1960 - Campionato di Serie A 1959/60 - XVII giornata

LAZIO: Lovati, Molino, Lo Buono, Carradori, Janich, Prini, Mariani, Tozzi (Humberto), Rozzoni, Franzini, Bizzarri. All. Caciagli. D.T. Bernardini.

ALESSANDRIA: Arbizzani, Nardi, Giacomazzi, Forin, Pedroni, Girardo, Maccacaro, Regeni, Filini, Migliavacca, Tacchi. All. Pedroni.

Arbitro: sig. Leita di Udine.

Marcatori: 17' Bizzarri, 38' Rozzoni.

Note: cielo sereno, terreno in buone condizioni. Calci d'angolo: 6-5 a favore della Lazio. Al termine del primo tempo Humberto Tozzi si è accucciato sulle scalette degli spogliatoi e assalito dalla nostalgia del Brasile e amareggiato perché Carradori lo aveva bruscamente allontanato mentre si accingeva a battere un calcio di punizione, è scoppiato in un pianto sconsolato.

Spettatori: 20.000 circa con un incasso di £. 5.300.000.

Dopo un mese e mezzo di astinenza la Lazio riassapora il gusto della vittoria. Contro un avversario modesto come l'Alessandria basta un buon primo tempo per mettere in cascina due punti importanti. I grigi partono bene e al 5' in contropiede Migliavacca dona un buon pallone a Regeni che impegna Lovati in una respinta in angolo. Al 14' un invito di Carradori mette Bizzarri in condizione di presentarsi da solo di fronte ad Arbizzani; l'ex viola tenta di aggirare il portiere il quale però riesce di piede a non farsi gabbare. Tre minuti più tardi Bizzarri ha modo di rifarsi sbloccando il punteggio. Cross di Mariani, correzione di Rozzoni e l'ala irrompe fulminando in rete. I biancocelesti rasserenati dal vantaggio giocano sul velluto. Dopo la mezz'ora due occasioni in successione, prima con Rozzoni (tiro fiacco abbrancato a terra dal portiere) e quindi con Tozzi che si libera bene ma conclude male. L'Alessandria si rianima e costruisce una buona opportunità al 33' con Regeni che spedisce alto da buona posizione. Al 38' raddoppio della Lazio. Punizione calciata da Bizzarri su cui interviene la testa prepotente di Rozzoni: Arbizzani deve inchinarsi ancora una volta. Nella ripresa i romani giocano al risparmio pensando al recupero col Genoa che li attende a metà settimana. Al 54' Rozzoni smista bene per Tozzi il quale manca il bersaglio per pochi centimetri. Al 69' Mariani porta lo scompiglio nell'area piemontese: il capitano-allenatore Pedroni da uno schiaffetto al pallone senza che l'arbitro si accorga del fallo. Un minuto dopo Rozzoni si fa largo di forza e calcia di potenza: Arbizzani gli dice di no con un grande intervento. La Lazio cerca sino alla fine la terza segnatura, ma Tozzi (assai nervoso anche per aver perso la fascia di capitano assegnata a Prini) e Bizzarri non riescono a centrare il tris.





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