Domenica 3 maggio 1964 - Bergamo, stadio Mario Brumana - Atalanta-Lazio 1-1

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3 maggio 1964 - Campionato di serie A 1963/64 - XXXI giornata XIV del girone di ritorno

ATALANTA: Cometti, Pesenti, Nodari, Nielsen, Gardoni, Colombo, Domenghini, Milan, Nova, Mareghetti, Magistrelli. All. Ceresoli.

LAZIO: Cei, Zanetti, Garbuglia, Governato, Pagni, Gasperi, Maraschi, Mazzia, Rozzoni, Landoni, Giacomini. All. Lorenzo.

Arbitro: sig. Di Tonno di Lecce.

Marcatori: 7' Domenghini, 45' Pesenti (aut).

Note: cielo coperto, leggero vento trasversale. Terreno in discrete condizioni. Osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa del senatore Turani, ex presidente dell'Atalanta. Presenti in tribuna il Presidente Generale Siliato e il Presidente della Sezione Calcio Miceli. Lorenzo, squalificato, ha seguito l'incontro dietro la rete di recinzione. Ammonito Cei per proteste. Calci d'angolo: 12-1 (3-1) a favore dell'Atalanta.

Spettatori: 15.000 circa.

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Pareggio che dà sollievo alla classifica di entrambe le formazioni al termine di una partita molto brutta. Lazio priva di Morrone e Galli con Lorenzo squalificato che impartisce ordini dalla tribuna contando in panchina sul medico sociale Ziaco. L'Atalanta passa subito in vantaggio. Al 7' Milan serve Domenghini che si trova in posizione di fuorigioco di almeno tre metri: prima conclusione respinta da Cei con pallone ripreso dalla stesso Domenghini che mette dentro. Proteste vibranti dei romani e portiere ammonito. Gli orobici insistono, ma la difesa laziale è vigile. Sul finire del tempo i biancocelesti cominciano a farsi vivi in avanti. Rozzoni al 36' sbaglia in modo grossolano su servizio di Giacomini il quale poco dopo spara fuori di sinistro. Proprio allo scadere arriva il pareggio. Maraschi batte un angolo e il pallone respinto in tuffo da Gardoni colpisce la spalla di Pesenti rotolando quindi in rete. Nel primo quarto d'ora della ripresa la Lazio mette in mostra le cose migliori. Landoni è il più attivo, ma le sue conclusioni a rete difettano di precisione. Una punizione di Maraschi è alta per pochi centimetri. L'Atalanta reagisce e intorno al 60' torna a farsi pericolosa. Un colpo di testa di Domenghini esce fuori di poco. Dopo un tentativo ancora infruttuoso di Landoni, l'Atalanta va vicinissiama al vantaggio al 76'. Una saetta di Nova da otto metri costringe Cei a una spettacolare risposta in acrobazia. Nella fase finale ancora qualche brivido con le conclusioni di Rozzoni prima e di Nielsen poi. Lazio non bella, ma concreta, che torna a Roma col punto che voleva alla vigilia.