Domenica 3 novembre 1929 - Trieste, campo Montebello - Triestina-Lazio 3-3

Da LazioWiki.

Stagione

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3 novembre 1929 - Campionato di Serie A 1929/30 - V giornata - inizio ore 14.30.

TRIESTINA: Bonetti, Gazzari, Righetti, Capitanio, Villini, Rigotti II, Pasinati, Castellani, De Manzano, Ostromann II, Rocco. All. Soutschek.

LAZIO: Sclavi, Bottacini, Tognotti, Caimmi, Furlani, Marcacci, Ziroli, Spivach, Pastore, Malatesta, Sbrana. All. Piselli.

Arbitro: sig. Barlassina di Novara.

Marcatori: 47' Ostromann II, 53' De Manzano, 64' Castellani, 80' Pastore, 81' Spivach, 86' Malatesta.

Note: pioggia battente, campo ai limiti della praticabilità.

Spettatori: 5.000.


Una fase della gara

La cronaca della partita tratta da Il Littoriale

Lo stato fangoso del terreno, ridotto ad una vasta poltiglia, ha costretto i giocatori ad un immane sforzo. La squadra romana battuta al 60' di gioco per 3 a 0, è pervenuta inaspettatamente al pareggio, sormontando di forza un handicap ritenuto irraggiungibile. La Triestina, ormai certa della vittoria, ha allentato le spire della difesa, permettendo un ritorno offensivo alla Lazio, non rassegnata alla sconfitta. L'attacco romano, sostenuto dal gioco continuativo ed efficiente di Furlani e di Caimmi, si è abbattuto come una raffica sulla porta triestina, violandola per tre volte consecutive. Se è vero che il goal del pareggio, realizzato da Malatesta, è stato ottenuto in netta posizione di offside, non è men vero che l'arbitro ha annullato due goals alla Lazio, di cui il primo parato in porta dal discontinuo Bonetti. Su un terreno impossibile, i giocatori in lizza hanno giocato con slancio sovrumano prodigandosi continuamente in generosi sforzi. La Triestina ha svolto un gioco egregio nel primo tempo, iniziando di slancio una ripresa, che faceva presagire una valanga di goals.

La difesa rosso-alabardata certa ormai della vittoria, allentando la stretta, ha favorito il gioco disperato della Lazio, passata di forza al contrattaccò. Malatesta, inesauribile e travolgente, dribblati in velocità tre avversari, passava accortamente la parla a Pastore, che evitato l'urto di Righetti, fulminava nell'angolo sinistro un primo imparabile pallone. Ciò avveniva al 35' della ripresa. Non era trascorso interamente il 36', che Spivach, raccolto un allungo di Marcacci, tirava di prepotenza in rete, aggiudicando alla Lazio il secondo goal. Sotto la sferza del pareggio, la Triestina ripartiva di gran slancio al contrattacco, impegnando Sclavi con tiri aggiustati di Ostroman e Castellani. Al 41', la giovane Lazio perveniva al goal del pareggio. Uno spiovente di Furlani, oltrepassata la mediana triestina, arrivava direttamente a Bonetti, che rimetteva in gioco il pallone. Pastore raccoglieva il ball, attirava su di sé l'attenzione dei terzini, isolando Malatesta e Spivach sotto la porta triestina. Il pallone, indirizzato a Malatesta, era calciato di prepotenza in rete della Triestina, malgrado il disperato tuffo di Bonetti impotente a parare lo shoot, sferrato da meno di tre metri. Così si concludeva la strana partita, che vedeva uscire dal Campo la Lazio con un punto all'attivo, dopo le inattese vicende della farraginosa ripresa.

Diciamo subito che la Lazio, ha destato un'eccellente impressione. Ad eccezione dell'ala sinistra, Sbrana, l'undici romano si è rivelato una buona compagine, salda in difesa, efficiente nella mediana, e realizzatrice nel reparto attaccante. I migliori dei laziali sono stati Furlani, l'exprogoriziano, Malatesta e Spivach. Buono pure è risultato Caimmi, e il terzino Tognotti. L'ala destra Ziroli, dopo un primo tempo eccellente, è venuto meno nella ripresa riducendo il lavoro al trio centrale. Nella disperata controffensiva laziale, è emerso pure Pastore, tattico eccellente e fine distributore. L'ex milanista non ci è apparso un giocatore finito, tutt'altro, egli rimane sempre uno dei migliori, dell'attacco bleu, poiché l'ederino Malatesta, trascinatore e dribbleur irresistibile, è sempre troppo individuale negli spunti conclusivi. Della Triestina ci sono piaciuti Ostromann, Demanzano e Castellani. All'ala sinistra è stato rimesso Rocco, giovane riserva, che non ha svolto un gioco redditizio. Col terreno fangoso, sarebbe andato certamente meglio l’astuto Pitacco. La squadra triestina è andata bene nei primi sessanta minuti di gioco. I tre goals, ottenuti dai rosso-alabardati, sono stati realizzati in maniera eccellente. Ostromann al 2', Rocco su corner al 7' e Castellani all'8', violavano per tre volte la rete di Sclavi suscitando immenso clamore nel pubblico. La doccia fredda, doveva venir poi, e con essa il vivissimo disappunto degli spettatori, a cui sembrava impossibile l’improvviso capovolgimento della situazione. Ad ogni modo il risultato doveva essere una vittoria di stretta misura della Triestina, che dopo un primo tempo equilibrato, aveva imposto il suo gioco ai romani, dominandoli per lunghi tratti, sia per concezione di gioco, che per iniziativa di azioni.


Nell'articolo de La Stampa:

Terreno pesantissimo per la pioggia caduta in abbondanza durante tutta la mattinata. Nel primo tempo, sebbene nessuna delle squadre abbia segnato, la Lazio è apparsa leggermente superiore. I triestini, che tenevano la vittoria in pugno al 64' della ripresa per tre goals a zero, realizzati al 2' della ripresa da Ostromann e al 7' da De Manzano, per deviazione in porta di un calcio di rigore, e al 18' da Castellani, hanno ceduto dopo il primo punto della riscossa romana, segnato da Pastore al 35'. Al 36' e al 41' la Lazio ha raggiunto il pareggio rispettivamente per merito di Spivach e Malatesta.






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