Domenica 7 marzo 1965 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Bologna 1-1

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7 marzo 1965 - 24 - Campionato di Serie A 1964/65 - XXIV^ Giornata

LAZIO: Cei, Zanetti, Dotti, Carosi, Pagni, Gasperi, Mari, Governato, D'Amato, Christensen, Fascetti. All. Mannocci.

BOLOGNA: Negri, Furlanis, Pavinato, Tumburus, Janich, Fogli, Maraschi, Bulgarelli, Nielsen, Haller, Pascutti. All. Bernardini.

Arbitro: Righetti (Torino).

Marcatori: 36' Pascutti, 89' Mari.

Note: giornata di sole con temperatura non ancora primaverile, terreno in buone condizioni. Ammonito Gasperi. Calci d'angolo: 8-4 (4-1) a favore del Bologna.

Spettatori: 30.000 con 17.300 paganti per un incasso di £. 21.000.000.

Con un goal di Mari a pochi secondi dal triplice fischio di chiusura, la Lazio agguanta il pari contro il forte Bologna di Bernardini. Gli ospiti, seppur fuori dai giochi Scudetto, sono l'unica formazione ancora imbattuta del 1965. La Lazio, reduce dall'impresa di Masnago, cerca almeno un punto per dar seguito al suo momento felice. Mannocci conferma l'undici della domenica precedente con il solo Mari al posto dell'infortunato Galli. Dopo le prime schermaglie sono i rossoblù a prendere in mano il pallino del gioco. Al 7' Pascutti di testa non inquadra la porta di non molto. Quattro minuti dopo bello slalom di Nielsen frenato da una perfetta uscita a terra di Cei. Al 12' la risposta della Lazio con Fascetti in leggero ritardo su un servizio in area di D'Amato. Dopo un sicuro intervento di Cei su girata di testa di Pascutti, grande occasione per i romani. Governato pennella un pallone in area per il ben appostato Christensen, ma il danese, forse accecato dal sole, manca clamorosamente la sfera. Negli ultimi minuti del tempo, Haller sembra destarsi all'improvviso dopo che il suo marcatore Governato lo abbia facilmente francobollato. Al 36' il tedesco si libera sull' out di due avversari e mette al centro un pallone che supera Pagni e Gasperi finendo tra i piedi di Zanetti che cincischia favorendo la zampata del solito "rapinatore" Pascutti che mette in rete. Al 40' Haller prima impegna severamente il portiere con una velenosa punizione quindi calcia improvviso mancando di una spanna il bersaglio grosso. A inizio ripresa, dopo ancora una pericolosa conclusione di Haller, la Lazio si spinge generosamente in avanti alla ricerca del pari. Ci prova due volte Carosi ma Negri non si lascia sorprendere. Allo scoccare dell'ora di gioco è ancora la volta del Bologna insidioso prima con Haller e poi con Nilesen ben servito da Bulgarelli. Al 67' Gasperi non è fortunato nella conclusione e quattro minuti dopo Mari con un colpo di testa a volo d'angelo va vicinissimo al pareggio. Nella fase finale i felsinei vanno più volte vicini al 2-0, ma la prontezza di Cei e qualche sbadataggine in fase di rifinitura negano il goal della sicurezza. Quando tutto sembra finito, la Lazio riesce a recuperare il risultato. Gasperi si fa largo sulla destra mettendo in area il pallone: Pavinato e Janich giocano alle belle statuine dando così modo a Mari di addomesticare la sfera col petto e di calciare imparabilmente a rete. Grande gioia in campo e sugli spalti per un pareggio che premia il coraggio e la determinazione della squadra biancoceleste.





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