Domenica 8 settembre 1974 - Pescara, stadio Adriatico - Pescara-Lazio 2-1

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Stagione

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1822. Coppa Italia 1974/75 - Girone 5 - III giornata

PESCARA: Cimpiel, De Marchi, Santucci, Zucchini, Ciampoli, F.Rosati, Marchesi (33' Ciardella), Lopez (66' Prosperi), Serato, Nobili, Pirola. A disp. Ventura, Pennati, Bertuolo. All. D.Rosati.

LAZIO: Pulici F., Petrelli (78' Polentes), Martini L., Wilson, Oddi, Nanni (46' Badiani), Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D'Amico. A disp. Moriggi, Inselvini, Borgo. All. Maestrelli.

Arbitro: sig. Ciacci di Firenze.

Marcatori: 24' Martini L., 42' De Marchi, 89' Ciardella.

Note: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Ammoniti Wilson, Petrelli e D'Amico. Calci d'angolo 3-1 per il Pescara. La FIGC multa il Pescara di 175 mila lire per "comportamento provocatorio dei sostenitori locali nei confronti di un giocatore della squadra ospitata.

Spettatori: 25.000 circa.

Maestrelli e Chinaglia
L'articolo de l'Unità
D'Amico e Ciardella escono dal campo
(Foto G.Marchesani)

Clamoroso scivolone dei Campioni d'Italia biancazzurri contro un solido Pescara che ha vinto con merito una gara che tutti davano con un pronostico scontato. Gli abruzzesi hanno meritato di vincere grazie ad un gioco più armonioso e solido rispetto ai blasonati aquilotti. Prima della partita il Pescara aveva fatto un riunione con i presidenti dei 15 club dei tifosi per invitarli a non fischiare Chinaglia, dopo i fatti di Monaco di tre mesi prima. La gara è iniziata con i pescaresi timorosi e i biancazzurri che non affondavano i colpi limitandosi a controllare il centrocampo. Al 7' è Chinaglia a provare il tiro con un forte rasoterra che va fuori. Un minuto dopo è Marchesi ad impegnare Pulici nella prima parata della gara. Al 11' è ancora Long John a tirare al volo, ma la palla vola alta sopra la traversa; 2 minuti dopo uno scambio tra Lopez e Pirola quest'ultimo manda fuori di poco. E' poi la volta di Re Cecconi a salvare su Zucchini ben piazzato con un colpo di testa risolutore. Al 20' una punizione dal limite ben tirata da Nobili è sventata da Pulici con una bella parata. Al 24' però i Campioni d'Italia passano in vantaggio: azione Re Cecconi Garlaschelli che passa la palla a Martini sulla destra. Il terzino biancazzurro ha il tempo di aggiustarsi la palla e realizzare con un tiro angolato. La partita si scalda e anche sugli spalti i tifosi iniziano a fischiare Chinaglia. Gli abruzzesi iniziano a spingere e Pulici si salva al 31' e al 33'. Il pareggio arriva al 43' grazie ad un colpo di testa di De Marchi su cross di Rosati, con il portiere laziale che nulla può. La ripresa inizia con la Lazio che cala di tono e il Pescara che prende il controllo della gara. Al 55' Serato manda alto e due minuti dopo, ostacolato, concede il bis.

Al 70' una punizione di Rosati costringe Pulici ad una difficile parata. Solo al 75' si rivede la Lazio con una punizione di Chinaglia che si spegne sulla barriera. All'82' Prosperi spara sopra la traversa, preludio al gol del definitivo vantaggio pescarese: azione che parte da Serato che serve Zucchini che lascia la palla a Ciardella; l'attaccante abruzzese fa tutto da solo: semina due avversari e trafigge Pulici. Alla fine della partita un pomodoro marcio ha sfiora Chinaglia. Il direttore sportivo Piero Aggradi, intervistato quattro giorni dopo dichiarerà: "Pensavamo che la multa si riferisse a quello e non ai fischi. Per questo non abbiamo fatto reclamo."