Domenica 8 settembre 1991 - Torino, stadio Delle Alpi - Torino-Lazio 0-1

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8 settembre 1991 - 2493 - Campionato di Serie A 1991/92 - II giornata

TORINO: L.Marchegiani, Bruno, Annoni (76' Sordo), Fusi, Benedetti, Mussi, Scifo, Lentini, Bresciani, Venturin, Casagrande. A disp.: Di Fusco, Cois, Carillo, Sinigaglia. All. Mondonico.

LAZIO: Fiori, Corino, Bacci, Pin, Gregucci, Soldà, F.Marchegiani (33' Melchiori), Doll, Riedle, Sclosa, Sosa. A disp.: Orsi, Lampugnani, Verga, Neri. All. Zoff.

Arbitro: Sig. Baldas (Trieste).

Marcatori: 76' Sosa.

Note: ammoniti al 6' F.Marchegiani, 25' Benedetti, 39' Corino e Melchiori, 43' Annoni, 90' Bacci. Esordio in serie A per Luigi Corino classe 1966.

Spettatori: paganti 7.764, per un incasso di 222.322.000 lire; abbonati 25.756, quota partita di 575.536.284 lire.

La rete di Sosa
Gregucci ci prova di testa
Fiori in uscita su Bresciani

L'eccezionale lavoro sostenuto da Scifo (suggerimenti, tackles, recuperi, tiri, calci d'angolo: tutto quanto si può chiedere a un centrocampista) è stato nettamente migliore e più continuo di quello offerto da Doll, il regista laziale, ma il tedesco aveva dei partners: a fianco il motorino Sclosa, e davanti gli scattanti Riedle e Sosa. Al leader granata sicuramente è parso di essere nel deserto: ha trovato nella ripresa, uno sprazzo, Benedetti per un doppio uno-due da applausi; altrimenti ha dovuto attendere le uscite di un Fusi strepitoso. Davanti non ha visto nessuno. Bresciani e Casagrande mai in partita (quando a dieci minuti dalla fine il brasiliano ha colpito un pallone di testa dalla curva Maratona si è alzato un «oooh» di sorpresa), Lentini a metà giri per i malanni che lo tormentano. Il voto in pagella diventa impietoso, se si pensa che il fantasista granata fa già molto andando in campo. Questi sono il succo, il senso e la spiegazione di Torino-Lazio e del risultato meritato in pieno dalla squadra di Zoff.

E' il gioco ad aver dato ragione agli ospiti che hanno sfruttato a fondo i guai granata (mezzo Lentini, niente Cravero, Martin Vazquez e Policano: quanto è mancato lo slancio di «Rambo»), La Lazio rimpiange Sergio, ma il terzino è fuori dal gruppo per il braccio di ferro fra società e giocatore, non per infortunio. Di certo, Mondonico ha meno fortuna e più scuse da accampare (se vuole). Dire prima dei problemi granata (assenze che pesano e presenze ieri inutili) è doveroso per evitare che la sconfitta venga attribuita all'operato di Baldas, barattando ottantanove minuti con uno solo, il 69°, quando il pallone calciato caparbiamente a rete da Scifo, sullo zero a zero, è andato a smorzarsi sul braccio proteso di Soldà. Per l'arbitro, intervento involontario. Interpretazione giustificata dalla distanza (sette metri?) fra i due giocatori. Per noi il penalty ci stava, troppo lontano dal corpo di Soldà il punto d'impatto. Ma Baldas era più vicino, giusto credergli se l'arbitro nel resto della gara non avesse perdonato più il Toro che la Lazio. Lo rodeva il tarlo del dubbio?

Sommando San Nicola e Delle Alpi, il Torino può sentirsi in credito con i direttori di gara. Ma più che agli arbitri, Mondonico e la società debbono pensare alla squadra troppo condizionata dai malanni per essere valutata sul campo. Ieri c'è stato un crollo, che ha sottolineato ancora di più le differenze fra Scifo, Fusi (aggiungiamo Marchegiani che nel primo tempo ha letteralmente tolto dalla porta una conclusione di Riedle) e molti compagni. Differenze tecniche, ma anche di ritmo e di coraggio. Diamo a Bresciani e Casagrande l'handicap di non avere avuto a fianco il miglior Lentini, e di non essere appoggiati nella fascia opposta dove Mussi ha sfondato solo una volta. Ma chi ha detto (Mondonico certamente no) ai due attaccanti di finire appiccicati nel vivo della difesa laziale, che non sperava tanto? Il resto è conseguenza. Annoni ha dovuto marcare e spingere, troppo per reggere sino alla fine. Bruno quando sa di essere nel mirino degli arbitri e del presidente (leggi multa) perde tutta la sua combattività. La sua arma. Benedetti è salito di tono nella ripresa.

In dettaglio le azioni principali. 23": Scifo era già knock down, colpito da Pin. 1'3": seconda botta a Scifo, stavolta di Marchegiani che al 6' scalciava Fusi. 12': Marchegiani (il portiere) era chiamato ad un salvataggio in tuffo sulla destra, su un tiro di Riedle imbeccato da Sosa. 31': fra le ripetute iniziative di Scifo, un affondo e il cross dalla sinistra che Lentini sprecava con un colpo di testa oltre la traversa. 58': Doll converge dalla sinistra e batte secco, bravo Marchegiani. 65': apparizione di Bresciani che esegue l'unico tiro in porta della gara, Fiori devia ma Baldas aveva visto un fallo dell'attaccante. 68': bis di Doll, stessa azione, stavolta tiro basso di poco a lato. 69': Scifo tira da cinque metri fuori area, due metri dentro il pallone incoccia il braccio di Soldà. Per Baldas è fallo involontario. 70': contropiede laziale e vittoria: Doll da destra imbecca Sosa, colpo secco e Marchegiani battuto senza colpa. 85': Scifo crossa, Bresciani e Casagrande sprecano ostacolandosi. 93': in recupero Casagrande caccia la palla in rete. Ma l'arbitro aveva già fischiato per fallo di Lentini sul portiere laziale.