Domenica 9 marzo 1913 - Roma, Stadio Nazionale - Lazio-Virtus Juventusque 3-0

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9 marzo 1913 - Campionato Nazionale Girone di semifinale - II giornata

LAZIO: Levi (I), Di Napoli (I), Levi (II), Zucchi (II), Fioranti, Faccani, Coraggio, Saraceni (I), Consiglio, Folpini, Corelli.

VIRTUS JUVENTUSQUE: Zaccagnini, Carrarese, Bertolotti, Casella (I), Benedetti, Ciampini, Minelli, Fougier, Casella (II), Piccini, Bianchini.

Arbitro: sig. Radice (Milano).

Marcatori: nel primo tempo 6' Consiglio; nel secondo tempo 15' Saraceni (I), 20' Saraceni (I) (Lazio).

Note: pioggia gelida e torrenziale. La gara si è interrotta al 28' del secondo tempo per abbandono della formazione labronica.

Spettatori: pubblico non numeroso, circa 200 spettatori.

L'articolo de "Il Messaggeo"
Da La Stampa del 10 marzo 1913 il resoconto della gara

La Lazio passa dopo soli 6 minuti di gioco ma, nonostante la continua prevalenza, non è riuscita a trasformare in goal le buone e numerose opportunità che le sono capitate fino al termine del primo tempo. Nella ripresa al 15' e al 20', Saraceni segna due goal identici, ambedue con tiri fortissimi dai 20 metri. La Lazio impone la propria superiorità senza alcuna pausa. Al 27' un giocatore livornese, feritosi dopo uno scontro con Zucchi (II) è costretto a lasciare il campo, causa, inspiegabilmente l'abbandono del campo da parte di tutta la squadra labronica. L'arbitro Radice sporge, per questo motivo, reclamo alla Federazione contro la Virtus. In quanto al gioco, La Lazio si è dimostrata superiore alla Virtus sotto tutti gli aspetti, sia individuali che collettivi.


Da La Stampa del 10 marzo 1913:

Ci telefonano da Roma, 9 notte: Oggi allo Stadio Nazionale, malgrado il terreno orribile e la pioggia, che aveva fatto del campo una pozzanghera impraticabile, si è svolto l'incontro di ritorno per semifinali nel campionato italiano, tra la Lazio, di Roma, e la Virtus Juventusque, di Livorno. Arbitrò Radice, del Milan Club. Le squadre sono scese in campo con questa formazione: Lazio: Levi I, Di Napoli, Levi II, Zucchi, Fioranti, Faccani, Corelli, Folpini, Consiglio, Saraceni e Coraggio; Virtus: Zaccagnini, Carrarese, Bertolotti, Casella, Benedetti, Ciampini, Minelli, Fougier, Casella II, Piccini e Bianchini. Al secondo minuto la Lazio ha un corner a suo favore, la quale però non può, per le condizioni del terreno, assolutamente approfittarne; qualche minuto dopo, mentre il giuoco è sempre nell'area livornese e non accenna ad uscirne, avviene una melée sotto la porta di Zaccagnini; Consiglio segna raso a terra. Il giuoco non offre alcun interesse; rare volte il pallone scende nella'area della Lazio. Intanto piove a dirotto. La squadra della Virtus è molto debole. Al primo tempo, malgrado la Lazio abbia tre corners a suo favore, non sono segnati altri punti. Alla ripresa la Lazio ha un ottimo ritorno. Al 16° e 20° minuto Saraceni segna ancora due punti. Senonché la Virtus, che ha ripreso il giuoco mal volentieri, crede opportuno il momento dell'abbandono, per non essere maggiormente danneggiata. Dopo 28 minuti abbandona. L'arbitro avanzerà reclamo contro la squadra livornese. La Lazio ha vinto per tre porte a zero.


Nota: per aver abbandonato il campo la Virtus Juventusque fu multata dalla Federazione di Lire 50.



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