Giovedì 23 agosto 2012 - Maribor, stadio Ljudski vrt - Mura 05-Lazio 0-2

Da LazioWiki.

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23 agosto 2012 - 3.474 - Europa League - Play off, gara di andata - inizio ore 21.00

MURA 05: Drakovic, Buzeti, Marusko, Travner, Kramar (62' Sres), Janza, Bohar (86' Majer), Eterovic (78' Kouter), Horvat, Vas, Fajic. A disposizione: T.Cipot, Kozar, Gruskovnjak, Barbic. Allenatore: Bogatinov.

LAZIO: Marchetti, Konko, Biava, Dias, Cavanda, Onazi, Ledesma, Hernanes (60' Lulic), Mauri (71' Zarate), Klose (83' Floccari), Candreva. A disposizione: Bizzarri, Scaloni, Cana, Kozak. Allenatore: Petkovic.

Arbitro: Sig. Courtney (NIR) - Assistenti Sigg. Munn e Fairfield (NIR) - Quarto arbitro Sig. Crangle (NIR).

Marcatori: 31' Hernanes, 59' Klose.

Note: Ammoniti Klose, Onazi, Janza e Majer per gioco scorretto. Angoli: 2-8. Recuperi: 1' p.t., 2' s.t.

Spettatori: 5.000 circa.

La prima formazione biancoceleste ufficiale della stagione 2012/13
I giocatori laziali al centro del campo
Le due squadre prima dell'inizio del match
Il saluto tra le due squadre
La panchina della Lazio
Hernanes scocca da fuori area il tiro vincente per il vantaggio laziale
L'abbraccio al calciatore brasiliano dopo la marcatura
Miroslav Klose
Abdoulay Konko
Una fase di gioco
Stefano Mauri
Mauro Zarate
Eddy Onazi
Un momento della gara
Antonio Candreva al tiro
Una azione di attacco della Lazio
Una fase difensiva dei capitolini
Biava, Dias, Marchetti e Konko

I calciatori convocati per la partita odierna

Il Corriere dello Sport titola: "Hernanes-Klose è la Lazio di sempre. Sinistro da applausi del brasiliano, il tedesco inventa il raddoppio. I due fuoriclasse fanno respirare Petkovic".

Hernanes e Klose, ci pensano loro, troppo facile. Uno è risorto, l'altro è tornato. Il genio risveglia la fantasia: Hernanes una splendida folgore, un gol spettacolare per sbloccare il risultato, lanciare la Lazio in Europa, ipotecare i gironi e continuare la sua rinascita. Klose di potenza, con la capoccia: stacco imperioso per fissare il 2-0. Si sa, è un castigo di Dio sotto porta, solo lui può guarire la Lazio anemica. Un gol per tempo e la pratica è stata sistemata così. Servono i campioni ai biancocelesti, in primis quelli che stanno in casa. Miro non segnava da marzo e il Profeta vuole essere protagonista: gli ultimi aggiustamenti di Petkovic lo stanno favorendo. Sembrava perso alla causa, travolto dalla malinconia, spaesato per via dei traslochi tattici. Nelle ultime due partite è stato decisivo: un gol in amichevole contro il Malmoe (su rigore), un gol ieri contro il Mura e prestazioni più convincenti. Petkovic si gode la vittoria, ma domenica inizierà il campionato e sulla strada della Lazio non ci saranno lepri sempre mansuete. A Maribor il pronostico è stato onorato e, a tratti, anche il gioco. Vlado ha sdoganato il 4-1-4-1, una variante del 4-2-3-1. Ecco il disegno: un perno davanti alla difesa (Ledesma), centrocampisti offensivi avanzati, uomini vivaci, di quantità e qualità (Onazi e Hernanes), due ali ficcanti che si trasformano in attaccanti esterni (Mauri e Candreva), un centravanti pesante (Klose). "Il modulo è variabile", ripete il tecnico a cantilena. Vlado vuole lanciare gli assalti con tre-quattro uomini, bomber a parte. Bisognerà stare attenti al contropiede, può scattare come una tagliola, così accadeva nelle prime amichevoli. Ma oggi il pressing è meno alto, meno asfissiante, si gioca con più equilibrio.

S'è passati dal 4-2-3-1 al 4-3-3, sino al 4-1-4-1: è una via di mezzo convincente. La Lazio si trasforma in corsa, quando è in fase di non possesso i centrocampisti offensivi s'abbassano sulla mediana. Ci sono tanti trequartisti ed esterni in rosa, la formula può funzionare e con tutta probabilità sarà riproposta a Bergamo. Trovata la linearità di modulo, non possono mancare i gol, è un paradosso che Petkovic deve cancellare in fretta. Klose è a caccia della forma migliore, ma gli arrivano pochi palloni giocabili. I quattro che gli stazionano dietro devono essere in grado di assisterlo, c'è il rischio che si crei un mucchio selvaggio sulla trequarti e non si arrivi al tiro, soprattutto contro le difese chiuse a riccio (nei primi 25' contro il Mura è successo). Rinascite, conferme e sorprese: Hernanes è più vivo, Ledesma funziona da lucchetto davanti alla difesa e Onazi è una trottola, una sentinella laboriosa e febbrile. Sta crescendo con continuità, rompe gioco e lo costruisce. Sfida impari sul piano tecnico, differenza abissale sulla carta, valori e ricchezze opposti, ma nel calcio fisico di oggi essere più bello e più grande non ti fa essere necessariamente più forte. Petkovic s'è fatto due calcoli: ha risparmiato Lulic in vista del campionato (l'ha fatto entrare nella ripresa) e ha relegato in panchina Zarate per l'ennesima volta (ha avuto spazio nel finale, ha sfiorato il gol). C'è la fila per giocare in attacco, ne ha fatto le spese anche capitan Rocchi, finito in tribuna, è considerato la quinta punta, non l'avrà presa bene. Ha cominciato aggressiva, la Lazio. Non ha trovato subito il gol, ci ha messo trentuno minuti per colpire, ma s'è resa pericolosa con Candreva (ha sparato alto a porta vuota), con una capocciata di Klose e una volée di Mauri. La squadra sè impadronita del gioco, però nei primi venti minuti ha palleggiato e traccheggiato troppo.

Non è stato facile sfondare subito, il Mura s'è disposto a testuggine, schierando una linea di 10 uomini in difesa e lasciando l'ariete Fajic in avanti. Gli sloveni si sono mossi in branco, ruminano un calcio intriso di fierezza, ma anche di goffa modestia. Hanno provato a sigillare i pertugi e in buona parte ci sono riusciti. Anzi, uno spavento alla Lazio l'hanno fatto prendere. Hanno provato a sfondare a destra sistematicamente, dalla parte di Cavanda (ieri un po in sofferenza). Da manuale l'azione progettata intorno al trentesimo minuto del primo tempo: Buzeti in percussione, palla centrale, velo e botta di prima di Eterovic (Marchetti fermo, palla di un soffio fuori, si era sullo 0-0). Il pericolo ha scosso la Lazio e dopo un paio di minuti è arrivata la parabola di Hernanes. Secondo tempo senza sorprese: Klose ha colpito dopo aver mancato un gol su papera del portiere Drakovic. Il Mura ci ha messo l'orgoglio, è andato vicino alla rete della bandiera con Fajic, uno dei migliori insieme al furetto Bohar (nel primo tempo le sue accelerazioni non hanno fatto solo vento). Il povero Mura, alloggiato a Maribor in un albergo a tre stelle, non poteva fare di più.


La Gazzetta dello Sport titola: "Hernanes e Klose. La Lazio abbatte il Mura. I biancocelesti ipotecano il passaggio alla fase a gironi dell'Europa League battendo 2-0 gli sloveni. Il brasiliano e il tedesco decidono l'andata del playoff".

Continua la "rosea": La Lazio di Petkovic vince il primo round nel playoff di Europa League. Ci pensano i cavalli di razza Hernanes, con una magia, e Klose con uno stacco di testa a espugnare lo Stadion Ljudski di Maribor. Mura battuto 2-0 e passaggio alla fase a gironi ipotecato. Gli sloveni giocano una partita difensiva e puntano al contropiede. I romani dominano a tutto campo, sottolineando però ancora evidenti problemi di preparazione a tre giorni dall'Atalanta nel primo turno di campionato. Il primo tempo è un monologo biancoceleste. Davvero poca cosa la squadra di Maribor. Ma si avverte una preparazione ancora lontana dal top. La Lazio, infatti, sfrutta il suo possesso palla e la sua maggiore classe, sbagliando troppo. Come capita prima a Candreva che spreca alto di collo pieno da distanza ravvicinata, poi a Mauri che allarga troppo un sinistro al volo. Problemi di concretezza a cui Petkovic deve porre rimedio, anche perché nell'unica azione corale il Mura per poco non va in gol con Eterovic. Ci deve pensare Hernanes con un gioiello dalla distanza a sottolineare il gap tra Lazio e sloveni: traiettoria perfetta con palla che si infila sotto la traversa. Al piccolo trotto la squadra romana fa possesso. Stanca e con le gambe un po' legnose conduce una danza monotona che però porta al raddoppio. L'assist dalla destra è di Konko; il colpo di testa vincente, con un balzo poderoso, è di Klose: palla che si infila nell'angolo più lontano. Il Mura sfiora ancora il gol con Fajic, fermato dalla bella uscita di Marchetti; poi niente più. Petkovic fa rifiatare la squadra con l'uscita di Hernanes e Mauri per Lulic e Zarate. E' però Klose, dopo uno straordinario gioco di gambe, a mancare il facile 3-0 alzando di poco la mira in area. Questione di stanchezza, ma a Miroslav si può perdonare tutto. Il tedesco lascia il posto a Floccari; piccole prove di campionato. Ciò che conta alla fine è la vittoria. Il bel gioco, Petkovic spera, arriverà.


Da Il Messaggero:

La Lazio vince 2-0 in Slovenia contro il Mura 05 nella prima gara della stagione e mette al sicuro il passaggio alla fase a gironi dell'Europa League. Nel primo impegno ufficiale dell'era di Vladimir Petkovic, la Lazio quindi non delude e trova il successo grazie alle reti di Hernanes e Klose. La squadra biancoceleste vuole accedere alla fase a gironi dell'Europa League e sin dai primi minuti cerca il gol contro i modesti avversari che un'urna benevola le ha opposto nel playoff. Nella prima mezz'ora Mauri e compagni sono i padroni di casa allo stadio Ljudski di Maribor, ma come già mostrato nelle amichevoli estive faticano a trovare la via del gol. Il primo a provarci è Candreva che al 6' spreca malamante alzando sopra la traversa da pochi passi. Il Mura, però, dimostra di essere poca cosa e occorrono pochi minuti per spiegare perché sia all'ultimo posto in classifica in campionato senza aver mai centrato una vittoria. Al 17' Klose di testa, e, dieci minuti dopo Mauri, con una girata al volo di sinistro, hanno l'occasione per sbloccare il risultato ma non trovano la porta. La superiorità biancoceleste, però, è schiacciante e la squadra romana trova meritatamente il gol con Hernanes che, ricordando le sue origini brasiliane, si inventa un gol d'autore dai 30 metri, sosprendendo Drakovic con un tiro di sinistro che si infila nel sette alla sinistra del portiere. Gli sloveni provano a reagire con Eterovic che sfiora il gol, ma prima della fine del primo tempo sono i biancocelesti a mancare il raddoppio prima con Candreva e poi con capitan Mauri.

In avvio di ripresa la musica non cambia, Lazio sempre avanti e Mura in difesa. Al 14' gli uomini di Petkovic raddoppiano con Klose che dopo uno stacco imperioso mette in rete di testa un cross di Konko. Nel cantiere del tecnico bosniaco c'è però da registrare ancora qualche meccanismo difensivo e al 21' è soltanto Marchetti a negare il gol a Fajic. La Lazio abbassa un po' il ritmo, ma con Klose e Candreva sfiora comunque ancora il gol. Finisce 2-0, un vantaggio che per il Mura, giovedì prossimo all'Olimpico, sembra decisamente incolmabile.


Il sito web Uefa.com commenta così la gara:

La S.S. Lazio ha un piede e mezzo nella fase a gironi di UEFA Europa League. In casa dell'ND Mura 05, nell'andata degli spareggi, i Biancocelesti si impongono in scioltezza 2-0 e ipotecano la qualificazione: sono Hernanes e Miroslav Klose a regalare a Vladimir Petković l'esordio perfetto sulla panchina dei romani. Per il tecnico del Sarajevo quella dello Stadion Ljudski vrt è stata infatti la prima panchina ufficiale con la Lazio. Dopo un precampionato con più luci che ombre, a Maribor i Biancocelesti hanno giocato con intelligenza tattica e pazienza, imponendo alla lunga il loro maggior tasso tecnico contro una squadra che nel campionato sloveno è ultima con un punto in sei giornate ed è reduce da cinque sconfitte consecutive. Giovedì prossimo i Biancocelesti potranno chiudere il conto nel ritorno all'Olimpico. Petković conferma le previsioni della vigilia e si affida a un 4-3-2-1 con Stefano Mauri e Antonio Candreva in appoggio al terminale offensivo, Klose; fiducia dal primo minuto ai giovani Luis Cavanda e Ogenyi Onazi. Dalla parte opposta Oliver Bogatinov propone un 4-4-2 con il tandem d'attacco formato dagli unici due stranieri della squadra, il bosniaco Nusmir Fajić e il croato Mate Eterović.

La partenza della Lazio è buona, anche se la prima conclusione è del Mura: Federico Marchetti, però, neutralizza senza problemi il tentativo di Arpad Vaš. Colossale l'occasione che capita un minuto dopo a Candreva, ma il centrocampista calcia alto da distanza ravvicinata. Con il passare dei minuti, però, la verve dei biancocelesti si affievolisce. Sugli sviluppi di un corner di Mauri, Klose svetta bene ma manda alto; poi ci prova lo stesso capitano con un meraviglioso sinistro al volo sul cross di Abdoulay Konko, ma il pallone termina a lato di poco. Al 29' la squadra di Petković rischia grosso. Rok Buzeti affonda sulla destra e crossa, il velo di Vaš è splendido e permette a Eterović di calciare a colpo quasi sicuro, ma l'attaccante croato manda a lato. Così, due minuti dopo, la Lazio sblocca il risultato. Il gol lo firma Hernanes con una prodezza: il sinistro del "Profeta" brasiliano sorprende Filip Drakovič in posizione troppo avanzata e si infila sotto la traversa. Nella ripresa i Biancocelesti insistono alla ricerca del raddoppio. In apertura, sulla punizione di Cristian Ledesma, né Mauri e né Klose arrivano puntuali all'appuntamento sul secondo palo. Poi un'uscita spericolata del portiere del Mura per poco non costa il secondo gol agli sloveni.

Ma al 59' il 2-0 si materializza. Lo firma Klose, che avvia l'azione e poi la chiude con un imperioso colpo di testa sul cross di Konko. Petković richiama Hernanes e inserisce Senad Lulić, dalla parte opposta Bogatinov getta nella mischia Leon Sreš al posto di Denis Kramar. Un errore di Giuseppe Biava regala a Fajić una grandissima opportunità, ma Marchetti si oppone di piede al sinistro dell'attaccante bosniaco e poi Damjan Bohar non riesce a ribadire in gol. Ci prova Lulić da fuori, ma il suo destro è impreciso, poi arriva il turno di Mauro Zárate che sostituisce Mauri, con la fascia che passa sul braccio di Ledesma. Il Mura cerca il gol della bandiera, ma il sinistro di Erik Janža termina fuori di poco. Klose sfiora il terzo gol, poi lascia il posto a Sergio Floccari per i minuti finali. Candreva e Zárate sfiorano il terzo gol, ma finisce 2-0: una "prima" positiva, tra una settimana a Roma la Lazio di Petković dovrà solo completare l'opera...


Tratte dal Corriere dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara:

Qualificazione ipotecata, altri segnali di crescita. Ma ora Petkovic è atteso dal doppio esame campionato-Atalanta: "Dobbiamo essere pronti per il campionato. Ora dobbiamo smaltire la fatica, a Bergamo si vedrà una Lazio migliore, dovremo ottenere un buon risultato. Abbiamo margini di miglioramento, per esempio non facciamo ancora il pressing che voglio, ma cresceremo ancora per essere tra i primi che staranno dietro ai favoriti. I giocatori arriveranno all'esordio in A con la giusta concentrazione, le vittorie fanno bene. La prima gara ufficiale è sempre un'incognita, sono soddisfatto perché ho visto cose positive". Vlado ha tirato un sospiro di sollievo, ha centrato due vittorie nelle ultime due partite e ha iniziato bene l'avventura europea. Il Mura era un avversario-piumino, ma è stato bello rivedere Hernanes e Klose in gol: "Klose il solito bomber? Per fortuna anche stavolta ha fatto il suo, peccato non aver sfruttato tutte le occasioni create. Hernanes ha fatto bene, ha sfruttato le sue doti, ma come tutta la squadra deve crescere". Petkovic ha ritrovato gol e sorriso, non smette di chiedere miglioramenti. Sa che la strada è lunga: "Contro il Mura forse abbiamo fatto un po' meno rispetto all'amichevole col Malmoe, diciamo che siamo all'80-85 per cento della crescita".

Hernanes rinato, Klose esplosivo. E Zarate? Parte sempre dalla panchina, Petkovic gli chiede pazienza e maggiore convinzione: "E' un campione e avrà le occasioni per mettersi in mostra. Dipende solo da lui". Il tecnico non lo dice, ma aspetta sorprese dal mercato, il diesse Tare ha annunciato l'arrivo di un difensore: "Non ho ancora parlato col diesse, negli ultimi giorni mi sono concentrato sulla partita. Rimane altro tempo da qui al 31 agosto, se Tare ha detto così posso solo essere contento. Cosa mi aspetto dal mercato? Non mi aspetto niente, per me l'importante è che la squadra dia il massimo. Se arriva un colpo sono contento". Si sta affidando a Cavanda e Onazi, due giovani, è bene farli crescere, la mossa di Petkovic è giusta. Il nigeriano va a tutto gas, il belga ieri ha sofferto un po': "Sicuramente i ragazzi meritano attenzione, non devono portare la croce. Sono qui per imparare, hanno subito la pressione, ma è andata bene". Il 4-1-4-1 è un modulo che dà frutti, Petkovic non s'accontenta: "Dobbiamo segnare prima contro le piccole e ci vogliono più inserimenti dal centrocampo"'. Vincere fa bene, ma questa Lazio deve concretizzare di più: "Nei primi 15 minuti abbiamo avuto tre-quattro occasioni ma le abbiamo sbagliate, avremmo dovuto fare gol. Sotto porta dobbiamo fare di più, ma è importante che la squadra non abbia incassato reti nelle ultime due uscite". Ecco cosa non è piaciuto al tecnico: "Nel primo tempo abbiamo sbagliato i tempi su alcune uscite e nel tentativo di fare pressing, ho visto troppi lanci lunghi". La Lazio crescerà, assicura Petkovic: "Quando una squadra vuole fare gioco e cerca sempre di vincere è normale che commetta qualche errore difensivo ed offensivo, ha diritto a sbagliare. Ma sono certo che col tempo saremo più precisi. Il Mura ha puntato sulla corsa e sulla combattività, erano motivati a mille, faccio i complimenti agli avversari, hanno lottato con carattere".

Dal Messaggero:

L'allenatore della Lazio definisce positivo l'esordio stagionale della squadra e guarda già a domenica, alla prima di campionato contro l'Atalanta. "Peccato non aver sfruttato qualche occasione in più - è l'analisi del tecnico ai microfoni di Mediaset al termine della partita -. Ma la vittoria è positiva e l'importante è non aver subito gol. Penso che questa Lazio possa crescere e che possa fare un buon risultato domenica a Bergamo - ha ancora aggiunto Petkovic -. Siamo all'80%, dobbiamo raggiungere al più presto il 100%. Hernanes? Ha sfruttato le sue grandi doti e segnato un bellisimo gol. Come tutta la squadra può ancora crescere. Zarate? Può fare bene, dipende da lui".



Galleria di immagini sulle reti biancocelesti
Hernanes porta in vantaggio la Lazio
Il raddoppio di Miroslav Klose



► Per questa partita il Mister biancoceleste Vladimir Petkovic ha convocato i seguenti calciatori:




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