Il Calciomercato 1971
La retrocessione in Serie B era stata devastante ed inaspettata.
Lenzini, dapprima deciso a mollare la Società, era invece tornato sui suoi passi e deciso a rifondare la squadra dalle fondamenta per affrontare la stagione 1971/72 fra i cadetti nel migliore dei modi. Cacciato Lorenzo, mal digerito in Società, aveva scelto su consiglio del nuovo Direttore Sportivo Sbardella, tra lo stupore e lo scetticismo della tifoseria, un giovane allenatore emergente già "Premio Seminatore d'Oro" in Serie C e Serie B che aveva ben fatto a Reggio Calabria e a Foggia: Tommaso Maestrelli.
La prima grana riguarda Chinaglia che chiede di essere ceduto. All'attaccante non interessa di finire al Milan o al Napoli. L'importante è che lasci la Lazio. Il 2 luglio si arriva allo scontro dopo un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport dove asserisce che "Meglio una provinciale in serie A, che giocare a Sorrento, dove a malapena solo i giocatori di casa riescono a stare in piedi sul loro campo". Sbardella lo deferisce alla Lega, e lo riporta nei ranghi con la forza. Maestrelli, poi, convince il giovane bomber biancoceleste nel suo progetto di riportare la Lazio subito nella massima serie, ed il caso rientra.
Le casse della Società sono in profondo rosso e bisogna essere oculati nelle scelte. Arriva il giovane terzino Martini dal Livorno e Gritti dal Lecco. Rientra dal prestito dalla Massese il giovane stopper romano Oddi, l'attaccante Fava dal Parma, il portiere Bandoni dalla Fiorentina a cui vengono ceduti in prestito Mazzola (II) e Sulfaro. Inoltre completano gli acquisti il giovane Barbetta preso dal Foligno e Soldo dal Monza.
Oltre a Mazzola e Sulfaro lasciano la Lazio Chinellato, ceduto al Lecco nell'affare Gritti, Andreuzza al Genoa mentre a Marchesi, Governato e Morrone viene concessa la lista gratuita, Di Pucchio passa in via definitiva all'Alessandria.
Molto movimentato poi il mercato di riparazione novembrino con gli acquisti di Abbondanza in prestito dal Napoli, Facchin dall'Almas, Moschino (un ritorno dopo nove stagioni) dal Verona ed il giovane Morera dalla Viterbese. Vengono altresì ceduti Manservisi al Napoli, Dolso al Varese, Moriggi all'Arezzo, Fava al Prato, Caroletta alla Salernitana, Vulpiani all'Alessandria, Cinquepalmi al Termoli, Perotti alla Viterbese e Forti al Palestrina.
Acquisti sessione estiva: Bandoni (Fiorentina), Martini (Livorno), Gritti (Lecco - prestito), Lilla (Sora)
Rientri da prestito sessione estiva: Chini (Alessandria), Oddi (Massese), Fava (Parma), Pazzelli (Alessandria), Bellisari (Anconitana), Michelin (Anconitana), Chiossi (Parma), Di Pucchio (Alessandria), Stellone (Messina), Concari (Alessandria), , Anania (Anzio)
Acquisti sessione invernale: Moschino (Verona), Abbondanza (Napoli - prestito), Facchin (Almas), Morera (Viterbese)
Cessioni sessione estiva: Sulfaro (Fiorentina - prestito), Mazzola II (Fiorentina - prestito), Andreuzza (Genoa - fine prestito), Chinellato (Lecco - prestito), Governato (Savona), Marchesi (Prato), Morrone (Foggia), Tomy (Brindisi), Di Pucchio (Alessandria), Marchetti (Romulea), Magherini (Milan - fine prestito), Fiorucci (?), Celli (Palestrina - prestito), Chini (Palestrina - prestito), Mariotti (Palestrina - prestito), Barbieri (Palestrina - prestito).
Cessioni sessione invernale: Manservis (Napoli - prestito), Dolso (Varese - prestito), Moriggi (Arezzo - prestito), Fava (Prato - comproprietà), Concari (Cosenza - comproprietà), Ferioli (Cosenza - prestito), Caroletta (Salernitana - prestito), Stellone (Barletta - prestito), Carratoni (Viterbese - comproprietà), Cinquepalmi (Termoli - prestito), Chiossi (Vis Velletri - prestito), Forti (Palestrina - prestito), Papi (Sora - prestito), Vitangeli (Sora - prestito), Vulpiani (Alessandria - prestito)