Mercoledì 30 agosto 1967 - Cassino, stadio Comunale - Frosinone-Lazio 1-2

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30 agosto 1967 - Amichevole pre-campionato 1967/68

FROSINONE: Fasoli, Del Sette (Pavone), Pavone (Angelelli), Laffarelli (Chiarini), Rosati (Di Girolamo), Fumagalli, Caputi, Cherubini, Penna (Sanchini), Amici (Berardi), Mangia (Penna) All. Furiassi.

LAZIO: Cei (46’ Di Vincenzo), Marchesi (46’ Castelletti), Adorni, Ronzon, Pagni (46’ Marchesi), Governato (46' Carosi), Fava, Cucchi, Morrone, Gioia, Fortunato All. Gei.

Marcatori: 44’ Morrone, 47’ Caputi, 65’ Fortunato.

Arbitro: sig. Ciulli (Roma).

Note: serata umida, terreno in buone condizioni. Impianto d'illuminazione non adeguato. Il sindaco di Cassino nell’intervallo ha donato una medaglia d’oro a Lenzini che alla fine dell’incontro è andato ad innaugurare la nuova sede del Lazio club Cassino.

Il Corriere dello Sport titola: La Lazio vince a Cassino (2-1) contro il Frosinone. Fortunato e Morrone finalmente hanno segnato e Mario Pennacchia scrive: " Si è trattato del primo successo della Lazio in precampionato. Ha migliorato il grado di efficienza atletica, ma non ha sicuramente risolto il problema dell’incisività offensiva, sottolineato nelle precedenti amichevoli. La squadra è ben messa in retroguardia, dove Ronzon offre un enorme contributo di regia, di esperienza ed a volte si spinge con delle sgroppate perfino in attacco; Marchesi, che Gei ha tenuto in campo per l’intero incontro spostandolo da terzino a stopper, ha ben interpretato entrambi i ruoli, lo stesso vale per Adorni; in porta sia Cei che Di Vincenzo costituiscono una garanzia; anche il centrocampo ha fornito una prova di consistenza dove Cucchi ha un’innegabile potenza atletica e l’umiltà del fondista, assicura continuità di ritmo sia in propulsione che in copertura, ricorda un po’ il triestino Magrini ai tempi di Zenobi; con Cucchi ha scambiato discretamente Governato, cercando frequenti inserimenti offensivi; Carosi, subentrato a Governato nel secondo tempo, ha aggiunto vigoria fisica, ma il tiburtino deve recuperare in lucidità ed in agibilità dopo la convalescenza. L’ottimismo però viene meno parlando dell’attacco. L’ex varesino Gioia ha un fisico legnoso, è lento e deve recuperare in destrezza, lo stesso discorso vale per Morrone, e resta da vedere quanto potrà progredire. Sia Fiore che Gei contano di recuperarlo. Contro il Frosinone Fortunato ha sfoderato un paio di ottime esecuzioni, una delle quali gli ha fruttato il gol. I canarini di Crisofori e di Furiassi hanno lottato con spigliatezza, dimostrando un discreto equilibrio tra i reparti, oltre che una salda compattezza difensiva. La partita è stata molto corretta e Ciulli l’ha forse diretta con eccessiva severità, ma ha convalidato il gol del Frosinone che era in evidente fuori gioco. I protagonisti hanno dovuto fare uno sforzo non indifferente di vista perché l’illuminazione era più adatta a convegni romantici tra fidanzati. Quanto alla cronaca la prima incursione era di Cucchi che al 10’ apriva sulla destra per Morrone il quale a sua volta crossava ma Governato in rovesciata non agganciava perfettamente la palla; la Lazio otteneva dei corner ed un tiro da lontano di Cucchi ed uno di Ronzon; al 25’ una girata volante di Morrone veniva interrotta per fuori gioco da Ciulli; seguiva un bel duetto Cucchi-Fortunato, ma il tiro di quest’ultimo era fuori misura; anche Caputi perdeva un’occasione propizia per un provvidenziale intervento di Cei, ma anche Fasoli veniva chiamato in causa da un traversone di Fortunato e doveva bloccare in tuffo un tiro di Ronzon, ma allo scadere veniva beffato dal «gaucho»: Governato piazzava un forte tiro diagonale, Pavoni ribatteva dalla linea, ma Morrone s’infilava sulla traiettoria, arrestava ed infilava da due passi. Ma in apertura di ripresa il Frosinone pareggiava con un veloce contropiede Sanchini-Caputi con tiro di quest’ultimo, ma entrambi gli attaccanti partivano in posizione irregolare e Ciulli, tradito dal fatto che Fortunato fosse smarcato, non si accorgeva neanche dello sbandieramento del guardalinee. La Lazio ripartiva all’offensiva su un ottimo lancio di Ronzon, Fortunato non riusciva a superare Fasoli, ma al 65’ su traversone di Fava dalla destra centrava il bersaglio dopo aver fatto carambolare la palla sulla parte interna del palo; a cinque minuti dal termine Morrone sprecava un’incredibile occasione mandando la palla altissima".