Mercoledì 30 agosto 1995 - Verona, stadio Bentegodi - Chievo-Lazio 1-1 (d.t.s.) - 4-5 (d.c.r.)

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30 agosto 1995 - 2659 - Coppa Italia 1995/96 - Sedicesimi di finale

CHIEVO: Borghetto, Moretto (12' Campana, 57' Antonioli), Petiziol, Gentilini, D'Anna, Zattarin, Giordano, Melosi, Lapini (110' D'Angelo), Franchi, Cossato. A disposizione. Gianello, Cardarelli. All. Malesani.

LAZIO: Marchegiani, Gottardi (118' Cravero), Favalli, Marcolin, Negro, Chamot, M.Esposito, Fuser (91' Bergodi), Di Vaio (46' Rambaudi), Winter, Signori. A disp.: Orsi, Romano. All. Zeman.

Arbitro: Bolognino (Milano).

Marcatori: 42' Di Vaio, 81' Giordano.

Sequenza rigori: Cravero (r), Zattarin (s), Marcolin (r), Cossato (r), Signori (r), Antonioli (r), Winter (r), Gentilini (r), Favalli (s), D'Anna (s).

Note: serata fredda. Ammoniti D'Anna, Gottardi, Petiziol, Marcolin. Sorteggio antidoping per Lapini, Petiziol, Negro, Signori.

Spettatori: paganti 7.789, incasso lire 175.245.000.

Solamente ai calci di rigore al termine di 120 minuti gioco, la Lazio riesce a spuntarla sul coriaceo Chievo assicurandosi così il passaggio di turno in Coppa Italia. La squadra di Zeman che deve rinunciare a elementi importanti come Boksic, Di Matteo e Casiraghi gioca a sprazzi contro la formazione diretta da Malesani che adopera lo stesso 4-3-3 dell'allenatore boemo. Tanta corsa e pressing per i padroni di casa e solo una prodezza del giovane Di Vaio riesce a sbloccare l'incontro a tre minuti dal termine della prima frazione di gioco. Marcolin s'inventa un lancio in profondità e l'attaccante fa rimbalzare il pallone ed infila con un sinistro in controbalzo. Ripresa molto vivace son due opportunità sprecate da Winter e Rambaudi per chiudere l'incontro quindi replica di Giordano con salvataggio in extremis di Favalli a Marchegiani battuto. Ancora due ghiotte occasioni sprecate dalla Lazio, stavolta con Signori, prima del pareggio veronese. E' Giordano a realizzare con un dosato colpo di testa che s'infila proprio all'incrocio. Nei supplementari sale in cattedra Borghetto che si supera prima su colpo di testa a botta sicura di Signori e quindi su Esposito che calcia a pochi passi dalla porta. Ai rigori due prodezze di Luca Marchegiani sulle battute di Zattarin e D'Anna assicurano il faticoso successo.