Domenica 21 maggio 1967 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Foggia 2-1

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21 maggio 1967 - 33 - Campionato di Serie A 1966/67 - XXXIII^ Giornata

LAZIO: Cei, Masiello, Adorni, Carosi, Pagni, Castelletti, D'Amato, Burlando, Morrone, Marchesi, Sassaroli. All. Neri.

FOGGIA: Pinotti, Capra, Valadè, Bettoni, Rinaldi, Faleo, Gambino, Micheli, Traspedini, Lazzotti, Oltramari. All. Bonizzoni.

Arbitro: Sig. Carminati (Milano).

Marcatori: 6' Sassaroli, 40' Marchesi (rig), 59' Traspedini (rig).

Note: pomeriggio di sole, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Carosi e Adorni.

Spettatori: 30.000 circa con 17.800 paganti per un incasso di £. 14.250.000.

Un'incornata di Gianni Sassaroli
Colpo di testa di Gianni Sassaroli sventato dai riflessi di Pinotti
Una azione di Sassaroli
Da l'Unità: la cronaca della partita

Una partita al cardiopalmo, seguita dai tifosi laziali prima con entusiasmo e poi nel finale con una paura immensa: tutto questo nell'attesa di ascoltare i risultati finali delle altre squadre impegnate nella lotta per la salvezza. Lazio-Foggia è un incontro nel quale chi sbaglia è perduto. Biancocelesti a quota 25, pugliesi con 22 punti, ma imbattuti da 8 giornate. Con il cuore in gola e il coltello tra i denti i padroni di casa si gettono all'assalto e dopo appena 6 minuti pervengono al vantaggio. Traversone dalla destra di Burlando raccolto dalla testa di Morrone che fa da sponda per Sassaroli che ancora di testa piazza di precisione il pallone in rete. E' un goal che cambia i disegni tattici dei ragazzi di "Cina" Bonizzoni che avevano imbastito una partita tutta difesa e contropiede. La Lazio rumina gioco, sostenuta dalla verve dei suoi centrocampisti (Marchesi, Burlando e Carosi), ma il nervosismo è strisciante per l'importanza della posta in gioco. Al 40' una puntata in avanti del caparbio Carosi mette in moto D'Amato che in area viene affrontato in tackle da Rinaldi. L'impatto è robusto, ma corretto: l'ala finisce a gambe in aria e Carminati assegna la massima punizione tra le veementi e giustificate proteste rossonere. Marchesi s'incarica di trasformare dal dischetto con un'esecuzione lentissima e rasoterra, dopo aver spiazzato Pinotti. Si va al riposo tra gli applausi del pubblico.

Al riprendere del gioco, la Lazio gioca in scioltezza e in un bel contropiede D'Amato centra un palo clamoroso con un diagonale a mezz'altezza. Al 58' l'intraprendente Sassaroli spara all'incrocio trovando uno strepitoso Pinotti a negargli la gioia della doppietta. Tutto sembra filare per il verso giusto, ma allo scoccare dell'ora di gioco, Carminati, forse pentito per il rigore assegnato ai laziali, concede un penalty agli ospiti, anche in questo caso inesistente. Castelletti anticipa in area Oltramari colpendo il pallone: l'ala frana quindi per terra. Traspedini non sbaglia dagli undici metri con un tiro centrale. Sassaroli potrebbe ristabilire presto le distanze, ma un suo colpo di testa da distanza ravvicinata viene sventato dai riflessi di Pinotti. E' l'ultima occasione per la Lazio prima che il Foggia cominci a dominare. All'80 Micheli dal limite dell'area colpisce l'incrocio dei pali. Gli ultimi dieci minuti sono un calvario per i tifosi dell'Olimpico. All' 87', su corner, Rinaldi impatta violento di testa e Cei deve superarsi per respingere il pallone: Oltramari manca di un soffio la ribattuta a rete a due passi dalla porta. Finisce con un sospiro di sollievo per la vittoria e per i due punti che permettono ancora di sperare. Per il Foggia il verdetto del campo comporta un'amara retrocessione. I pugliesi fanno così compagnia a Lecco e Venezia già in serie B. Rimangono ancora 90 minuti per evitare quel malefico quart'ultimo posto in graduatoria.

La Lazio si giocherà con Brescia, S.P.A.L. e L.R. Vicenza la salvezza. Nelle altre partite che contano della penultima giornata, la Juventus espugna il Menti di Vicenza con un goal di Menichelli accorciando le distanze ad un solo punto dalla capolista Inter, che recupera a fatica il pareggio a San Siro con la Fiorentina. Nella zona calda un'autorete di Niccolai a tre dal termine permette alla S.P.A.L. di ottenere un pareggio di platino a Cagliari, il Brescia è travolto dall'uragano Combin (3 reti) nella trasferta a Torino con i granata. Inter (p.48) e Juventus (p.47) si giocheranno lo scudetto con i neroazzurri impegnati a Mantova e i bianconeri in casa proprio contro la Lazio (p.27). Le rivali dei biancocelesti saranno impegnate tutte e tre tra le mura amiche: Brescia (p.28) con il Cagliari, L.R.Vicenza (p.27) con il Bologna e S.P.A.L.(p.27) con il Venezia. L'Inter dovrà misurarsi il giovedì successivo nella finale di Coppa dei Campioni a Lisbona contro il Celtic e la Lega decide così, vista la situazione di classifica, di spostare l'ultima giornata prevista per il 28 di maggio al giovedì primo di giugno.