Domenica 23 marzo 1975 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 0-1

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23 marzo 1975 1846. Campionato di Serie A 1974/75 - XXIII giornata - inizio ore 15,30

LAZIO: Pulici F., Ghedin, Martini L., Wilson, Oddi, Badiani, (81' Franzoni), Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D'Amico. (12 Moriggi, 13 Polentes). All. Maestrelli.

Roma Conti P., Negrisolo, Rocca F., Cordova, Santarini, Peccenini, Di Bartolomei, Morini G., Prati, De Sisti, Penzo (81' Liguori L.). (12 Ginulfi, 14 Conti B.). All. Liedholm.

Arbitro: sig. Agnolin di Bassano del Grappa.

Marcatori: 76' Prati.

Note: cielo molto nuvoloso con pioggia fitta per tutta la gara. Terreno pesante e scivoloso. Temperatura rigida. Calci d'angolo 8-3 per la Lazio. Antidoping negativo.

Spettatori: 68.000 circa, di cui 42.112 paganti. Incasso £.189.204.800.

Chinaglia entra in campo
Re Cecconi e Rocca
La rete di Prati
Il vantaggio giallorosso

La settimana che precede il derby di ritorno è preceduta dalla consapevolezza che 4 punti da recuperare sono tanti, ma non impossibili. Maestrelli non può disporre di Nanni sostituito da Badiani. La Roma nella formazione che finora ha ben fatto in campionato. Rispetto alla gara di andata, la Lazio prende subito il comando del gioco, schiacciando la Roma nella sua metà campo. Al 21' Conti neutralizza un violentissimo tiro al volo di Chinaglia. Pochi minuti dopo, il portiere giallorosso salvava il risultato uscendo a valanga su D'Amico lasciato solo da un disattento Santarini. Il primo tempo finiva così con i biancazzurri a recriminare sul risultato. La ripresa iniziava subito con un miracoloso salvataggio di Peccenini, che sulla linea, in rovesciata, respingeva un pallonetto di Chinaglia che aveva scavalcato Conti. Poi era la volta di Oddi a trovare la strada sbarrata da Conti che abilmente respingeva il tiro. Verso la metà del tempo, era ancora D'Amico ad impegnare il portiere giallorosso ed infine ancora Chinaglia, che di destro costringeva Paolo Conti a deviare in angolo. Al 76' reagiva la Roma: lancio di Di Bartolomei per Peccenini, che scendeva sulla destra e crossava al centro; Ghedin saltava a vuoto ingannando Pulici, cosicché Prati solo al centro area poteva segnare indisturbato. Per la Lazio era una mazzata. I biancazzurri ci provano a raddrizzare l'incontro, ma il portiere giallorosso parava ancora tutto il parabile e la partita terminava con la vittoria giallorossa e sorpasso in classifica. Per gli sfortunati biancazzurri era l'addio definitivo ai sogni di un secondo Scudetto.