Domenica 27 dicembre 1953 - Trieste, stadio Comunale - Triestina-Lazio 1-1

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27 dicembre 1953 - Campionato di Serie A 1953/54 - XIV giornata

TRIESTINA: Cantoni, Maldini, Valenti, Petagna, Ganzer, Trevisan, Lucentini, Curti, Secchi, Sorensen, Rossetti. All. Rocco.

LAZIO: Sentimenti (IV), Antonazzi, Montanari, Fuin, Sentimenti, Bergamo, Puccinelli, Bredesen, Vivolo, Burini, Fontanesi. All. Sperone.

Arbitro: sig. Liverani di Torino.

Marcatori: 21' Secchi, 75' Vivolo.

Note: giornata fredda e umida. Cielo coperto.

Spettatori: 15.000 circa.

La Lazio conferma sul campo di Trieste di essere in ripresa. Questo è il gioco del calcio. Capita di vedere una squadra attaccare, dominare, creare occasioni da goal e poi sono gli avversari a realizzare. Quasi sempre, in sostanza, chi sciupa le circostanze migliori per passare in vantaggio, non sfugge alla punizione della squadra che per lungo si è vista costretta a difendersi. Questa è una vecchia storia ed è la morale della partita che la Lazio ha pareggiato a Trieste. Basti pensare alle occasioni, più uniche che rare, mancate dalla Lazio nel primo tempo ed è in questo periodo che la squadra giuliana è passata in vantaggio con una rete, tanto bella quanto fortuita ed improvvisa, di Secchi. Mentre nella ripresa la Triestina aveva la possibilità di liquidare definitivamente la partita con un calcio di rigore a disposizione, sbagliato da Curti. Da questi rilievi, naturalmente, scaturisce evidente l’esattezza del risultato, che ha premiato due squadre che si sono sempre impegnate a fondo, pur nelle pause e nelle battute a vuoto che, a tratti, sono emerse nei loro congegni di gioco. Ha iniziato la Lazio ad imporre il suo gioco. Azioni snelle e rapide che rivelavano la buona volontà e la vena di Bredesen e Vivolo. Da un tocco della mezz’ala norvegese al 2’, Vivolo partiva sulla destra, scartava Valenti e scoccava una frecciata che sfiorava la traversa. Era il preludio ad una serrata manovra laziale, che era un piacere a vedersi ma che non dava frutti per circostanze sfortunate. Al 7’ una punizione calciata da Puccinelli veniva raccolta da Fontanesi che, in piena area, con una rovesciata colpiva violentemente la traversa, ricadeva verso sinistra dove sopraggiungeva Vivolo che a sua volta calciava, ma anche il suo tiro colpiva la traversa, ma questa volta il rimbalzo era preda di Cantoni che liberava. La Triestina rispondeva con rapidi contrattacchi ed a volte Secchi con le sue veloci discese metteva in difficoltà Sentimenti V. Comunque il pubblico sottolineava con frequenti applausi il piacevole spettacolo offerto dalla manovra biancoceleste. Al 16’ la Lazio sciupava la più facile delle occasioni: dopo uno scambio sulla destra tra Burini e Vivolo quest’ultimo centrava verso il lato opposto dove irrompeva Puccinelli che serviva prontamente Fontanesi e questi toccava di nuovo per Burini, questi ultimi due erano a due passi da Cantoni e sarebbe stato sufficiente un loro tocco per realizzare la rete e invece finivano per ostacolarsi a vicenda e Ganzer ne approfittava per allontanare il pallone, lo riprendeva Puccinelli e tirava, ma l’attimo favorevole era ormai definitivamente passato e Cantoni riusciva a deviare il suo tiro in corner. La Lazio aveva più volte seminato e la Triestina invece raccoglieva: al 21’, su rinvio di Ganzer, Secchi deviava di testa verso Soerensen che, sempre di testa la restituiva a Secchi, scatto fulmineo del centravanti triestino che poi insaccava sulla destra di Sentimenti IV. Naturalmente la squadra biancoceleste accusava il colpo e per alcuni istanti vi è stata confusione nell’area di «Cochi» che infatti si esibiva in una grande parata per neutralizzare in tuffo un tiro di Secchi da pochi passi. Nella ripresa alla Triestina ha avuto a portata di "piede" più volte la possibilità del 2-0, ma al 56’ su punizione tirata da Antonazzi, Burini raccoglieva al volo e sferrava un tiro che Cantoni, ben piazzato, parava. Due minuti dopo Vivolo, lanciato da Fontanesi, si presentava di fronte a Cantoni, ma il portiere con un’uscita coraggiosa riusciva di nuovo a sventare la minaccia. Nel frattempo però anche la Triestina non mancava di impensierire la difesa laziale ed al 61’ Secchi veniva stretto in area tra Sentimenti V e Montanari ed il centroavanti alabardato rotolava a terra. Liverani accordava il rigore, ma Curti lo spediva a lato. Al 72’ su spiovente di Curti, Soerensen solo di fronte a «Cochi» girava di testa, ma il portiere si allungava in tuffo e fermava il cuoio sulla linea dove interveniva Montanari per salvare in angolo. Tuttavia al 75’, in seguito ad una scorrettezza di Petagna, Liverani accordava una punizione che batteva Vivolo; tocco per Puccinelli che la restituiva al centroavanti il quale con una gran legnata infilava il pallone sotto la traversa. Quindi appare meritato il pareggio dei biancocelesti a Valmaura.