Domenica 9 maggio 1965 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Sampdoria 2-0

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9 maggio 1965 - 30 - Campionato di Serie A 1964/65 - XXX^ Giornata

LAZIO: Cei, Zanetti, Vitali, Carosi, Pagni, Dotti, Renna, Bartu, D'Amato, Governato, Piaceri. All. Mannocci.

SAMPDORIA: Sattolo, Vincenzi, Delfino, Dordoni, Masiero, Morini, Toschi, Frustalupi, Sormani, Da Silva, Barison. All. Baldini.

Arbitro: De Marchi (Pordenone).

Marcatori: 34' Governato, 36' Governato.

Note: giornata di sole, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Delfino, Bartu e Carosi. Calci d'angolo: 4-2 a favore della Sampdoria.

Spettatori: 20.000 con 10.000 paganti per un incasso di £. 8.700.000.

Bartu in azione controllato da Masiero e Dordoni

Con due reti siglate da Governato, la Lazio, sorretta da un pubblico straordinario, batte la Sampdoria in uno scontro decisivo nella lotta per la salvezza. Assenti per squalifica Gasperi e Galli, Mannocci dispone Dotti come libero, Zanetti su Barison, Vitali su Toschi, Pagni su Da Silva e Carosi a guardia di Sormani. Vogliosa e spigliata la squadra biancoceleste sciorina un buon calcio e un ritmo alto che mette in difficoltà la compassata, seppur tecnica, Sampdoria. Nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo la partita vive i suoi momenti più importanti. Al 32' D'Amato si presenta solo dinanzi a Sattolo, ma spreca in modo incredibile. Due minuti dopo arriva il vantaggio. Scambio tra Carosi e Bartu e pallone che arriva al limite dell'area tra i piedi di Governato che con un bellissimo tiro ad effetto indovina l'angolo lontano della porta blucerchiata. Due minuti dopo il bis. Bartu (ottima la sua prova) effettua un traversone per D'Amato che supera Morini e lesto smista per Governato che con un potente e preciso rasoterra non dà scampo a Sattolo, partito in leggero ritardo. Nella ripresa i romani gestiscono il doppio vantaggio con molto buon senso. I Genovesi sono sostenuti dalla sapiente regia di Frustalupi e con Masiero si rendono pericolosi. La Lazio punge in contropiede e Governato, Piaceri e D'Amato vanno vicini alla terza segnatura. Prima della fine grande parata di Cei su conclusione di Da Silva. Al 90' giunge il meritato successo che rasserena l'ambiente biancoceleste. Negli spogliatoi abbracci tra i due tecnici Mannocci e "Pinella" Baldini, un tempo compagni di squadra alla Samp. La sconfitta interna del Genoa, concorrente nella bagarre della bassa classifica, rallegra vincitori e sconfitti del pomeriggio romano.