I festeggiamenti per il 111° anniversario della fondazione

Da LazioWiki.


L'articolo del Messaggero del 9/1/2011
La corona viene deposta davanti alla tomba del milite ignoto
La corona di fiori deposta all'Altare della Patria
Tifosi presenti a piazza Venezia
Autorità all'altare della Patria
Paracadutisti della SS Lazio nell'intervallo della partita

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I festeggiamenti per il 111° anniversario della fondazione della S.S.Lazio 1900[modifica | modifica sorgente]

Il capodanno laziale a Piazza della Libertà[modifica | modifica sorgente]

Scrive Il Messaggero:

Quella che doveva essere una festa per i 111 anni della SS Lazio in Piazza della Libertà a Roma si è trasformata in una notte di scontri tra tifosi-vandali e la polizia nel quartiere Prati. In centinaia hanno dato alle fiamme cassonetti, rotto le vetrine di alcune banche, lanciato bombe carta. Il bilancio è di un arrestato, oltre ad altri 10 identificati. La Digos sta passando al setaccio le immagini realizzate dalla Polizia scientifica. Al lavoro da ieri sera anche la Squadra mobile, il commissariato Prati, e gli altri uffici che possono garantire un contributo alle indagini e alla identificazione degli altri responsabili.

Gli scontri sono avvenuti intorno alle ore 23, quando un gruppo di circa 400 tifosi, dei mille presenti, ha iniziato a coprirsi il volto e, dirigendosi verso i contingenti delle Forze dell'Ordine impiegate per i servizi di ordine pubblico, ha iniziato un fitto lancio di sassi e sampietrini. Sono state esplose anche numerose bombe carta ad alto potenziale che hanno provocato il danneggiamento di alcuni veicoli dei contingenti impiegati. Per ripristinare l'ordine, dice la Questura, "è stato necessario ricorrere ad interventi dissuasivi e al lancio di lacrimogeni". Sono 14 i feriti registrati tra le fila della Polizia di Stato, 6 tra i Carabinieri.


Da La Repubblica:

La festa dei 111 anni dalla nascita della Polisportiva Lazio si trasforma in una notte di scontri ancora una volta nel centro della Capitale, con un bilancio di un arresto e 10 persone identificate. I tifosi erano riuniti ieri sera in Piazza della Libertà, dove nacque la Polisportiva nel 1900. Previsti fuochi d'artificio e festeggiamenti. La piazza, che si trova tra via Cola di Rienzo e Ponte Regina Margherita a 200 metri da Piazza del Popolo, è presidiata da pattuglie di Carabinieri e Polizia.

Ci sono provocazioni da parte di ultrà della Lazio calcio (che è solo l'espressione più nota della polisportiva) nei confronti delle forze dell'ordine che accennano ad una reazione. Alcuni dei presenti raccontano anche di una breve carica. Lo scenario da festa si trasforma in guerriglia urbana, odore di fumogeni e polvere da sparo, ripetuti e violenti scoppi di petardi nel sabato notte romano. Ponte Regina Margherita è presidiato da bandiere biancocelesti, le automobili rasentano i fuochi dei cassonetti incendiati e rovesciati, vengono divelti segnaletica stradale e sampietrini. Gli ultrà vanno in giro chiedendo ai passanti che escono dai cinema e dai locali della zona attestati di fede calcistica. Persone di tutte le età e soprattutto molti giovanissimi con le sciarpe biancocelesti al collo si allontanano dalla Piazza visibilmente scossi.

La cerimonia all'altare della Patria[modifica | modifica sorgente]

Ancora dal Messaggero:

La deposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria per ricordare i 42 atleti biancocelesti che morirono combattendo nelle due guerre mondiali. In questo modo la polisportiva SS Lazio ha scelto di celebrare il suo 111° anniversario, nell'anno in cui cadono i 150 anni dell'Unità d'Italia. Il 9 gennaio il presidente generale della società sportiva SS Lazio, Antonio Buccioni, il presidente generale onorario Emanuele Emmanuele e il presidente della SS Lazio Calcio, Claudio Lotito, hanno portato la corona d'alloro ai piedi del monumento al Milite Ignoto, in una cerimonia che ha visto la partecipazione di tutte le Istituzioni, con il sindaco Gianni Alemanno, la presidente della Regione, Renata Polverini, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, e il sottosegretario ai Beni Culturali, Francesco Giro.

"Bisogna stare vicini a questo club con affetto autentico e rispetto delle regole", ha detto il presidente Lotito al termine della cerimonia. La squadra di calcio che in questo campionato compete per le prime posizioni della classifica è una componente di una polisportiva, già eretta in ente morale, che può vantare 41 sessioni sportive e 7 attività associate con circa 10 mila atleti. Numeri che la rendono la prima società sportiva europea per varietà di discipline atletiche. Spirito di sacrificio, lealtà, rispetto delle regole e amor patrio, sono i valori che secondo Lotito distinguono la Lazio, che non a caso è stata fondata da un bersagliere, Luigi Bigiarelli, che voleva inculcare questi valori soprattutto nei giovani attraverso lo sport.


Paracadutisti allo stadio[modifica | modifica sorgente]

Dopo l'immancabile volo di Olimpia nel prepartita di Lazio-Lecce, show biancoceleste anche nell'intervallo, quando tra scroscianti applausi di tutto lo stadio 3 paracadutisti della Lazio Paracadutismo atterravano sull'erba dell'Olimpico per festeggiare il centoundicesimo compleanno dei biancazzurri. Il terzo parà è giunto al suolo con un paracadute celeste con al centro la bandiera italiana, mentre nella mano stringeva un vessillo laziale. E' stato sicuramente un momento di grande entusiasmo, che ha alleggerito la pesante atmosfera che si era creata dopo la chiusura del primo tempo della partita con il Lecce in vantaggio.