Immobile Ciro

Da LazioWiki.

Ciro Immobile

Articoli correlati

Attaccante, nato a Torre Annunziata (NA) il 20 febbraio 1990. È il miglior marcatore assoluto nella storia della Lazio, in Serie A e nelle gare internazionali. Capitano della Nazionale tra il 2023 e il 2024, è stato soprannominato "King" dai tifosi biancocelesti.

Ciro inizia a giocare nella Scuola calcio della sua città per poi passare alla Maria Rosa di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Successivamente viene notato da un osservatore della Salernitana e inserito nel vivaio granata, dove però non conferma le aspettative. Deluso dall'esperienza appena vissuta, Immobile passa nel 2002 alle giovanili del Sorrento. Nel 2007, oltre a essere parte della squadra Allievi dei rossoneri, gioca in prestito anche il Torneo di Arco Beppe Viola con gli Allievi del Messina, eliminati dai pari categoria della Lazio. Sempre nella stagione 2006/07 il giovane bomber è capocannoniere della squadra sorrentina con 30 reti. Notato da Ciro Ferrara, Immobile viene acquistato dalla Juventus, che lo schiera nella squadra Primavera. In bianconero rimane per due stagioni contribuendo alla vittoria del Torneo di Viareggio 2009, con una doppietta in finale contro la Sampdoria. A marzo dello stesso anno arriva l'esordio in Serie A contro il Bologna e, a novembre, quello in Champions League contro il Bordeaux. L'annata successiva il giovane attaccante campano è di nuovo decisivo nella finale del Torneo di Viareggio, vinto questa volta contro l'Empoli.
È premiato come miglior giocatore della competizione grazie alle 10 reti messe a segno, con le quali si consacra anche capocannoniere della manifestazione. Nel luglio del 2010 la Juventus lo cede in prestito al Siena per fargli fare esperienza. Tuttavia Ciro non trova molto spazio e nella finestra invernale si trasferisce al Grosseto. Anche qui però non riesce a mettersi in luce. Ad agosto Immobile è richiesto dal Pescara di Zeman: la Juventus acconsente al trasferimento. Il Genoa nel frattempo acquisista la metà del cartellino del calciatore, accordandosi con i bianconeri per lasciare il ragazzo nella squadra abruzzese. A Pescara arriva la prima svolta della carriera di Ciro. In Serie B l'attaccante di Torre Annunziata segna ben 28 reti, vince la classifica marcatori e trascina i suoi alla promozione con i compagni Lorenzo Insigne e Marco Verratti. Il campionato seguente Immobile veste così la maglia del Genoa. Non riesce però a confermarsi in rossoblu, totalizzando solamente 5 reti. A luglio la Juventus riscatta la metà del cartellino in possesso della squadra ligure e gira il calciatore al Torino, sempre in comproprietà. Con i granata Ciro disputa un grande campionato cancellando le opache prestazioni dell'anno passato: 22 reti in 33 presenze gli valgono il titolo di capocannoniere. A giugno il Toro versa 8 milioni di euro alla Juventus e riscatta l'intero cartellino del calciatore.

Il presidente Cairo però, allettato da una ricca offerta del Borussia Dortmund, cede il giocatore per 20 milioni di euro alla squadra tedesca. L'esperienza in Bundesliga non è positiva per il ragazzo: solo 3 reti in campionato e altre 7 nelle coppe. Immobile soffre la cattiva annata generale del BVB, a lungo a ridosso persino della zona retrocessione, e un ambientamento problematico in Germania. I gialloneri decidono di prestarlo così al Siviglia. Anche in Andalusia tuttavia Ciro delude le attese, questa volta a causa del difficile rapporto con l'allenatore Unai Emery. Gli andalusi, dopo averlo comunque riscattato dai tedeschi a gennaio, contestualmente lo cedono in prestito alla squadra dove il centravanti aveva dato il meglio di sè: il Torino. In breve tempo Immobile realizza 5 reti, ma un serio infortunio lo esclude dal campo per più di un mese. A fine stagione torna dunque al Siviglia, in attesa di trovare un'altra sistemazione. Alla ricerca di una nuova punta dopo l'addio di Miro Klose, a luglio inoltrato la Lazio si aggiudica Immobile per circa 9 milioni di euro. Ciro è fortemente voluto dall'allenatore Simone Inzaghi, che lo ritiene perfetto per il proprio stile di gioco. Tra i due nasce un legame molto forte: una vera e propria amicizia che, assieme all'affetto dei tifosi, aiuterà il ragazzo a dare il meglio di sè.
Immobile esordisce il 21 agosto 2016, alla prima giornata di campionato, in Atalanta-Lazio 3-4: segna subito il primo gol in maglia biancoceleste. Chiude il torneo con 23 reti in 36 partite, affermandosi di nuovo come uno dei migliori bomber del torneo. Questo è solo l'inizio di quella che si rivelerà una vera e propria favola a tinte biancocelesti. Il campionato successivo Immobile vince la sua prima classifica cannonieri con la maglia della Lazio: 29 centri in 33 incontri. Non solo. Protagonista della bella cavalcata europea dei capitolini, giunti sino a un passo dalle semifinali di Europa League, Ciro si laurea capocannoniere anche del torneo continentale. Se nell'estate del 2017 il centravanti solleva il suo primo trofeo, la Supercoppa Italiana strappata alla Juventus pure grazie a una sua doppietta, l'annata seguente Ciro fa il bis conquistando la Coppa Italia ai danni dell'Atalanta. Complice qualche infortunio di troppo e la recente, fortissima delusione per la mancata qualificazione alla Champions League, la stagione 2018/19 d'Immobile e compagni si rivela altalenante. Di tutt'altro tenore per la Lazio e il suo bomber è il torneo successivo.

I biancocelesti cullano a lungo il sogno-Scudetto, battono la Juve in Supercoppa Italiana, sono travolgenti per buona parte del campionato trascinati dalle prodezze del proprio numero 17. Lo sconquassamento dei calendari dovuto allo scoppio della pandemia da Covid-19, con la Serie A che si concluderà solo a luglio e rigorosamente a porte chiuse, spezza purtroppo il ritmo ai laziali. In difficoltà alla ripresa estiva del torneo, con una decina di gare da giocare in poche settimane, i biancocelesti frenano la loro corsa concludendo la stagione solo al quarto posto, valido comunque per il ritorno in Champions League dopo oltre un decennio. Immobile vince nuovamente la classifica cannonieri - la quarta in carriera tra Serie A e B - forte di numeri mostruosi: 36 reti in 37 partite. Eguaglia perciò Gonzalo Higuain nel record assoluto di gol segnati in un torneo. Ciro si aggiudica anche, con 72 punti, il premio europeo della "Scarpa d'Oro", assegnato al giocatore con il maggior numero di gol messi a segno tra i campionati UEFA di prima divisione. Precede campionissimi del calibro di Robert Lewandowski e Cristiano Ronaldo. Il 10 marzo 2021, per mezzo di una cerimonia nella Sala Giulio Cesare del Comune di Roma al Campidoglio alla presenza della Sindaco Virginia Raggi e delle più alte autorità politiche cittadine, viene finalmente consegnato a Immobile il riconoscimento conquistato nel 2020.
La stagione 2020/21 per la Lazio è di nuovo in chiaro-scuro. Ma non per Immobile: per l'ennesima volta l'attaccante sfonda il muro delle 20 reti in campionato. Di alto livello sono anche le prestazioni del centravanti in Champions League: 5 gol in altrettanti incontri. L'8 dicembre 2020, durante la sfida contro il Bruges segna per la nona partita consecutiva, battendo un altro record: quello di Fulvio Bernardini che durava da 97 anni. Al termine del campionato una notizia scuote il mondo biancoceleste: Simone Inzaghi lascia la panchina per accomodarsi su quella dell'Inter. Per Immobile è un grande dispiacere separarsi dal tecnico piacentino. Ciro, però, oramai è leader e simbolo della Lazio: guida il gruppo, nella sua prima stagione da capitano, durante la difficile transizione dalle idee di Inzaghi a quelle di Maurizio Sarri. Anche il nuovo allenatore, pur se caratterialmente agli antipodi rispetto a Simone, instaura un ottimo rapporto con il suo attaccante, mettendolo al centro del proprio progetto tattico. Immobile non delude le attese: con 27 gol in 31 gare l'attaccante campano fa di nuovo suo lo scettro di capocannoniere della Serie A. È la quarta volta. Davanti a Ciro, quanto a titoli in questa specialità, resta solo lo svedese Gunnar Nordhal, icona del del calcio anni Cinquanta. Non è finita qui.

Il 4 novembre 2021, alle ore 22.11, durante l'incontro contro l'Olympique Marsiglia Ciro sigla la rete n.160 dal suo arrivo a Roma, superando dopo 78 anni il record di Silvio Piola: il ragazzo di Torre Annunziata, ribattezzato "King" dai suoi tifosi, diventa così il miglior marcatore della Lazio di tutti i tempi. Nella gara contro lo Sturm Graz invece, il 13 ottobre 2022 allo stadio Olimpico, Immobile segna il gol europeo numero 21 con la maglia dei capitolini, divenendone il bomber assoluto anche nelle gare internazionali. Superato l'amico e vecchio mentore Simone Inzaghi. Il campionato successivo la Lazio vola nuovamente in Champions League, chiudendo la stagione al secondo posto. Per Immobile si tratta però di una delle annate più difficili della carriera. Tormentato da tanti problemi fisici, segna comunque 12 reti in 31 presenze. È determinato però a cercare riscatto l'annata seguente. Al termine di qualche settimana di apprensione per i tifosi laziali - si mormora Ciro sia stato tentato da ricchissime offerte provenienti dall'Arabia Saudita - Immobile conferma il suo amore per la Lazio e si appresta a vivere l'ottava stagione con l'aquila sul petto. Dopo un avvio di stagione difficile, a causa di un infortunio ma pure delle prestazioni altalenanti della squadra, il bomber si toglie la soddisfazione di marchiare nuovamente a fuoco la storia calcistica biancoceleste. Il 7 novembre 2023 il capitano decide infatti la gara di Champions League contro il Feyenoord disputata allo Stadio Olimpico. Il gol dell'1-0 è il numero duecento siglato con la maglia biancoceleste in tutte le competizioni.

Nel 2023, a dimostrazione del legame indissolubile che si è creato con la piazza, il bomber riceve il "Premio Bigiarelli": si tratta del massimo riconoscimento che la Società riserva a chi ha onorato i suoi colori. Protagonista con le selezioni giovanili dell'Italia, con cui nel 2013 arriva secondo all'Europeo Under-21, il rapporto di Immobile con la maglia della Nazionale è tuttavia controverso. Se per un verso Ciro fa parte del giro Azzurro per un decennio abbondante, collezionando oltre 50 presenze e un discreto bottino di gol, la critica è sempre molto severa nei suoi confronti, accusandolo di non saper replicare con l'Italia i numeri eccezionali fatti registrare specialmente alla Lazio. In ogni caso, Ciro prende parte a due tornei internazionali maggiori (Mondiali 2014 ed Euro 2020) fregiandosi del titolo di campione d'Europa a Wembley, al culmine di una manifestazione giocata da titolare. Il 12 luglio 2021 conquista dunque l'Europeo, trionfo a cui contribuisce con due reti in sette partite. Si tratta del primo laziale, assieme a Francesco Acerbi, a poter vantare questo successo. Insieme a tutti i componenti della squadra, il 15 luglio 2021 Immobile viene nominato Cavaliere della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo le dimissioni di Roberto Mancini dal ruolo di commissario tecnico nell'agosto del 2023, il nuovo allenatore Luciano Spalletti decide di nominare capitano degli Azzurri proprio Ciro Immobile. L'ultimo calciatore della Lazio capitano dell'Italia era stato Silvio Piola, negli anni Trenta del secolo scorso.

Ciro è un attaccante potente (m 1,85 per 85 kg) ma al tempo stesso agile. E' solito puntare l'avversario cercando di superarlo in velocità. Più che nella manovra fraseggiata, Immobile eccelle nelle azioni di contropiede e quando può essere lanciato negli spazi. Formidabili sono i suoi movimenti ad attaccare la linea avversaria e il suo senso del gol in area di rigore. Per anni, l'attaccante campano ha avuto un'intesa eccellente con i compagni di squadra Sergej Milinkovic Savic e Luis Alberto, autori di decine di passaggi vincenti a suo favore.



Articoli correlati:

La premiazione di Ciro Immobile Scarpa d'oro 2019/20 in Campidoglio

Ciro Immobile capitano della Nazionale



Palmares[modifica | modifica sorgente]





Torna ad inizio pagina