Inzaghi (II) Simone

Da LazioWiki.

Simone Inzaghi
Con la Coppa Italia 2019
Foto Getty Images

Attaccante ed allenatore, nato a Piacenza il 5 aprile 1976.

Cresciuto nella squadra del San Nicolo', passa presto nelle giovanili della squadra della sua città e poi nella rosa di prima squadra nel 1993. Viene ceduto in prestito al Carpi in C1, dove gioca 9 partite senza mai segnare. Ancora in prestito, passa al Novara in C2 nella stagione 1995/96 e gioca 23 gare segnando 4 reti. La stagione successiva milita nel Lumezzane in C2 e segna 6 reti in 23 incontri. Rientrato al Piacenza nel 1997, viene subito dato in prestito al Brescello in C1 dove gioca 21 gare e segna 10 reti. Finalmente, dopo tanta gavetta sui difficili campi della serie C, il Piacenza decide di promuoverlo titolare, al centro dell'attacco, nella stagione 1998/99. I biancorossi vedono ripagata la fiducia concessa al giocatore che segna 15 reti in 30 partite e consente al Piacenza di restare in Serie A. Molte squadre si accorgono delle ottime capacità realizzatrici di Simone, ma è la ricca Lazio del presidente Sergio Cragnotti che sconfigge la concorrenza e porta il giocatore a Roma sotto la guida tecnica di Sven Goran Eriksson nella stagione 1999/00.

Nella Lazio Inzaghi trova la concorrenza di formidabili attaccanti ma, sfruttando il vasto turn-over operato dal tecnico svedese, riesce a giocare 22 gare e segnare 7 reti che aiutano la Lazio a vincere il suo secondo scudetto. Con la Lazio impegnata sui prestigiosi campi europei per la partecipazione alle varie competizioni dell'UEFA, Inzaghi vive stagioni esaltanti. Diviene il miglior realizzatore della storia biancoceleste in tornei europei segnando 20 reti. Di queste ben 4 le segna in una stessa partita di Champions League contro l'Olympique Marsiglia. Entra quindi di diritto nella quaterna di giocatori che sono riusciti in tale impresa. Progressivamente, però, il rendimento del giocatore scema. Un gran numero di infortuni, specialmente alla colonna vertebrale, ne condizionano il rendimento. Anche alcune vicende familiari minano il morale del calciatore che non riuscirà più a tornare ai suoi livelli. Nella Lazio rimane fino al 2005. In tale anno passa in prestito alla Sampdoria, ma gioca solo 5 volte. Tornato alla Lazio gioca 12 partite nella stagione 2006/07. Ancora in prestito, passa all'Atalanta nella stagione 2007/08. Nella squadra orobica totalizza 19 presenze senza realizzare reti. Nella stagione 2008/09 milita nella Lazio, dove per 6 volte entra in campo dalla panchina e segna la rete del pareggio il 4 ottobre 2008 contro il Lecce.

Simone Inzaghi, fratello minore di Filippo goleador del Milan, è stato un giocatore dotato di un eccezionale senso del goal. Opportunista, furbo, veloce, ha segnato numerose reti trovandosi sempre al punto giusto nei pressi della porta avversaria. Non eccellente tecnicamente, con un tiro non potentissimo e con un buon colpo di testa, ha dato sempre il massimo in campo, anche avvalendosi della notevole prestanza fisica (m. 1,85 per kg 82). Non ha avuto modo di esprimere tutte le sua qualità in modo compiuto, ma i suoi problemi fisici non sono stati mai risolti completamente. Ha giocato 3 partite nella Nazionale maggiore e 4 nella Nazionale Under 18, dove ha messo a segno 1 rete. Ha disputato undici stagioni in maglia biancoceleste.

Al termine della stagione 2009/10 annuncia il ritiro dall'attività per dedicarsi ad allenare la squadra degli Allievi Regionali, con la quale vince il campionato regionale. Agli inizi del gennaio 2014 passa alla guida della squadra Primavera in quanto Alberto Bollini, che ne era l'allenatore, a sua volta diviene il "secondo" di Edoardo Reja nella prima squadra. Dal 3 aprile 2016 subentra a Stefano Pioli alla guida della prima squadra con cui debutta in serie A il 10 aprile 2016 in Palermo-Lazio 0-3. Viene confermato per le stagioni 2016/17, 2017/18, 2018/19, 2019/20. Al termine di quest'ultima stagione diviene l'allenatore con più presenze, 203, sulla panchina della Lazio, record precedentemente detenuto da Dino Zoff. Resta a guidare la Lazio anche nella stagione 2020/21. Al termine dell'annata firma un contratto con l'Inter, al culmine di un estenuante tira-e-molla sul rinnovo di contratto, prima annunciato ufficiosamente sui media e poi negato dai fatti, il tutto nelle ore immediatamente precedenti la sua partenza per Milano.

Nella Lazio Inzaghi ha collezionato 133 presenze e segnato 28 reti in Campionato, che diventano 55 se si considerano tutte le partite ufficiali; Simone ha detenuto a lungo il record dei gol segnati nelle coppe europee nella storia biancoceleste, con 20 centri, prima di essere superato dall'amico Ciro Immobile. Inzaghi è - come detto - l'allenatore con più presenze in panchina nella storia laziale: 251 apparizioni, a cui vanno aggiunte le vittorie di tre trofei (una Coppa Italia nel 2019 e due Supercoppe Italiane, nel 2017 e nel 2020)



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