La cena natalizia 2013

Da LazioWiki.

Il Presidente Claudio Lotito con il tecnico Vladimir Petkovic
Un momento dell'evento
Senad Lulic, Claudio Lotito e Stefan Radu
Claudio Lotito e Senad Lulic
Sergio Floccari, Antonio Candreva, Federico Marchetti, Giuseppe Biava e Stefano Mauri
Stefan Radu in versione "papà"
Claudio Lotito e Vladimir Petkovic
Il Presidente Claudio Lotito con l'Avvocato Gian Michele Gentile
Mister Vladimir Petkovic e signora

Stagione

La sera del 15 dicembre 2013, dopo la gara di campionato Lazio-Livorno, la S.S. Lazio Calcio tiene una cena natalizia. Di seguito alcuni articoli tratti da vari organi di stampa sull'evento.


Dalla Gazzetta dello Sport del 16 dicembre 2013:

Le premesse non erano incoraggianti. Sì, perché con una partita-verità da affrontare nel pomeriggio il rischio che la cena di Natale si trasformasse in un appuntamento malinconico era concreto. E invece la vittoria scacciacrisi sul Livorno ha reso la serata uno degli eventi più felici degli ultimi tempi. Peccato non ci fosse colui che, più di tutti, ha fatto sì che gli animi fossero sereni. Miro Klose, però, ha dovuto disertare la cena per impegni personali. Così come Cana (influenza), Berisha (contusione alla testa nella rifinitura, perciò non era in panchina), Gonzalez (polso fratturato), Dias e Konko (leggeri affaticamenti per entrambi). C’erano però tutti gli altri giocatori e, più in generale, tutto il mondo Lazio per il tradizionale rito dello scambio di auguri presso un noto locale dell’Eur. E’ stata ovviamente l’occasione per tornare a parlare del fondamentale successo sul Livorno: "Una giornata di sollievo e respiro – ha detto il d.s. Igli Tare-. Ho visto la squadra che spero di vedere sempre, ha dimostrato da subito di voler vincere la partita. Ora è fondamentale dare continuità". Hernanes ha invece provveduto a mandare un messaggio al popolo laziale: "Faccio a tutti i tifosi un augurio di buon Natale e un 2014 meraviglioso, con tanta salute e felicità. Un anno migliore per noi, anche se sarà difficile perché non potremo fare un’altra finale di Coppa Italia con la Roma". Poi è stata la volta di Claudio Lotito che ha brindato col tecnico Petkovic come a voler sancire la pace con lui. "Primo tempo con una squadra che girava bene – ha detto il presidente -, che ha ripreso la mentalità di un tempo che ci aveva portato a raggiungere determinati traguardi. Una vittoria importante che ci dà fiducia dopo un ultimo periodo non bello".


Dal Corriere dello Sport del 16 dicembre 2013:

Christmas Party, la cena di Natale della Lazio. Un menu prelibato e un brindisi in famiglia per dimenticare sofferenze e incubi. Appuntamenti all’Eur per tutti ieri sera, ha fatto da cornice Spazio Novecento. Sul tavolo bigoli corti fatti in casa con porcini, finferli, galletti e crescione. Il secondo: lombette di vitella in camicia di senape con erbe fresche e granella di pistacchio di Bronte. Il contorno: patate violette e porcini, spicchietti di carciofi alla romana. Il dolce? Meringata alle castagne. Da bere vino bianco (Greco di Tufo) o vino rosso (Buio Carignano del Sulcis). Sulla copertina degli inviti c’era Babbo Natale con le scarpette chiodate. Lotito ha accolto i suoi ragazzi, la vittoria col Livorno l’ha reso più dolce: "Da dieci anni sono presidente e da dieci anni festeggiamo il Natale insieme, i sentimenti della famiglia e dell’unità si sentono, sono pulsanti. Speriamo sia la fine di un incubo e che il 2014 sia foriero di grandi risultati". Il diesse Tare s’è unito al coro: "Vincere con il Livorno è stato un sollievo, era importante farlo per la classifica e per il morale. Ho visto una Lazio che spero di vedere sempre, ha dimostrato da subito di voler conquistare la partita. La voglia e le qualità c’erano, ora è fondamentale dare continuità". Hernanes e famiglia hanno festeggiato con gioia, il piccolo Ezechiele (secondogenito del Profeta) era vestito con la maglia d’ordinanza: "Vuole iniziare a giocare, prima non voleva, vedremo se continuerà... Ai tifosi auguro un buon Natale e un 2014 di cose meravigliose, di salute e felicità. Era difficile immaginare un 2013 migliore perché nel 2014 non penso che affronteremo la Roma in finale di Coppa Italia". Dopo la cena test di lazialità e tanti regali per tutti. Assente l’eroe Klose, rientrato in Germania per un giorno. Il regalo, lui, l’aveva già donato.






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